ISSN 1974-4455 (codice International Standard Serial Number attribuito il 7 marzo 2008) | Info: foglidarte@gmail.com

lunedì 20 ottobre 2008

Bratislava, due spettacoli pirandelliani per la "Settimana della lingua italiana nel mondo"

Prestigiosa trasferta europea nel segno di Luigi Pirandello e della storia linguistica e culturale del nostro Paese per gli attori del teatro Sociale di Busto Arsizio. La compagnia diretta da Delia Cajelli sarà, infatti, tra i protagonisti della rassegna L’italiano in piazza, organizzata in occasione dell’ottava edizione della Settimana della lingua italiana nel mondo, iniziativa nata nel 2001, per volontà della Direzione generale per la promozione e cooperazione culturale del ministero degli Affari esteri e dell’Accademia della Crusca, che da lunedì 20 a domenica 26 ottobre vedrà tutti gli Istituti italiani di cultura all’estero proporre incontri, concerti, proiezioni cinematografiche e spettacoli teatrali dedicati alla lingua e alle tradizioni italiane, alla «storia di feste sacre e profane, di sommosse popolari e parate e giostre, di predicazioni, di mercati e fiere». Palcoscenico della trasferta sarà la città di Bratislava, in Slovacchia, dove l’associazione culturale Educarte-teatro Sociale di Busto Arsizio prenderà parte al convegno internazionale L’attualità di Pirandello, organizzato dal Centro nazionale studi pirandelliani di Agrigento, dall’Università Comenio di Bratislava e dal locale Istituto italiano di cultura, con il supporto della Presidenza della Regione siciliana-Ufficio per le relazioni diplomatiche ed istituzionali. L’appuntamento, in programma per le giornate comprese tra giovedì 23 e sabato 25 ottobre presso l’Auditorium Maximum dell’Università Comenio e il Centro convegni Družba, vedrà la partecipazione di studiosi provenienti da otto Paesi europei (tra i quali gli italiani Enzo Lauretta, Stefano Milioto, Giorgio Pullini e Maria Rusignuolo), che discuteranno sulla figura del grande drammaturgo, scrittore e poeta siciliano, insignito del premio Nobel nel 1934, e sui suoi influssi sul pensiero, sulla letteratura e sul teatro dei giorni nostri. A chiudere tutte le sessioni di lavoro saranno gli attori Gerry Franceschini, Ambra Greta Cajelli e Valentina Brivio, che metteranno in scena -sotto la regia di Delia Cajelli e in première europea- il monologo L’atroce notte…la tormentata storia d’amore tra Marta Abba e Luigi Pirandello di Stefano Milioto e l’atto unico Sogno (ma forse no) di Luigi Pirandello, spettacoli entrambi prodotti in occasione del 45° Convegno internazionale di studi pirandelliani, in programma il prossimo dicembre ad Agrigento. L’atroce notte…, in cartellone alle 17.30 di giovedì 23 ottobre presso l’Auditorium Maximum dell’Università Comenio, ripercorre gli undici anni di sodalizio artistico, ma soprattutto di amore tra Marta Abba e Luigi Pirandello, a cominciare dal loro primo incontro, avvenuto nella primavera del 1925 al teatro dell’Arte di Roma, per giungere alla morte del maestro siciliano. Sono anni, questi, caratterizzati da «un amore straziante, tormentoso, disperato, profondo», da un «amore sublimato per l’impossibilità di realizzare un legame che vibrava di pulsioni erotiche innegabili», dove un ruolo centrale assume la misteriosa «atroce notte passata a Como», che diede per sempre il carattere di rapporto inconcluso e senza sbocco all’amore tra l’attrice milanese e il drammaturgo dei Sei personaggi in cerca d’autore. La tematica amorosa fa da filo conduttore anche all’atto unico Sogno (ma forse no), in scena alle 17.30 di venerdì 24 ottobre al Centro convegni Družba. Il testo, tra i meno rappresentati del teatro pirandelliano, tratta, infatti, dell’incerto confine tra verità e finzione. E racconta, nel breve spazio di un sogno-incubo, la vicenda di una giovane e affascinante donna, che vive l’esito possibile cui l’affievolirsi del suo amore per l’attuale amante e la riscoperta della passione per l’antico amore, tornato ricco da lontani ed esotici Paesi, potrebbero condurla. «L’allestimento di Sogno (ma forse no) –spiega la regista Delia Cajelli- è stato affrontato con una tecnica cinematografica, mutuata dai noir tedeschi degli anni Trenta e, per la scena in cui la donna fedifraga sogna di essere strangolata dal suo compagno, dalla pellicola M, Il mostro di Dusseldorf dell’austriaco Fritz Lang. Accanto ai due personaggi pirandelliani, «la giovane signora» e «l’uomo in frak», è, dunque, in scena anche un’attrice che dà voce alle numerose e dettagliate annotazioni e didascalie che Luigi Pirandello ha inserito nel testo di Sogno (ma forse no), interpretando il ruolo della regista tedesca Leni Riefenstahl». 

