ISSN 1974-4455 (codice International Standard Serial Number attribuito il 7 marzo 2008) | Info: foglidarte@gmail.com

mercoledì 20 novembre 2013

«Scatti di Industria», centosessanta anni di Ansaldo

È un vecchio scatto in bianco e nero raffigurante la mitica Sampierdarena (1854), la prima locomotiva a vapore prodotta in Italia, ad aprire il percorso espositivo della mostra «Scatti di Industria. 160 anni di immagini della Fototeca Ansaldo», allestita a Genova, presso la sala del Munizioniere di Palazzo Ducale, con l’intento di raccontare, attraverso più di un migliaio di fotografie, la lunga stagione del «saper fare» italiano che ha avuto nella città della Lanterna, grazie allo stabilimento industriale fatto costruire nel 1853 dal conte Camillo Benso Conte di Cavour, uno dei suoi simboli più prestigiosi.
Foto d’epoca, gigantografie in bianco e nero, immagini presentate su supporti multimediali scorrono lungo le pareti dell’elegante spazio espositivo affacciato su piazza Matteotti, ripercorrendo le vicende dell’Ansaldo, azienda che ha attraversato da protagonista più di un secolo e mezzo di storia italiana, dal Risorgimento alle due guerre mondiali e, poi, al miracolo economico degli anni Cinquanta e Sessanta, fabbricando (ed esportando nel mondo) locomotive a vapore, maestosi transatlantici, corazzate, cannoni, aerei, carri armati, ma anche la grande meccanica delle caldaie, delle turbine e degli apparati motore.
La prima locomotiva a corrente delle Ferrovie dello Stato (1934), le fasi di costruzione dell’«Andrea Doria» (1950), l’idrovolante Sva che lo scrittore Gabriele D’Annunzio usò per sorvolare il cielo di Vienna nel 1918, il varo dell’incrociatore «Garibaldi» (1899) e quello del «Rex», la grande nave da crociera che nel 1933 vide arrivare al porto di Genova Benito Mussolini e i Savoia, sono solo alcuni dei soggetti ritratti nelle mille fotografie esposte a Palazzo Ducale, selezionate tra i più di quattrocentomila scatti conservati presso la fototeca della Fondazione Ansaldo, istituzione presieduta da Luigi Giraldi che si configura, oggi, come la più vasta e ricca concentrazione di archivi economici e d’impresa in Italia.
La mostra, pensata per raggiungere un pubblico vasto e culturalmente diversificato, non obbliga il visitatore a un percorso prestabilito. Ci si può limitare a una veloce vista d’insieme percorrendo, in pochi minuti, la galleria delle gigantografie, stampate con accuratezza nel bianco e nero delle lastre originali e disposte in ordine cronologico: un gruppo di scatti, questo, che consente di intravvedere le forme del paesaggio industriale, le filiere produttive, gli uomini al lavoro e i loro manufatti dalla metà dell’Ottocento fino ai giorni nostri, epoca nella quale domina l’esplosione di colore delle fotografie di Edoardo Montaina (La Spezia, 1954).
Ma per chi fosse curioso di saperne di più sull’opera dell’Ansaldo nelle officine, nei cantieri e nei porti sono state ideate anche delle postazioni interattive che permettono di addentrarsi nel vasto patrimonio fotografico della fondazione, visualizzando vecchie immagini o sfogliando, virtualmente, album d’antan. In mostra c’è anche un gioco interattivo che mette a confronto la Genova di ieri con quella di oggi: il pubblico, con delle torce luminose che pendono dal soffitto, può cancellare le immagini che vede, scoprendo quelle sottostanti. Non manca, poi, una curiosità: «Il laboratorio do sciù Campostano», ovvero la ricostruzione del luogo di lavoro di Antonio Campostano (1877-1965) ricco signore genovese che, tra il 1901 e il 1960, realizzò più di cinquecento fotografie originali in negativo e a stampa.
Al centro dello spazio espositivo sono, infine, presenti quattro postazioni video che si attivano al passaggio dei visitatori e che, grazie a brevi filmati, raccontano storie di uomini e di officine, di tecnologie e di produzioni. Sono storie poco note e apparentemente lontane, ma importanti perché ci restituiscono il volto di un’epoca, quella che vide l’Italia scrivere una pagina importante nella storia industriale mondiale.

Didascalie delle immagini
[Fig. 1] La nave passeggeri Rex pronta al varo nel Cantiere navale di Genova-Sestri Ponente (1931); [fig. 2] Lavoratrici nello stabilimento metallurgico Delta di Genova Cornigliano (1937); [fig. 3] Gabriele D'Annunzio dopo il raid aereo su Vienna del 1918 con l'idrovolante Sva dell'Ansaldo;

Informazioni utili
«Scatti di industria. 160 anni di immagini della Fototeca Ansaldo». Palazzo Ducale, piazza Giacomo Matteotti - Genova. Orari: martedì-domenica, ore 10.00-19.00; lunedì, ore 14.00-19.00. Inhresso libero. Catalogo: disponibile in mostra. Sito internet: www.palazzoduacle.genova.it. Fino a sabato 30 novembre 2013. 

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