ISSN 1974-4455 (codice International Standard Serial Number attribuito il 7 marzo 2008) | Info: foglidarte@gmail.com

martedì 15 aprile 2014

Da Torino a Roma, quando l’arte incontra il calcio

L’arte contemporanea incontra il mondo del calcio. Succede a Torino, dove sta prendendo il via il progetto «Invasione di campo», nato dalla partnership tra la Gam e lo Juventus Museum.
In attesa del 2015, quando il capoluogo piemontese sarà Capitale europea dello sport, quattro artisti contemporanei rivisitano gli spazi del museo di via Druento, dove sono raccontati centoquindici anni di storia bianconera attraverso memorabilia di vario genere, come le maglie di grandi leggende del club o i trofei vinti in Italia e all’estero, e nel quale un’installazione multimediale di grande impatto scenografico permette al pubblico di vivere l’emozione di scendere in campo con la propria squadra del cuore.
L’appuntamento espositivo, in programma da venerdì 18 aprile a domenica 27 luglio, nasce nel segno della cosiddetta audience development, ossia con l’intento di mescolare i pubblici per creare una «contaminazione positiva» tra due mondi apparentemente distanti come il calcio e l’arte.
Lo Juventus Museum si trasforma così per la prima volta in uno scenario di sperimentazione artistica contemporanea, grazie alle installazioni site specific di Francesco Barocco, Gianni Caravaggio, Rä di Martino e Sissi, quattro artisti presenti nelle collezioni della Gam e con all’attivo numerose mostre sia in Italia che all’estero.
Grandi disegni, incisioni, xilografie assemblate assieme per tracciare una mappa del corpo, dei suoi movimenti e dei suoi sforzi è quanto propone Sissi per il progetto «Invasione di campo». Con sguardo medico, che si diluisce poi in una dimensione poetica, l’artista mette in mostra una visionarietà anatomica fatta di fasci muscolari, ossa, nervi e vasi sanguigni capaci di tracciare un sconvolgente panorama interiore. Alla fisicità degli atleti guarda anche Rä Di Martino, che espone allo Juventus Museum due scatti fotografici in cui il corpo del calciatore è ripreso nel momento dell’atterraggio, frontale e laterale.
L’«Ercole» di Francesco Barocco è, invece, un altare improvvisato alla divinità della forza sul quale si accatastano gli ex-voto dei giornali sportivi; mentre Gianni Caravaggio presenta un lavoro più spirituale: «una grossa pietra –si legge nella nota stampa- che squarcia il cielo, un rettangolo di paesaggio lacerato dalla forza dirompente di un cuneo di materia. Il campo da gioco è un ritaglio dell’Universo, è lo specchio capovolto del rettangolo verde, un prato stellare dove il vigore e la forza strappano il terreno».
Mentre la Juventus sposa l’arte contemporanea, la AS Roma celebra gli ottantasette anni della sua storia con una mostra alla Factory Pelanda, uno degli spazi espositivi più suggestivi dell’ex Mattatoio di Testaccio. L’esposizione, intitolata «Roma Ti Amo», è organizzata da Arthemisia group, società leader a livello nazionale nell’organizzazione e produzione di grandi mostre d’arte, con il sostegno dell’assessorato alla Politiche giovanili di Roma Capitale.
In uno spazio di oltre milletrecento metri quadrati sono esposti tutti i trofei della società, le maglie storiche, i documenti più significativi e molto altro materiale grazie al quale il tifoso romanista o l’appassionato di calcio potrà rivivere l’intera avventura della squadra giallorossa, da quando nel 1927 la fusione di tre formazioni (Alba-Audace, Fortitudo-ProRoma e Foot Ball Club di Roma) diede vita all'Associazione sportiva Roma. Scorrono così davanti agli occhi del visitatore non solo i trionfi (e le immancabili delusioni) di uno dei club più longevi d'Italia, ma anche i volti dei tanti uomini che hanno fatto la sua storia: Attilio Ferraris IV, il Core de Roma Giacomo Losi, Piedone Manfredini, il fornaretto Amadei, il divino Falcao, Agostino Di Bartolomei, Bruno Conti, il bomber Pruzzo, fino al capitano Francesco Totti.
La mostra -all’interno della quale sono esposte centinaia di prime pagine del «Corriere dello Sport», partner speciale dell’iniziativa espositiva, prossimo a festeggiare i suoi novant’anni- ha anche un’ottima componente di interattività, con schermi e monitor che trasmetteranno partite storiche, interviste, video inediti, racconti tra i più particolari e suggestivi. Non mancano installazioni sensazionali, come il calcio balilla con ‘omìni’ alti più di due metri, suddivisi in due squadre romaniste: una indossa le maglie della rosa attuale, l’altra quelle della celebre «Hall of Fame», composta da grandissimi atleti della storia della squadra come Aldair Nascimento Santos, Amedeo Amadei, Fulvio Bernardini, Marcos Evangelista de Moraes ‘Cafu’, Bruno Conti, Agostino Di Bartolomei, Paulo Roberto Falcao, Giacomo Losi, Roberto Pruzzo, Francesco Rocca, Franco Tancredi, Attilio Ferraris IV, Vincenzo Montella, Sebino Nela e Giuseppe Giannini. Un’occasione, questa, per ricordare divertendosi.

Didascalie delle immagini
[fig. 1] Opera di Francesco Barocco per la mostra «Invasione di campo» allo Juventus Museum. Foto: La Presse; [Fig.2] Opera di Rä di Martino per la mostra «Invasione di campo» allo Juventus Museum. Foto: La Presse; [fig. 3] Opera di Sissi per la mostra «Invasione di campo» allo Juventus Museum. Foto: La Presse; [fig. 4] Opera di Gianni Caravaggio per per la mostra «Invasione di campo» allo Juventus Museum. Foto: La Presse; [fig. 5] Scultura Calcio Balilla Franco Tancredi (cm 65x185x40). Opera di Cesare Inzerillo per la mostra «Roma ti amo»; [fig. 6] Brivido Pop, «Magica Erre - la sistina giallorossa», 2014. Alluminio, cm 286x193

Informazioni utili
«Invasione di campo». Juventus Museum, via Druento, 153/42 – Torino. Orari: lunedì-venerdì, ore 10.30-19.00; sabato, domenica e festivi, ore 10.30-19.30; chiuso il martedì. Ingresso: €18,00 museo+stadium tour, € 12,00 solo museo, € 5,00 solo mostra, € 15,00 museo+stadium tour per possessori del biglietto della Gam di Torino; € 10,00 solo museo per possessori del biglietto della Gam di Torino. Informazioni:  juventus.museum@juventus.com. Fino a domenica 27 luglio 2014. 

«Roma ti amo». Factory Pelanda (Ex Mattatoio di Testaccio), piazza Orazio Giustiniani, 4 – Roma. Orari: martedì - venerdì, ore 16.00-22.00, sabato e domenica, ore 10.00-22.00 (la biglietteria chiude un'ora prima); aperture straordinarie: 20 aprile, ore 10.00–22.00, 21 aprile, ore 10.00–22.00, 25 aprile, ore 16.00–22.00, 1° maggio, ore 16.00–22.00, 2 giugno, ore 16.00–22.00, 29 giugno, ore 10.00–22.00. Ingresso: intero € 10,00, ridotto gruppi € 8,00, ridotto bambini € 5,00. Catalogo: 24 Ore Cultura, gruppo Il Sole 24 Ore. Informazioni: tel. 06.98373340. Sito internet:  
www.mostraromatiamo.it  o www.asroma.it/romatiamo. Fino al 20 luglio 2014.

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