ISSN 1974-4455 (codice International Standard Serial Number attribuito il 7 marzo 2008) | Info: foglidarte@gmail.com

lunedì 9 dicembre 2013

«Un biglietto per l'arte», ricordi in formato cartolina ai Musei civici di Torino

Torino apre l'album dei ricordi. Il Natale porta al Borgo medioevale una mostra che è un vero e proprio viaggio nel tempo, dall’antico al contemporaneo, alla scoperta di quei momenti speciali che hanno segnato la cultura cittadina dai primi decenni del Novecento ad oggi. Fino a domenica 2 marzo, lo spazio espositivo di viale Virgilio ospita, sotto il titolo «Un biglietto per l'arte», una raccolta di cartoncini di invito alle principali esposizioni promosse dai Musei civici di Torino in oltre un secolo di storia, accompagnata da una piccola selezione di cataloghi, manifesti e fotografie degli artisti e del pubblico presente alle inaugurazioni.
È Vittorio Viale, direttore del Musei civici dal 1930 al 1965, a dare il via a questo impegno culturale, rimasto costante fino ai giorni nostri. La prima vera mostra d’arte è quella dedicata ad Antonio Fontanesi nel 1932. Seguono una serie di grandi esposizioni sull'arte piemontese, ospitate a Palazzo Madama e a Palazzo Carignano, che fanno storia per la profondità degli studi e per la modernità degli allestimenti, come la mostra «Gotico e Rinascimento in Piemonte» (1938-1939) o la rassegna sul manierismo piemontese e lombardo del Seicento (1955).
Dopo la guerra, Torino si apre alla cultura internazionale e al confronto con l’arte europea contemporanea. È un’epoca di fermento e di partecipazione. Nel 1959 si inaugura la Galleria d’arte moderna ricostruita e vengono presentati artisti come Francis Bacon (1962), Graham Sutherland (1965), Nicolas de Staël (1960), Franz Kline (1963), Lucio Fontana (1970) e Alberto Burri (1971), accanto a mostre su correnti artistiche come la pop art («New-dada e Pop art newyorkesi»,1969) e il concettuale («Conceptual art Arte povera Land art»,1970). In parallelo, si ripercorrono i movimenti pittorici d’avanguardia della prima metà del secolo, con «L'opera di Marc Chagall» (1953), «Espressionismo e arte tedesca del XX secolo» (1954), la retrospettiva su Giacomo Balla (1963) e la mostra epocale «Il Cavaliere Azzurro» (1971).
Il gusto e l'interesse per la modernità coinvolgono anche il museo di arte antica: Palazzo Madama ospita, nel 1955, una mostra sull’American design dal Museum of Modern Art di New York. Nel 1959, a lasciare una traccia indelebile è, invece, «The family of Man», l'eccezionale esposizione fotografica curata da Edward Steichen per il MoMA, itinerante in sessantanove nazioni e visitata da nove milioni di persone.
Da questa rassegna su sviluppa un'attenzione particolare all'arte della fotografia, con retrospettive su grandi fotografi americani, come «Steichen il fotografo» (1965) e «I platini di Irving Penn. 25 anni di fotografia» (1975). Negli anni Sessanta, ancora, la collaborazione con l’Ismeo (Istituto italiano per il medio ed estremo Oriente) dà avvio a una stagione di mostre sull’arte antica orientale.
«Un biglietto per l'arte» ripercorre, dunque, le tappe principali di quello straordinario percorso nel tempo che sono state le mostre promosse dai musei torinesi ed è, nello stesso tempo, un modo per ricordare, a centocinquanta anni dalla nascita del Museo civico, l'importanza della sua attività per la città e sul panorama internazionale.

Didascalie delle immagini
[Fig. 1] Marc Chagall a Torino per la mostra  «L'opera di Marc Chagall» (1953); [fig. 2] Immagine scattata durante la vernice della mostra sulla Collezione Thompson, tenutasi alla Galleria Sabauda di Torino nel 1961; [fig. 3] Inaugurazione della mostra «La famiglia dell'uomo»  (1959)

Informazioni utili 
Borgo Medievale, viale Virgilio 107 - Torino. Orari: lunedì-domenica, ore 10.00-18.00. Ingresso libero. Informazioni: tel. 011.4431701, e-mail: borgomedievale@fondazionetorinomusei.it. Sito web: www.borgomedievaletorino.it. Da venerdì 6 dicembre 2013 a domenica 2 marzo 2014.

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