Didascalie delle immagini 
[fig. 1] Gerry Franceschini ad Agrigento, durante uno spettacolo pirandelliano; [fig. 2] La regista Delia Cajelli con Enzo Lauretta, presidente del Centro nazionale studi pirandelliani di Agrigento. 

Informazioni utili 
Istituto Italiano di Cultura di Bratislava, Kapucínska 7 - 811 03 Bratislava (Slovacchia), tel. +421 2 59 30 71 11, fax +421 2 59 30 71 19, e-mail: iicbratislava@esteri.it. Sito web: www.iicbratislava.esteri.it.

martedì 7 ottobre 2008

Dalla mostra al museo: Milano celebra i miti del rock

Da Elvis Presley a Jimi Hendrix, da Jim Morrison ai Beatles, dai Rolling Stones a David Bowie, dai Sex Pistols a Madonna, dai Nirvana a Vasco Rossi: questi e molti altri saranno i protagonisti del nuovo Museo del rock, la cui apertura è prevista a Milano, negli spazi della Fabbrica del Vapore, in occasione dell’Expo 2015.
«Il progetto –ha spiegato il sindaco Letizia Moratti, in una conferenza stampa congiunta con Giovanni Terzi, assessore allo Sport e al Tempo libero, tenutasi in mattina a Palazzo Marino- verrà realizzato grazie alla generosità di Red Ronnie, che ha messo a disposizione la sua personale collezione di memorabilia, appartenute agli artisti che hanno segnato la storia della musica di tutti i tempi».
A lanciare l’iniziativa sarà Rock’n’Music Planet, la prima mostra in assoluto in Italia dedicata al rock’n’roll, cui farà da palcoscenico uno dei luoghi simbolo della città: piazza del Duomo. Qui, all’interno di una struttura di acciaio e vetro di 730 metri quadrati, sarà possibile ammirare –da sabato 18 ottobre a domenica 15 marzo 2009- una selezione della ricca collezione di Red Ronnie, la più importante in Europa del genere: strumenti musicali, locandine, autografi, poster, oggetti, foto, riviste d’epoca, interviste video, vestiti, ma anche scritti, poesie, pensieri di personaggi che hanno trasformato la musica in mito e che la musica ha fatto diventare leggenda. Nove le sezioni dell’esposizione, organizzata da Sicom eventi e promossa dall’assessorato allo Sport e Tempo libero con Alfa Romeo Mito, attraverso le quali sarà possibile ammirare tanti pezzi unici come le chitarre di Jimi Hendrix, George Harrison e Kurt Cobain, i testi di Jim Morrison, gli scritti di John Lennon, la batteria degli Animals o l’armonica di Bob Dylan. Un percorso, quello proposto a Milano e, poi, in tour per tutto il mondo fino all’avvio di Expo 2015, che passa anche attraverso l’impegno sociale di artisti come Bob Geldof e Luciano Pavarotti.
Ad arricchire l’esposizione -che racconta oltre cinquant’anni di emozioni, volti, suoni, look e stili di vita del rock mondiale, di quel fenomeno di musica e costume che "nacque" nel 1955 con il grande Chuck Berry- le opere luminose di Marco Lodola, artista neofuturista contemporaneo.
Cinque euro il costo del biglietto intero, tre del ridotto. Una politica, quella dei prezzi contenuti, che fa parte della finalità del progetto, improntato alla diffusione della storia del rock tra tutte le fasce d’età, soprattutto tra i giovanissimi. «Per questo motivo -ha spiegato il sindaco Letizia Moratti- l’esposizione di piazza del Duomo verrà a aperta agli studenti delle scuole medie e superiori della città, che tutte le mattine avranno la possibilità di visitarla, gratuitamente, e di ascoltare interessanti lezioni sul rock». Non solo: un euro sul biglietto a tariffa piena sarà devoluto alla Veneranda Fabbrica del Duomo per i lavori di conservazione e restauro della Cattedrale.
Rock’n’Music Planet sarà aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 22.00. L’area comprenderà anche una zona a ingresso libero che includerà un Planet Store (in cui sarà possibile acquistare libri, cd, poster, biglietti per i concerti) e una riedizione del Roxy Bar, dove ascoltare musica dal vivo, ma anche consumare cibi e bevande ricercate.

