Saranno la bravura e la simpatia di
Lucia Vasini e
Antonio Cornacchione a inaugurare la quarta edizione di «Musikè», rassegna promossa e organizzata dalla
Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo che,
da mercoledì 1° aprile a domenica 22 novembre, proporrà quindici appuntamenti: tredici a ingresso gratuito e due a pagamento, con il ricavato devoluto in beneficenza. Dalla musica classica al jazz, dal teatro alla danza è vario il cartellone ideato e coordinato da
Alessandro Zattarin, con un gruppo di lavoro composto da
Mario Giovanni Ingrassia,
Claudio Ronda e
Gabriele Vianelli, per questa stagione, che vedrà la presenza di artisti affermati e giovani talenti, sia italiani che internazionali.
Ad aprire il sipario sarà, al
teatro Sociale di Rovigo, lo spettacolo «L'ho fatto per il mio paese» (ingresso: 10,00 euro per la platea e il primo ordine di palchi; 5,00 euro per tutti gli altri posti), testo scritto da Antonio Cornacchione con
Francesco Freyrie e
Andrea Zalone, la coppia di autori del fortunatissimo programma «Crozza nel paese delle meraviglie», che vede in scena lo stesso Cornacchione con una grande interprete del teatro italiano quale
Lucia Vasini.
L’opera, in cartellone alle 21 di
mercoledì 1° aprile, affronta, con ironia pungente e irresistibile, il dramma tutto italiano del mondo del lavoro: Benedetto, un uomo candido e senza soldi, con la disdetta dell’affitto in una tasca e la lettera di fine rapporto di lavoro nell’altra, decide, con piglio da Don Chisciotte, di sequestrare il ministro responsabile della legge che sposta di molti anni la sua pensione, dichiarando di farlo non solo per se stesso, ma anche per il suo Paese.
A questo spettacolo, il cui ingresso sarà devoluto in beneficenza all’
Aism di Rovigo, seguirà, nella serata di
venerdì 10 aprile, un concerto alla
Sala dei Giganti del Liviano di Padova con
Cristina Zavalloni, artista incredibilmente versatile, capace di spaziare dal canto lirico al canto jazz, dal repertorio classico a quello più sperimentale, che torna a «Musikè» dopo aver presentato il suo album «La donna di cristallo» nella prima edizione della rassegna (2012).
Al suo fianco, quest’anno, ci sarà
Andrea Rebaudengo, pianista che vanta collaborazioni con le principali istituzioni concertistiche italiane.
Insieme, i due artisti si sono esibiti alla Carnegie Hall di New York, al teatro della Maestranza di Siviglia, al teatro Rossini di Pesaro, al Festival di West Cork, al Festival del Castello di Varsavia e ai concerti del Quirinale; nel 2008 hanno inciso il disco «Tilim-Bom», dedicato a Stravinskij e Milhaud.
Per «Musikè» Cristina Zavalloni e Andrea Rebaudengo saranno impegnati in un repertorio che metterà in risalto le loro straordinarie doti tecniche e interpretative con composizioni di
Satie,
Stravinskij,
Eisler, Schoenberg,
Weill,
Gershwin e
Bernstein: un programma, questo, che si ricollega ai temi della mostra «Il demone della modernità - Pittori visionari all’alba del secolo breve», promossa dalla fondazione, con il Comune di Rovigo e l’Accademia dei Concordi, a Palazzo Roverella a Rovigo.
Legato ai temi della rassegna veneta sarà anche il concerto con la violinista
Emy Bernecoli e il pianista-compositore
Francesco Grillo, in agenda domenica 19 aprile, alle ore 17, all’Accademia dei Concordi di Rovigo, il cui programma prevede musiche di
Debussy,
Respighi,
Rachmaninov,
Grieg e dello stesso Grillo.
La rassegna proseguirà, quindi, giovedì 23 aprile con i «Virtuosi dei Berliner Philharmoniker», l’
ensemble d’archi formato dalle prime parti della celebri orchestra berlinese, che al
Tempio della Beata Vergine del Soccorso, con il violino solista di
Laurentius Dinca, proporrà un concerto di musiche di
Respighi,
Mendelssohn e
Dvorak.
