ISSN 1974-4455 (codice International Standard Serial Number attribuito il 7 marzo 2008) | Info: foglidarte@gmail.com

giovedì 2 novembre 2017

«Con precise parole», al cinema teatro Manzoni di Busto si va a scuola di dizione

L'orologio batte le vénti o le vènti? Ti chiedi il perché o il perchè delle cose? Hai gettato l'àncora o l'ancóra? Ha magiato una pésca o una pèsca? Sono tanti i dubbi sulla corretta pronuncia delle parole italiane che vengono in mente quando si sta parlando. A chi fosse curioso di conoscere l’«italiano neutro» parlato dai professionisti della voce (attori, doppiatori, speaker e presentatori) viene incontro «Culturando» con un nuovo progetto della scuola multidisciplinare di teatro «Il cantiere delle arti», realtà educativa votata principalmente alla formazione dei giovani in età scolare (dai 5 ai 23 anni) nell’ambito delle discipline connesse al mondo dello spettacolo (recitazione, danza, canto e scrittura drammaturgica).
Mentre si sta valutando l’avvio per il lunedì o il mercoledì di ulteriori due classi per i corsi «I piccoli attori» (dai 5 ai 10 anni) e «Attori in erba» (dagli 11 ai 15 anni), che registrano attualmente la presenza di una quarantina di bambini per il progetto sulla Commedia dell’arte in agenda tutti i venerdì pomeriggio, l’associazione olgiatese propone agli amanti del teatro e a chi quotidiamante lavora a contatto con il pubblico il corso di dizione, comunicazione e public speaking «Con precise parole».
L’open day di presentazione del progetto, riservato agli adulti dai 18 anni in su, è fissato per la mattinata di sabato 4 novembre, dalle ore 10 alle ore 12, negli spazi del cinema teatro Manzoni di Busto Arsizio; un ulteriore incontro informativo ci sarà venerdì 10 novembre, dalle ore 21 alle ore 23.00, negli spazi dell’oratorio «San Filippo Neri» della parrocchia San Michele Arcangelo (in via don Albertario, 10).
Venti gli incontri in agenda di un’ora e trenta ciascuno (il venerdì sera, dalle ore 20.30 alle ore 22.00), che si propongono di far acquisire ai presenti una maggiore sicurezza nel parlare in pubblico, un uso più vario e consapevole della propria intenzione vocale e, in generale, un modo più efficace di gestire la propria comunicazione.
«Questo -spiega Davide De Mercato, attore professionista che collabora stabilmente con la compagnia «Il carro di Tespi - Fratelli Miraglia» di Milano e che segue alcuni progetti di didattica teatrale per «Culturando»- avverrà mediante diverse fasi e proposte. Si inizierà con lo studio delle regole base di dizione: le è aperte e le é chiuse, le ò aperte e le ó chiuse, la s sorda e la s sonora, la z sorda e la z sonora. Si faranno, poi, diversi esercizi di respirazione e utilizzo del diaframma, per lavorare sull’emissione vocale, sulla durata, sul suono lungo, sui toni e sul volume della voce. In questa secondo fase si giungerà, inoltre, a gettare le basi della modulazione della voce per riuscire a interpretare un testo. Sono, infine, previste improvvisazioni individuali e di gruppo mediate dal teatro in cui sperimentare contesti significativi di comunicazione, da quella professionale a quella più intima».
«Con precise parole» proporrà, come tutti i progetti di «Culturando», anche un momento di confronto con il palcoscenico: i corsisti saranno, infatti, coinvolti nel saggio-spettacolo «Se ci fosse luce, sarebbe bellissimo», lettura drammatizzata delle lettere scritte da Aldo Moro nei cinquantacinque giorni di prigionia, in cartellone nella serata di mercoledì 9 maggio 2018, in occasione del Giornata nazionale per il ricordo delle vittime del terrorismo.
Il saggio-spettacolo rientra nella mini-rassegna «1978, un anno su cui riflettere», progetto che «Culturando» sta ideando per la primavera e l’estate 2018, teso ad affrontare la vicenda e il pensiero di figure che hanno scritto la storia di quell’anno, da Sandro Pertini ai papi Paolo VI, Giovanni Paolo I e Giovanni Paolo II.
Nella stessa rassegna si inserisce il saggio-spettacolo «Se si insegnasse la bellezza...», dedicato alla figura di Peppino Impastato, che coinvolgerà gli iscritti al corso di educazione allo spettacolo e alla teatralità «I giovani artisti» (dai 16 ai 23 anni), le cui lezioni si tengono il lunedì pomeriggio, dalle 17 alle 19, e del quale le iscrizioni rimarranno aperte fino a gennaio 2018.
In queste settimane, «Culturando» sta, inoltre, raccogliendo le adesioni per un progetto rivolto ai bambini dai 7 ai 15 anni interamente dedicato al musical, a cura di Serena Biagi e Anna De Bernardi, insegnanti rispettivamente di danza e canto per «Culturando», entrambe fresche di studi all’«MTS – Musical! The School», accademia professionale di spettacolo con sede a Milano (il corso partirà al raggiungimento dei dodici iscritti, in orari da definire).
La scheda di iscrizione ai corsi di «Culturando» attualmente attivi, con le informazioni dettagliate sui calendari e sui costi, sono scaricabili al link https://goo.gl/E3ZByW.

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