Didascalie delle immagini
(fi. 1) Chitarra The African Axe, esemplare unico, con il corpo sagomato in mogano, autografata da: Stevie Wonder, Mark Knopfler, Gary Moore, Elton John, Eric Clapton, Def Leppard, Pete Townshend, Bryan Adams, Status Quo, David Gilmour, Phil Collins, Simply Red, Joe Satriani, Jeff beck, Jimmy Page, Sting e Bon Jovi. Il pezzo è stato venduto a favore della Sight Savers per raccogliere fondi per finanziare la lotta alla cecità del fiume in Africa occidentale; (fig. 2) Armonica Hohner Marine Band di Bob Dylan, autografata dall’artista; (fig. 3) Un’opera realizzata da Marco Lodola per la mostra Rock’n’Music Planet; (fig. 4) Contrabbasso classico Epiphone suonato da Bill Haley, nel 1951 circa, durante la registrazione originale della storica canzone.

Informazioni utili
Rock’n’Music Planet
. Piazza Duomo – Milano. Orari: tutti i giorni, 10.00-22.00. Ingresso: intero € 5.00, ridotto € 3.00. Informazioni: Sicom, tel. 02.43983255. Dal 18 ottobre al 15 marzo 2009.

Curiosando nel Web
La mostra sul sito del Comune di Milano

martedì 16 settembre 2008

«Who is Peggy?», una collezione di oggetti limited edition per la Guggenheim

Una mini-collezione di oggetti e accessori di uso quotidiano ispirata a Peggy Guggenheim, alle sue passioni, al suo amore per l’arte e alla sua originale visione di vita. Ecco Who is Peggy?, linea di oggetti disegnata dai giovani designer di Fabrica, il centro di ricerca sulla comunicazione del gruppo Benetton, che ha sede a Treviso, nel complesso restaurato ed ampliato da Tadao Ando.
In occasione del sessantesimo anniversario della collezione Peggy Guggenheim a Venezia, i due store del prestigioso museo che s’affaccia sul Canal Grande, il più importante in Italia per l'arte europea ed americana della prima metà del ventesimo secolo, si dotano di una collezione limited edition suggerita dall'eccentrica e lungimirante collezionista americana, passata alla storia come una vera e propria talent-scout ante litteram per aver scoperto, creduto e sostenuto artisti del calibro di Picasso, Mondrian, Kandinsky, Dalì, Magritte e Pollock.
La collezione, in vendita da qualche giorno, è stata studiata da Marta Teixeira da Silva, Sam Baron, Valentina Carretta e Carine Damon, giovani designer che hanno fatto rivivere, con strumenti moderni come la computer grafica e altri più artistici come la serigrafia, il mondo di Peggy e tutto ciò che di lei è entrato nell’immaginario collettivo, dall'adorata macchina da scrivere, strumento di amicizie e amori epistolari, agli inconfondibili occhiali a farfalla, dagli innumerevoli cagnolini pechinesi alle foto in bianco e nero, con la Serenissima sullo sfondo. Ecco così allegri e colorati quaderni, in edizione numerata, con ritratti in movimento della collezionista americana, a sottolineare il suo desiderio di esplorare forme d’arte sempre nuove, ma anche due divertenti ciotole in ceramica per i propri «amici a quattro zampe» e borse con serigrafie fucsia che ci restituiscono alcuni momenti della vita di Peggy. Imperdibile, infine, la spiritosa ed elegante macchina da scrivere-contenitore, che può anche trasformarsi in uno scrigno segreto.