L’esplorazione musicale di «Musikè», prevede, poi, nella serata di lunedì 27 aprile, alle ore 21, il riallestimento del concerto «Bella ciao» ad oltre cinquant’anni dalla sua prima rappresentazione nel 1964, al Festival dei due mondi di Spoleto. La nuova edizione, ideata e curata da
Franco Fabbri, vede impegnato un ensemble diretto e concertato dall’organettista
Riccardo Testi, con il chitarrista
Andrea Salvadori e il percussionista
Gigi Biolcati, e vanta la presenza di alcune tra le voci più importanti della musica popolare e del canto sociale italiani degli ultimi trent’anni:
Ginevra Di Marco,
Lucilla Galeazzi,
Elena Ledda,
Alessio Lega. Lo spettacolo, che verrà proposto alla Sala Petrarca del
Multisala Pio X di Padova, si ricollega, fin dal titolo, alla mostra fotografica «Questa è guerra!», uno sguardo inedito sui grandi conflitti del XX secolo attraverso oltre trecento immagini selezionate da
Walter Guadagnini.
Spazio, quindi, ai colori e alle suggestioni della cultura musicale argentina con il bandoneonista, compositore e improvvisatore
Dino Saluzzi, che martedì 5 maggio, al
teatro Sociale di Cittadella, presenterà al pubblico
«El valle de la infancia», opera con la quale l’artista torna alle proprie radici radunando intorno a sé la propria «banda di famiglia»: il fratello Felix al sax tenore e clarinetto, il figlio José María alle chitarre e il nipote Matías ai bassi. Insieme a loro il batterista
Quintino Cinalli, portato da Dino Saluzzi per espandere delicatamente il senso di libertà che caratterizza la sua musica, in cui convivono diversi generi e danze come la
zamba, il
carnavalito e la
chacarera.
La musica lascerà, poi, spazio alla danza con la prima nazionale di «Almas», spettacolo di grande coreografa e danzatrice spagnola
Aída Gòmez, in programma domenica 10 maggio, alle ore 21, al
Piccolo Teatro Don Bosco di Padova. Le musiche di
Albéniz,
de Falla,
Rodriguez,
Parrilla e
Batio faranno da cornice alle esibizioni della grande coreografa e danzatrice spagnola e dei ballerini della sua compagnia -
Christian Lozano,
María Martín,
Mariano Bernal,
Víctor Martín e
Yolanda Murillo- in una serata di grande danza, nella quale il bolero e il flamenco si incontreranno con potenza e passione.
La rassegna proseguirà nella serata di giovedì 14 maggio al
teatro Verdi di Padova con il duo
«Igudesman & Joo», formato dall’eclettico compositore e attore
Aleksey Igudesman al violino e dal pianista e compositore
Hyung-ki Joo, che porterà in scena il suo nuovo
spettacolo «And Now Mozart» (biglietti di ingresso da 10,00 a 5,00 euro).
L’ultimo appuntamento di «Musikè» prima della pausa estiva vedrà protagonista, sabato 6 giugno alla
chiesa di Sant’Antonio abate di Padova, l’organista di fama internazionale
Wayne Marshall, uno dei musicisti più estrosi e versatili di oggi, in grado di spaziare dalla musica classica al jazz sia come strumentista che come direttore d’orchestra, cimentarsi in un concerto di musiche di
Bach e di improvvisazioni.
