ISSN 1974-4455 (codice International Standard Serial Number attribuito il 7 marzo 2008) | Info: foglidarte@gmail.com

venerdì 6 ottobre 2017

Alessi festeggia i cent’anni di Ettore Sottsass

Alessi festeggia i cento anni dalla nascita di Ettore Sottsass (14 settembre 1917 - 31 dicembre 2007), uno dei grandi guru del design italiano, al quale si devono la «Valentine» di Olivetti o la libreria «Casablanca». È stata, infatti, da poco realizzata un’edizione speciale del Centrotavola in legno di tiglio, disegnato nel 1990 per il catalogo Twergi.
L’inizio della collaborazione tra l’architetto italo-austriaco e lo storico marchio di Omegna data al 1972. A quel tempo, Ettore Sottsass è già conosciuto per il suo lavoro. L’approccio filosofico e il carisma gli hanno permesso di affrontare una vasta gamma di temi: l'essenza del design non rappresenta per lui solo la necessità di dare una forma ad un oggetto, ma anche creare una nuova espressione per discutere di questioni sociali, politiche, etiche.
Per Alberto Alessi, le discussioni affrontate con l’architetto italo-austriaco sull'estetica del design e sul ruolo dell’industria nella società moderna hanno originato un rapporto speciale: «Ettore non mi ha mai risparmiato le sue bonarie critiche, per le quali non finirò mai di essergli grato: […] Ragazzo mio, diceva, ricordati che voi industriali avete un ruolo non solo economico ma anche culturale: con i milioni, milioni di milioni di prodotti reali che anno dopo anno gettate nel mondo voi avete una grande influenza sul modo di essere e di pensare della gente e una bella responsabilità sull’evoluzione della società dei consumi».
I progetti di Ettore Sottsass hanno spesso rappresentato delle vere sperimentazione e le complicazioni tecniche affrontate in fase produttiva. La sua visione critica sulle cose, il suo design coerente e il suo senso per l'essenziale hanno reso i suoi prodotti una parte importante dell'identità di Alessi, azienda con cui nel tempo ha sviluppato una famiglia di oggetti per la tavola accumunati da un linguaggio universale. I suoi lavori sono diventati archetipi del quotidiano, icone per un’ampia fascia di pubblico.
Nella video intervista curata dal Museo Alessi per la collana «Design Interviews» (2008, Edizioni Corraini – distribuito da Artfilms) Sottsass dichiarava che «Una delle cose più complicate per un serio designer è capire chi sono quelli che useranno il suo prodotto».
La serie «5070» del 1978, oltre a essere il primo progetto di Sottsass ad entrare in catalogo, è ancora oggi il set per condimenti in acciaio più venduto e uno degli oggetti Alessi più vicini al tipo industriale. Si tratta di Una delle prime «architetture da tavola» a cui ha fatto seguito l’anno successivo, la serie di accessori professionali da bar e per il servizio dei vini studiata per il settore alberghiero.
A questi fanno seguito i progetti delle posate «Nuovo Milano» (1987) e dei piatti «La Bella Tavola» (1993). Ai primi anni ’90 risale anche l’introduzione della linea Twergi, una collezione di oggetti in legno realizzati da artigiani della Valle Strona, una valle nei pressi del Lago d’Orta, dove Alessi ha la sua sede. Il nome Twergi, che significa gnomo o folletto dei boschi nel dialetto locale, allude a creature pacifiche e scherzose. Per celebrare il centesimo compleanno di Ettore Sottsass, Alessi riedita in edizione limitata a 999 pezzi numerati, uno dei pezzi più iconici della collezione: il Centrotavola in legno di tiglio.
Prodotto tutt’oggi in Valle Strona tramite la tecnica di tornitura, il Centrotavola ha una struttura caratterizzata dalla sovrapposizione di elementi: «Quasi tutti gli oggetti che disegno hanno una base, non toccano direttamente terra. Non appena si mette una forma su una base, la forma diventa immediatamente importante, più ferma: diventa un piccolo monumento» rivelava l’autore. Alessi rende così omaggio a un grande maestro ma anche alle tradizioni produttive artigianali, dove conta ancora la qualità dei legni impiegati e della loro lavorazione.

Informazioni utili
http://www.alessi.com/it

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