Didascalie delle immagini
[fig. 1] Who is Peggy?, photo by Fabrica; [fig. 2] Fabrica Design Team, photo by Gustavo Millon/Fabrica; [fig. 3] Typewriter; photo by Gustavo Millon/Fabrica.


Informazioni utili
Who is Peggy?
Collezione Peggy Guggenheim - Palazzo Venier dei Leoni, Dorsoduro, 701 -Venezia. Informazioni: Museum Shop (Roque Luna / Roberta Chiarotto / Mattia Talli), tel. 041.2405422/432/410, fax 041.5203491, e-mail: shop@guggenheim-venice.it. Sito web: www.guggenheim-venice.it.

Curiosando nel Web
www.guggenheim-venice.it
www.fabrica.it

Una serata con I Legnanesi per il debutto di "BA Teatro 2008-09"

Dai palcoscenici teatrali del nord Italia, dove presenteranno una grande rivista amarcord per i sessant’anni dalla fondazione, al piccolo schermo di Antenna 3, sul quale da sabato 27 settembre saranno protagonisti della sit-com Casa Colombo: sono davvero tante le novità che la compagnia I Legnanesi di Felice Musazzi ha in serbo per la nuova stagione.
Chi fosse curioso di saperne di più, non può assolutamente perdersi la serata di presentazione di BA Teatro–Stagione cittadina 2008-2009, in programma alle 21 di giovedì 18 settembre presso il teatro Sociale di Busto Arsizio. Antonio Provasio, Enrico Dalceri e Luigi Campisi -più noti al grande pubblico come «la Teresa, la Mabilia e il Giovanni»– saranno, infatti, tra i protagonisti dell’appuntamento, a ingresso libero e gratuito (fino ad esaurimento posti), che PalkettoStage-International Theatre Production e i teatri Manzoni, San Giovanni Bosco e Sociale stanno organizzando per far conoscere al grande pubblico l’ampio e articolato ventaglio di proposte culturali che compone la seconda edizione di BA Teatro, rassegna nata sotto l’egida e con il contributo economico dell’amministrazione comunale di Busto Arsizio, che comprende ventinove spettacoli e dodici eventi collaterali, capaci di accontentare i gusti di un pubblico eterogeneo, dai giovanissimi agli amanti delle vecchie tradizioni e del dialetto.
Scenette umoristiche, proiezioni video con spezzoni dello spettacolo estivo Teresa e Mabilia. Rogne in famiglia e della nuova sit-com Casa Colombo e, dulcis in fundo, una chiacchierata con il pubblico presente in sala su I Legnanesi 1949-2009. Sessant’anni in un grande evento, spettacolo che da martedì 3 a giovedì 5 marzo 2009 andrà in scena al teatro Sociale di Busto Arsizio, caratterizzano la partecipazione del «trio dei record», compagnia di prosa più vista nella passata stagione teatrale (secondo i dati recentemente pubblicati da Il giornale dello spettacolo), alla serata di presentazione di BA Teatro 2008-2009.
Antonio Provasio, Enrico Dalceri e Luigi Campisi chiuderanno in allegria l’appuntamento di giovedì 18 settembre, concepito come un brioso contenitore di momenti di spettacolo teso a presentare un assaggio del ricco carnet di appuntamenti, composto da grandi classici e testi di innovazione, produzioni in lingua originale e incontri musicali, che nei prossimi otto mesi porteranno a Busto Arsizio grandi nomi del teatro, come Erica Blanc, Paolo Bonacelli, Debora Caprioglio, Leo Gullotta, Giò di Tonno, Sebastiano Somma e Paola Gassman, ma non solo.
Testimonial del teatro Sociale, oltre alla compagnia I Legnanesi di Felice Musazzi, sarà il Centro arte danza di Olgiate Olona, che presenterà un estratto delle coreografie studiate da Antonella Colombo per lo spettacolo Isadora. Omaggio alla Duncan, in cartellone giovedì 26 febbraio 2009. Sulle note di Dream di John Cage, i danzatori Gjergj Bodari, Daniela Macchi, Marilena Garufi, Laura Russo Volpe e Giulia Sebastiani, introdurranno il pubblico alla figura della leggendaria ballerina americana, che è passata alla storia come l'ideatrice della cosiddetta «danza libera», nuovo genere che si pose in aperta polemica con l’accademia e che ha indicato la via, tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, verso il balletto astratto.
Gli Attori del teatro Sociale lanceranno, invece, la stagione del ridotto Luigi Pirandello, nuova sala dedicata al «teatro di parola e di ricerca», la cui inaugurazione è prevista per la serata di giovedì 13 novembre, alla presenza di esponenti del Centro nazionale studi pirandelliani di Agrigento, proponendo un piccolo assaggio dello spettacolo Nannarella. Omaggio alla Magnani (giovedì 12 marzo 2009).
Palkettostage proporrà una rassegna-video con immagini di repertorio di alcuni suoi spettacoli delle passate stagioni. Il Manzoni offrirà un momento di spettacolo a cura della compagnia amatoriale Attori per caso di Busto Arsizio; mentre il San Giovanni Bosco proporrà un breve stralcio della commedia brillante Il contravveleno di Nino Martoglio, con la compagnia non professionista La marmotta di Fagnano Olona.