Dopo la pausa di luglio e agosto, gli spettacoli riprenderanno a settembre con
«Musikè Giovani», la sezione dedicata ai talenti emergenti, che prevede quattro spettacoli tra Padova e Rovigo. Venerdì 18 settembre salirà sul palco il
«Giovanni Perin European 6tet», fondato dal vibrafonista padovano
Giovanni Perin e che vede al suo interno alcuni astri nascenti della scena jazz berlinese:
Giulio Scaramella al pianoforte,
Tommaso Troncon al sax tenore,
Dima Bondarev alla tromba,
Diego Pinera alla batteria e
Marcel Krömker al contrabbasso. Sabato 3 ottobre al
teatro comunale «Ferruccio Martini» di Trecenta andrà, invece, in scena il lavoro che ha vinto il «premio Scenario 2013»: lo
spettacolo «Mio figlio era come un padre per me», scritto e interpretato dai fratelli
Marta e Diego alla Via, alla loro seconda prova drammaturgica.
Mentre il 24 ottobre l’
auditorium comunale «Andrea Ferrari» di Camposampiero è prevista l’esibizione del
Ballet Junior de Genève, compagnia composta da oltre trenta giovani ballerini provenienti da tutto il mondo, che lavorano con alcuni tra i più interessanti e rinomati coreografi contemporanei. A chiudere il cartellone di «Musikè Giovani» sarà la
Theresia Youth Baroque Orchestra, orchestra sinfonica professionale composta da musicisti sotto i 30 anni di età, provenienti dalle principali scuole di musica antica di tutta Europa.
Il concerto, in programma domenica 22 novembre all’
Auditorium Pollini di Padova, prevede musiche di
Boccherini e
Haydn e vedrà alla direzione
Chiara Bianchini, figura di riferimento per l’esecuzione della musica del XVII e XVIII secolo su strumenti originali nonché vincitrice del «Diapason d’or» per l’incisione delle «Sonate per violino solo» di Tartini e dell’integrale delle «Sonate» di Bach con cembalo concertato.
Il cartellone prevede altri due appuntamenti. Sabato 26 settembre, al
teatro Goldoni di Bagnoli di Sopra, ci sarà lo spettacolo
«La fabbrica dei preti», lavoro di indagine scritto e interpretato dall’attrice
Giuliana Musso, che intreccia tre diverse forme di narrazione:
reportage, proiezione e testimonianza. Lo sfondo di ogni racconto, che parla delle paure e della fragile bellezza di ogni essere umano, è quella stessa cultura cattolica che ha formato il nostro senso morale e insieme tutte le contraddizioni e le rigidità che avvertiamo nei nostri atteggiamenti, nei modelli di ruolo e di genere, nei comportamenti affettivi e sessuali.
Infine, l’intensità e il carattere ardente della musica argentina e la raffinata tradizione musicale giapponese si incontreranno, venerdì 13 novembre, al
teatro Filarmonico di Piove di Sacco grazie al
Gaia Cuatro, quartetto d’eccezione nato dal sodalizio tra due dei musicisti più emblematici della scena jazz giapponese, la violinista
Aska Kaneko e il percussionista Tomohiro Yahiro, e due musicisti argentini particolarmente attivi sulla scena europea, il pianista
Gerardo Di Giusto e il bassista
Carlos «El Tero» Buschini. Quattro musicisti, questi, che portano l’arte dell’improvvisazione all’eccellenza, con una libertà tonale agli antipodi delle convenzioni stabilite, lavorando alla definizione di una musica totalmente inedita e allo stesso tempo familiare grazie alla sua naturale eleganza.
Didascalie delle immagini
[Figg. 1 e 2] Una scena dello spettacolo «L'ho fatto per il mio paese», con Lucia Vasini e Antonio Cornacchione; [fig. 3] Una scena dello spettacolo «La fabbrica dei preti», con Giuliana Musso; [Fig. 4] Uno spettacolo con la compagnia di flamenco della coreografa Aida Gomez; [fig. 5] Una coreografia del Ballet Junior de Genève; [fig. 6] Il duo Igudesman & Jo; [fig. 7] I Virtuosi del Berliner Philharmoniker
Informazioni utili
«Musikè» - Edizione 2015. Informazioni: tel. 345. 7154654 o info@rassegnamusike.it. Sito internet: www.rassegnamusike.it o www.facebook.com/rassegnamusike. Da mercoledì 1° aprile a domenica 22 novembre 2015