ISSN 1974-4455 (codice International Standard Serial Number attribuito il 7 marzo 2008) | Info: foglidarte@gmail.com

mercoledì 24 settembre 2014

Dai fratelli Forman al duo Cuocolo e Bosetti: al «Funaro» di Pistoia lo «slow show» è servito

Una «finestra sul mondo nel cuore della Toscana»: si presenta così il centro culturale «Il Funaro», interessante realtà di Pistoia con due sale teatrali, una biblioteca e una caffetteria che, per il sesto anno consecutivo, propone una stagione teatrale e una serie di attività formative per attori professionisti e pubblico che rivolgono la propria attenzione sia al territorio circostante che alle migliori esperienze internazionali.
A segnare l’avvio del nuovo anno culturale sarà un appuntamento più unico che raro in Italia: «Obludarium», spettacolo culto della compagnia praghese «Fratelli Forman», che da mercoledì 24 a domenica 28 settembre porterà il suo chapiteau nella splendida piazza del Duomo. Per cinque giorni, il pubblico sarà così traghettato in un’atmosfera da circo di inizio secolo, che miscela il sapore del cabaret a quello del più raffinato teatro di figura: marionette -talvolta giganti-, sirene, cavalli, ballerine, ombre, clown sonnolenti e pupazzi porteranno in scena, al ritmo di travolgenti musiche tzigane, il mondo degli esclusi ed il loro fascino. Si apre, dunque, all’insegna dello stupore fanciullesco e del divertimento giocoso il viaggio del centro culturale «Il Funaro» tra le produzione di Peter Brook, il duo Cuocolo e Bosetti, Cristina Pezzoli, Laura Marinoni, Cristiana Morganti, Enrique Vargas e il suo Teatro de Los Sentidos, Francesca Giaconi e molti altri, un viaggio al quale farà da filo rosso la domanda: «la diversità è un limite o una risorsa?».
Una risposta proverà già a darla il secondo titolo in cartellone: «The valley of astonishment» (20 e 21 novembre 2014), un percorso caleidoscopico nei misteri e nelle meraviglie del cervello umano, ispirato da anni di ricerca neurologica, da storie vere e dal poema epico-mistico «La conferenza degli uccelli» di Farid Al-Din Attar, che vede la firma di Peter Brook e Marie-Hélène Estienne e che sarà portato in scena da Kathryn Hunter, Marcello Magni e Jared McNeill. La programmazione proseguirà, quindi, con «Jessica and me» (11 e 12 dicembre 2014), di e con Cristiana Morganti, una produzione del centro culturale «Il Funaro» con la fondazione «I Teatri» di Reggio Emilia, nella quale la storica danzatrice del «Tanztheater Wuppertal» di Pina Bausch, giunta a un momento importante del suo percorso, si ferma a riflettere sul rapporto con il proprio corpo e con la danza, sul significato dello stare in scena, sul senso dell’«altro da sé» che implica il fare teatro.
Ad aprire il 2015 sarà, invece, il debutto dello spettacolo «La sposa paracadute» (23 e 24 gennaio 2015), un testo di Francesca Giaconi, con Arianna Marano ed Eleonora Spezi, che racconta la storia delle donne italiane nel secondo dopoguerra, una storia fatta di ombre, ricordi, abitudini quotidiane, risate, lettere, che germogliano dalle macerie e si intessono qui in un grande abito da sposa.
Segue, a febbraio, quasi un mese dedicato ad una compagnia la cui diversità si esprime a partire dalla scelta di privilegiare le case come luogo performativo: l’italo-australiana «Iraa Theatre» di Cuocolo/Bosetti. Tre gli spettacoli in agenda, di cui uno a seguito di una residenza creativa: «Serata Dickinson» (7 febbraio 2014), «The secret room» (dall’11 al 15 febbraio 2014) e «Autoritratto come un altro», in anteprima nazionale (27 e 28 febbraio 2014). Tocherà, quindi, esibirsi all’innovativa compagnia inglese di teatro di figura «Blind Summit», nota per aver firmato una parte della Cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Londra 2012, che sarà a Pistoia con la prima nazionale di «The Table» (20 e 21 marzo 2014), un pluripremiato spettacolo di fama internazionale che vede protagonista un burattino-filosofo che, distrazioni permettendo, racconta la sua versione su Dio e Mosé, tramutandosi istantaneamente nel pezzo di cartone più divertente mai incontrato prima. Il 12 giugno andrà, infine, in scena Laura Marinoni, diretta da Cristina Pezzoli, nel reading musicale «L’amore ai tempi del colera», ispirato all’omonimo romanzo di Gabriel García Márquez.
Sono, inoltre, in calendario una serie di spettacoli per i più piccoli: «Le magiche sperimentazioni del dottor Ciokken», a cura di Christian Prestia, «Quasi una favola» del Teatro Velato, «Farfalle» della compagnia Tpo e «La Fata Sbiadita» di Barbini & Sons.
In questa stagione proseguirà, poi, il percorso della Scuola sulla poetica dei sensi di Enrique Vargas e del Teatro de los Sentidos, aperta non solo ad attori, ma anche a psicologi, architetti, insegnanti e a chiunque voglia approfittare dell’incontro con il metodo di un grande maestro che ha unito antropologia e mondo della scena.
Restando sempre in tema di formazione, vanno ricordati i laboratori annuali per tutte le tipologie di pubblico, dai giovanissimi agli anziani e ai diversamente abili: quattordici proposte, che annualmente vedono oltre trecento iscritti e che indirizzano alla recitazione, alla lettura ad alta voce, alla dizione, alla scrittura, al circo, e, novità di quest’anno, anche alla sartoria teatrale. La partenza è prevista per il 6 ottobre e la prima settimana è aperta e gratuita.
Non mancheranno, poi, un progetto legato alla cucina, «Vieni a cena che te le suono», e un laboratorio di letteratura e cinema, «Leggiamo poi si vedrà», ideata da Massimiliano Barbini, curatore della programmazione del «cinema più piccolo del mondo», il Cinetandem dove le proiezioni sono solo per due persone, a richiesta e rigorosamente a sorpresa. Al via, dunque, un nuovo anno di grandi appuntamenti per quella che Andres Neumann ha definito la culla dello «Slow Show», uno spazio che permette al pubblico di vivere il teatro a 360°.

Didascalia delle immagini 
[Fig. 1] Una scena dello spettacolo «Obludarium», con la compagnia praghese «Fratelli Forman»; [fig. 2] Cristiana Morganti, protagonista dello spettacolo «Jessica and me»; [fig. 3] Una scena dello spettacolo «The Table», con la compagnia inglese di teatro di figura «Blind Summit» 

Informazioni utili 
Centro culturale «Il Funaro», via del Funaro, 16/18 – Pistoia. Informazioni: tel. 0573.977225 o tel. 0573.976853, e-mail: info@ilfunaro.org. Sito web: www.ilfunaro.org.

1 commento:

Fogli d'arte ha detto...

Replica straordinaria per «Obludarium», spettacolo culto della compagnia praghese «Fratelli Forman», che ha inaugurato la stagione 2014/2015 del centro culturale «Il Funaro» di Pistoia. A seguito del “tutto esaurito” registrato già prima del debutto, è stata messa in agenda una replica per la giornata di domenica 28 settembre, alle ore 14.30. L'ingresso è fissato ad € 20 per l'intero ed € 15 per il ridotto. Informazioni allo 0573.977225.




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