ISSN 1974-4455 (codice International Standard Serial Number attribuito il 7 marzo 2008) | Info: foglidarte@gmail.com

lunedì 17 settembre 2012

Una mostra, un convegno e…: Ferrara ricorda Antonioni. A cent’anni dalla nascita

Ferrara celebra uno dei suoi concittadini più illustri. A partire dal 29 settembre la città emiliana rende omaggio a Michelangelo Antonioni (29 settembre 1912 - 30 luglio 2007), uno dei padri della modernità cinematografica.
Testimone tra i più lucidi del Novecento, il regista ferrarese ha sondato l'animo umano con sguardo innovatore, radiografando le inquietudini del mondo contemporaneo. La sua opera, la cui attualità è oggi più forte che mai, ha superato i confini della settima arte, esercitando un notevole ascendente in diversi ambiti culturali: dalla pittura al teatro, dalla fotografia alla musica.
In occasione del centenario dalla nascita dell’artista, Ferrara propone un articolato calendario di iniziative, che culminerà nella grande mostra «Lo sguardo di Michelangelo. Antonioni e le arti», in programma la prossima primavera negli scenografici spazi di Palazzo dei Diamanti.
Le manifestazioni inizieranno nella mattinata di sabato 29 settembre, giorno del compleanno di Michelangelo Antonioni, con la scopertura di una targa in via San Maurelio 10, sul prospetto della casa dove il regista abitò dal 1918 al 1929. Nella stessa giornata si svolgerà la cerimonia di intitolazione al cineasta del piazzale antistante il conservatorio musicale «Frescobaldi».
Ci si sposterà, quindi, alla Galleria d’arte moderna e contemporanea, dove Ferrara Arte e il quadrimestrale «Rifrazioni. Dal cinema all'oltre» proporranno «Antonioni Zoom», un evento che prende le mosse dall'omonimo dossier dedicato al regista, contenuto nel numero dieci della rivista (settembre 2012). A partire da questo speciale, nel quale pensatori e artisti hanno ‘zoomato’ sull’opera del regista a partire dalla prospettiva del proprio fare creativo, si articolerà un’insolita tavola rotonda che vedrà la partecipazione della compagnia teatrale Fanny & Alexander, della coreografa Simona Bertozzi, dell'autore e regista Carlo di Carlo, dell'autrice di libri per bambini Federica Iacobelli, della scrittrice e documentarista Maria Pace Ottieri e del musicista Alfonso Santimone. Al termine dell’incontro, si sposteranno al cinema Apollo, in piazza Carbone, dove si terrà la proiezione, a ingresso gratuito, del film «L'eclisse».
Il cinema Apollo farà da scenario anche alla proiezione della copia personale di Michelangelo Antonioni del film «Professione: Reporter» (1975), uno dei capolavori della sua maturità del regista. Ad introdurre la serata, che anticiperà la rassegna cinematografica completa dei film del maestro, in programma dal 10 ottobre al 12 dicembre 2012 presso il cinema Boldini (via Previati 18, ingresso gratuito), sarà Dominique Païni, già direttore della Cinémathèque française e curatore della mostra «Lo sguardo di Michelangelo. Antonioni e le arti».
Alla rassegna filmica seguirà un convegno internazionale di studi, promosso dall’Ateneo ferrarese, che nelle giornate dall’11 al 13 dicembre vedrà in città tutti i più importanti studiosi di storia del cinema.
A chiudere la programmazione sarà una mostra al Palazzo dei Diamanti, realizzata da Ferrara Arte e dalla Galleria d’arte moderna e contemporanea, con la collaborazione della Cineteca di Bologna. La rassegna, la prima dedicata al cineasta emiliano, ripercorrerà la sua parabola creativa alla luce del suo rapporto con le arti figurative, con le quali il regista strinse un intenso e fecondo rapporto. In un allestimento di grande fascino, il prezioso patrimonio di opere, oggetti e documenti relativi alla vita e al lavoro di Michelangelo Antonioni (oggi di proprietà del Comune di Ferrara) verrà accostato a opere di grandi artisti del Novecento, come Rothko, Pollock, De Chirico, Morandi, Burri e Vedova, offrendo un inedito e suggestivo dialogo tra film e pittura, letteratura e fotografia. Ad emergere con forza sarà il ritratto a tuttotondo di uno dei massimi artisti del secolo scorso, una testimonianza viva della sua forza creativa e dell'intramontabile attualità della sua poetica che, come ha scritto Martin Scorsese, ha offerto al «cinema possibilità sorprendentemente illimitate».

Didascalie delle immagini 
[fig. 1] Antonioni sul set di «Zabriskie Point» © foto Bruce Davidson / Magnum Photos / Contrasto; [fig. 2] Alain Delon e Monica Vitti nel film «L’eclisse» di Michelangelo Antonioni, 1962; [fig. 3] Kim Rossi Stuart nel film «Al di là delle nuvole» di Michelangelo Antonioni, 1995

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