ISSN 1974-4455 (codice International Standard Serial Number attribuito il 7 marzo 2008) | Info: foglidarte@gmail.com

giovedì 7 febbraio 2008

Arte e cultura digitale: se ne parla a Venezia

Sarà Andreas Broeckmann, già direttore artistico della Transmediale (festival internazionale dell'arte dei media di Berlino) e co-curatore alla Biennale Media_cityseoul nella Republica di Corea, ad aprire il ciclo di conferenze Tomorrow Now. Pratiche artistiche contemporanee nella cultura digitale, in programma da martedì 12 febbraio alla Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia (Dorsoduro, 2826).
La rassegna, che vedrà sfilare nella sede di Palazzetto Tito alcuni tra i più noti studiosi ed esperti a livello internazionale della sperimentazione artistica legata ai nuovi media, proseguirà martedì 26 febbraio con un appuntamento che vedrà protagonista la curatrice Inke Arns, direttrice del Hartware MedienKunstVerein di Dortmund, in Germania.
Sarà, dunque, la volta di Benjamin Weil, direttore dell’Artists Space in New York One, uno dei primi spazi alternativi della Grande Mela, che incontrerà il pubblico veneziano nella giornata di martedì 4 marzo; mentre il 25 dello stesso mese si terrà una conferenza di Oliver Grau, storico dei new media, docente di Storia dell’arte alla Humboldt University di Berlino e visiting professor all’Accademia di Linz.
A seguire, martedì 29 aprile, la Fondazione Bevilacqua La Masa ospiterà contemporaneamente tre studiosi di new media: Pier Luigi Capucci, direttore di Noemalab; l'organizzatore culturale Franco Torriani, membro di ArsLab e presidente delle Pépinières Européennes pour Jeunes Artistes di Marly-le-Roi, in Francia; e l'artista e curatore indipendente Jens Hauser, che ha ideato L'Art Biotech, il primo festival di arte biotecnologia al National Arts and Culture Centre Le Lieu Unique a Nantes, in Francia.
A chiudere gli incontri sarà, nel mese di ottobre, l'artista e teorico Roy Ascott, precursore dell'arte cibernetica e telematica, che è anche redattore di Leonardo, Convergence e Digital Creativity e consulente di centri per i nuovi media in Giappone, Corea, Brasile, Nord America ed Europa.
L’opera senza centro è il filo conduttore della nuova serie di Tomorrow now, rassegna iniziata nel 1995, che per questa edizione si avvale della collaborazione di Naba - Scuola di media design di Milano e che gode del patrocinio dell’Accademia di Belle arti di Venezia e dell’Università Iuav.
Il titolo –spiegano gli organizzatori- «introduce la questione delle opere d’arte che, nell’era digitale, trasformano il concetto di spazio che le dovrebbe ospitare, il concetto di fruizione estetica da parte dell’osservatore, il ruolo dell’autore e delle discipline coinvolte nella loro produzione. Le nuove opere d'arte contemporanea» –raccontano ancora dalla Fondazione Bevilacqua La Masa- «nascono da processi collaborativi e interattivi, sono costruite attraverso l'immaterialità del codice, si collocano in spazi non usuali come la rete e i flussi di comunicazione, intersecano e si alimentano della ricerca scientifica e tecnologica i mutazione sempre più rapida, hanno bisogno di nuove sistemi di presentazione e archiviazione».
Le trasformazioni che i new media hanno portato nel mondo dell'arte sono testimoniate dal proliferare di centri specializzati per produrre e ospitare opere legate allo loro sviluppo, sezioni specifiche all'interno dei musei di arte contemporanea, festival capaci di attrarre in pochi giorni le esperienze internazionali in questo campo e grandi mostre periodiche come la Biennale Media_cityseoul nella Republica di Corea.

Didascalie delle immagini
(fig. 1, fig. 2 e 3) Immagini di Palazzetto Tito – Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia

Informazioni utili
Tomorrow now. L'opera senza centro. Conferenze sulla natura dell'opera d'arte nell'epoca digitale. Fondazione Bevilacqua La Masa, Dorsoduro 2826, Venezia. Orari: ore 18.30. Informazioni: tel. 041.5207797/5208879, info@bevilacqualamasa.it. Sito web:
www.bevilacqualamasa.it. Dal 12 febbraio e fino a ottobre 2008.

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