Didascalie delle immagini
[fig. 1] La Teresa, la Mabilia e il Giovanni in una foto di repertorio; [fig. 2] Primo piano di
Antonio Provasio, Enrico Dalceri e Luigi Campisi; [fig. 3] Isadora Duncan
[Le immagini 1 e 2 sono state fornite da LPM Spettacoli]


Informazioni utili

Una serata con I Legnanesi. Presenzione di BA Teatro 2008/2009. Data: giovedì 18 settembre 2008, ore 21.00. Ingresso libero e gratuito, fino ad esaurimento dei posti disponibili. Informazioni: Il teatro Sociale Srl, piazza Plebiscito 1 - 21052 Busto Arsizio (Varese). Infoline: tel. 0331 679000. Sito web: www.teatrosociale.it.

venerdì 5 settembre 2008

Teatro Sociale di Busto Arsizio, una stagione all'insegna della donna e dell'impegno civile

Dalla prosa alla danza, dall’operetta alla lirica, dalla commedia dialettale al dramma-documento: un articolato ventaglio di generi teatrali caratterizza la stagione 2008/2009 del teatro Sociale di Busto Arsizio.
Autori impegnati del calibro di Corrado Augias ed Enzo Lauretta, interpreti di vaglia come l’attore Paolo Bonacelli e la soprano Dianora Marangoni, ma anche realtà attive sul territorio locale quali I Legnanesi di Felice Musazzi, il Centro arte danza di Olgiate Olona e la Millennium Dance di Lonate Pozzolo sono tra gli interpreti e i drammaturghi che calcheranno le assi del palcoscenico di piazza Plebiscito tra il novembre 2008 e l’aprile 2009.
Otto gli spettacoli in cartellone, tra cui un’anteprima nazionale e tre esclusive provinciali, per sei mesi di programmazione, equamente divisi tra ospitalità e produzioni interne, che porteranno il pubblico a compiere un affascinante viaggio nei meandri del teatro, della musica e della danza italiana e internazionale, sotto il segno della donna e dell’impegno civile.
Fiore all’occhiello della stagione sarà lo spettacolo -in esclusiva provinciale al teatro Sociale di Busto Arsizio- Aldo Moro. Una tragedia italiana, teatro-documento a firma di Corrado Augias e Vladimiro Polchi, che racconta la cronaca dei cinquantacinque giorni più lunghi e oscuri della storia italiana del secondo dopoguerra, quelli della prigionia dello statista pugliese nel «carcere del popolo», attraverso le sue lettere agli amici di partito, a papa Paolo VI e ai familiari, ma anche con immagini tratte dai telegiornali dell’epoca e spezzoni di film realizzati sul caso, da Piazza delle cinque lune di Renzo Martinelli a Buongiorno notte di Marco Bellocchio. A ripercorrere la storia di quello che Leonardo Sciascia ha definito l’«l’affaire Moro» saranno, nella serata di venerdì 30 gennaio 2009 (ore 21.00), Paolo Bonacelli e Lorenzo Amato, sotto la regia di Giorgio Ferrara.
Mette in scena una storia forte e attuale anche una delle altre due esclusive provinciali in cartellone nella sala di piazza Plebiscito: Maddalena di Enzo Lauretta, testo vincitore nel 2005 del PremiOpera Fantiano, che affronta una tematica eticamente sensibile come quella del sacerdozio femminile e un argomento spinoso quale la drammatica difficoltà di perseverare, sul versante maschile, il celibato sacerdotale. La data da fissare in agenda per assistere a questo lavoro teatrale, in scena per la regia di Alfredo Traversa e con la compagnia pugliese Teatro della Fede–Centro di anime e corpi di Grottaglie, è quella di giovedì 23 aprile 2009 (ore 21.00).
Chiude l’elenco delle esclusive provinciali in cartellone al teatro Sociale la briosa operetta La mia santarellina, nuova produzione della compagnia La Belle Epoque di Ravenna, ispirata alle opere Mam’zelle Nitouche di Henri Meilhac e ‘Na santarella di Edoardo Scarpetta, su musiche di Giorgio Tazzari, che venerdì 3 aprile 2008 (ore 21.00) porterà il pubblico tra le atmosfere eleganti e maliziose della Francia fin de siècle.
Atmosfere d’antan si respireranno anche in Isadora. Omaggio alla Duncan, appuntamento di teatro-danza dedicato alla leggendaria ballerina americana che inventò la cosiddetta «danza libera», nuovo genere che si pose in aperta polemica con l’accademia e che, a inizio Novecento, indicò la via verso il balletto astratto. A far rivivere sul palco questa icona del secolo scorso –donna di scrittura, intellettuale anticonvenzionale, amante appassionata e madre tenera- saranno, nella serata di giovedì 26 febbraio 2009 (ore 21.00), il Centro arte danza di Olgiate Olona e la compagnia Attori del teatro Sociale.
A una prima scorsa al programma di sala, risulta, dunque, chiaro che «Chi dice donna, dice…teatro» potrebbe essere lo slogan della nuova stagione della struttura di piazza Plebiscito. Tantissime sono, infatti, le figure femminili che il pubblico potrà incontrare,dall’affascinante Maddalena alla «santarellina» Chanel e all’elegante Isadora Duncan, ma non solo. Donna dal fascino raffinato è la protagonista di Sogno, ma forse no, atto unico di Luigi Pirandello dedicato al rapporto tra realtà e illusione, con cui gli Attori del teatro Sociale debutteranno, sotto la regia di Delia Cajelli, a Bratislava (in Slovacchia) il prossimo ottobre, per poi approdare a Busto Arsizio nella serata di giovedì 27 novembre 2008 (ore 21.00) e ad Agrigento, nell’ambito del 45° Convegno internazionale di studi pirandelliani, in programma ai primi di dicembre.
Donne sono le due protagoniste dell’opera lirica Il trovatore di Giuseppe Verdi, su libretto di Salvatore Cammarano e Leone Emanuele Bardare: l’angelicata Leonora e la passionale zingara Azucena, le cui storie sarà possibile rivivere mercoledì 3 dicembre 2008 (ore 21.00) in una serata organizzata dalla società Amilcare Ponchielli di Busto Arsizio e in memoria di Vittorio Tosto. E donna è anche la dolce e generosa Befana, la cui storia avventurosa sarà al centro dello spettacolo natalizio La freccia azzurra, ispirato all’omonima favola di Gianni Rodari, che vedrà salire sul palco, nella serata di lunedì 22 dicembre 2008 (ore 21.00), gli Attori del teatro Sociale e la Millennium Dance di Lonate Pozzolo.
Non potevano, infine, mancare nel cartellone 2008/2009 del teatro Sociale i Legnanesi di Felice Musazzi, che martedì 3, mercoledì 4 e giovedì 5 marzo 2009 (ore 21.00) porteranno in scena la loro nuova rivista, nata per festeggiare i sessant’anni di vita di Teresa, Mabilia e Giovanni, e che giovedì 18 settembre 2008 (ore 21.00) saranno ospiti della serata di presentazione di BA Teatro 2008-2009 (ingresso libero e gratuito, fino ad esaurimento dei posti), rassegna comunale che raccoglie le programmazioni della società Palkettostage–International Theatre Production e dei teatri Manzoni, San Giovanni Bosco e Sociale.
La vera “ciliegina sulla torta” della stagione 2008/2009 della sala di piazza Plebiscito sarà, però, l’apertura di un nuovo spazio dedicato al «teatro di parola e di ricerca», i cui lavori di restyling sono in fase di ultimazione: il ridotto Luigi Pirandello. Qui, da ottobre 2008 a maggio 2009, verranno ospitati dodici eventi collaterali rivolti a un «pubblico di nicchia», come i saggi degli allievi della scuola di recitazione Il metodo (mercoledì 15 e giovedì 16 ottobre 2008, ore 21), gli omaggi ad Anna Magnani (giovedì 12 marzo 2009, ore 21), Eleonora Duse (giovedì 26 marzo 2009, ore 21.00) e all’intellettuale bustocco Este Milani (giovedì 20 novembre 2008, ore 21.00), e la rassegna Cultura lombarda. Autori e opere, suddivisa in quattro appuntamenti dedicati rispettivamente a Carlo Maria Maggi (giovedì 9 aprile 2009, ore 21), Carlo Porta (mercoledì 15 aprile 2009, ore 21.00), Carlo Bertolazzi (giovedì 7 maggio 2009, ore 21.00) e Angelo Bottigelli (giovedì 21 maggio 2009, ore 21.00).
A tenere a battesimo la nuova sala saranno, nel mese di novembre, due appuntamenti organizzati in collaborazione con il Centro nazionale studi pirandelliani di Agrigento: lo prima nazionale dello spettacolo Teneri amori (giovedì 13 novembre 2008, ore 21.00), riduzione dell’omonimo romanzo di Enzo Lauretta, e la messa in scena del monologo L’atroce notte di Stefano Milioto (venerdì 14 novembre 2008, ore 21.00), che debutterà a Bratislava (in Slovacchia) nel mese di ottobre.
Chiude la programmazione del ridotto Luigi Pirandello una scoppiettante serata in ricordo dei cent’anni dalla nascita del Futurismo, in programma nella serata di venerdì 20 febbraio 2009, a un secolo esatto di distanza dalla pubblicazione del primo manifesto di Filippo Tommaso Marinetti su Le Figaro.
Le novità che il teatro Sociale ha in serbo per i suoi utenti non finiscono, però, qui. «Quest’anno – spiega Delia Cajelli, direttrice artistica della sala di piazza Plebiscito- abbiamo pensato a una riduzione del prezzo dei biglietti per incrementare la partecipazione del pubblico e, nello stesso tempo, per combattere il caro-vita, che porta molti a rinunciare alle spese per il tempo libero e la cultura. Invariati rispetto allo scorso anno rimarranno i biglietti per lo spettacolo dei Legnanesi, il cui costo varia dai 35 ai 25 euro; mentre per tutti gli altri appuntamenti abbiamo studiato prezzi alla portata di tutte le tasche, compresi tra i 16 e i 12 euro. Il nostro intento è di portare a teatro più giovani e più anziani».
I biglietti per gli spettacoli in programmazione presso il teatro Sociale di Busto Arsizio possono essere acquistati da lunedì 8 settembre 2008. Il botteghino, sito in piazza Plebiscito 1 (tel. 0331 679000/0331 632912), osserva i seguenti giorni di apertura: lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 17.00 alle 19.00. Le prenotazioni telefoniche possono, invece, essere effettuate presso gli uffici del teatro, al numero 0331 679000, nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00, e il sabato, dalle 9.30 alle 12.30.

Didascalie delle immagini

[fig. 1] Interno del teatro Sociale di Busto Arsizio (Varese); [fig. 2] Immagini tratte dagli ultimi spettacoli della compagnia I Legnanesi di Felice Musazzi; [fig. 3] Una scena dello spettacolo Maddalena di Enzo Lauretta, con la compagnia Teatro della Fede–Centro di anime e corpi di Grottaglie; [fig. 4] Una scena dello spettacolo La mia santarellina con la compagnia La Belle Epoque di Ravenna; [fig. 5 e fig. 6] Una scena dello spettacolo Aldo Moro. Una tragedia italiana di Corrado Augias e Vladimiro Polchi.

Informazioni utili
Stagione 2008-2009. Il teatro Sociale Srl, piazza Plebiscito 1 - 21052 Busto Arsizio (Varese). Botteghino: lunedì, mercoledì e venerdì, ore 17.00-19.00. Informazioni: tel. 0331 679000. Sito web: www.teatrosociale.it.