venerdì 1 febbraio 2008

Roma, l’«Italia delle tradizioni» in scena al Vittoriano

Incontri, tavole rotonde, spettacoli, mostre, installazioni, degustazioni e concerti: è ricco il calendario della manifestazione Ieri, oggi, domani. L'Italia delle tradizioni, promossa dal ministero per i Beni e le Attività culturali, in collaborazione con Enit (Agenzia nazionale del turismo), sulla scia della ratifica, da parte del Parlamento italiano, della convenzione Unesco del 2003 per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale. L’appuntamento da segnarsi in agenda, che ha avuto una sorta di preview lo scorso 20 gennaio con l’iniziativa Porte aperte: i musei per i beni immateriali, è per il week-end da venerdì 1° a domenica 3 febbraio, presso il Complesso del Vittoriano, a Roma.
A tenere a battesimo l’intensa tre giorni capitolina, tesa a promuovere e valorizzare l'immenso patrimonio di tradizioni popolari - quell’insieme di costumi, usi, saperi, ritualità e feste che sono caratteristica peculiare del nostro Paese - sarà, alle 18.00 di oggi, venerdì 1° febbraio, un convegno sul tema Conservazione, valorizzazione e promozione del patrimonio culturale immateriale: un percorso da costruire, introdotto da Danielle Mazzonis (sottosegretario di Stato per i Beni e le Attività culturali) e moderato dal giornalista Vincenzo Mollica, cui prenderanno parte, tra gli altri, Pietro Folena (presidente della commissione Cultura della Camera), Vittoria Franco (presidente della commissione Cultura del Senato) e Giovanni Puglisi (presidente della commissione nazionale italiana Unesco).
A chiudere la serata inaugurale, che prevede anche una cena/buffet con prodotti tipici delle varie regioni italiane sulla scenografica terrazza Ara Coeli, sarà l'esibizione di artisti rappresentativi della tradizione popolare: del gruppo Su Cunsonu Santu Juanne de Thiesi con il concerto Canto a tenore a Paola Pitagora con la lettura di canti del sindacalista-poeta Peppino Marotto, dal concerto di Beppe Barra, che proporrà un'antologia di canzoni del grande repertorio napoletano e mediterraneo, all’esibizione di Ambrogio Sparagna, che racconterà, attraverso canti d'amore e danze tradizionali riuniti sotto il titolo Vorrei ballare, le forme della musica contadina dell’Italia centrale.
Sabato 2 febbraio il programma di Ieri, oggi, domani. L'Italia delle tradizioni proseguirà con una serie di riflessioni che coinvolgeranno gli esperti italiani e internazionali operanti a vari livello di governo, da Paola Elisabetta Simeoni (Istituto centrale per il catalogo e la documentazione) a Massimo Pistacchi (direttore della Discoteca di Stato – Museo dell’audiovisivo), da Luciana Mariotti (antropologa dell’ufficio Unesco Mibac) a Stefania Massari (direttrice del Museo nazionale di arti e tradizioni popolari di Roma), solo per fare qualche nome.
Alle 10.00 si terrà il seminario Il livello nazionale: un percorso da costruire, mentre alle 14.00 sono in programma le tavole rotonde Esperienze europee in ambito di patrimonio culturale immateriale e Strategie e iniziative per il futuro. Sempre sabato 2 febbraio il Vittoriano ospita la presentazione del cd Tanghi italiani e una rassegna di filmati sulle tradizioni italiane di area meridionale, che comprende Il Cristo morto di Procida di Vittorio Di Giacomo, Viaggio in Molise: le stagioni della festa di Emilia De Simoni e La Varia di Palmi, sul culto della Madonna della Sacra Lettera di Messina in un paesino della provincia di Reggio Calabria, filmato prodotto da Vincenzo Barone, Vincenzo Galluccio, Salvatore Panetta e Daniele Refolo.
In serata, invece, l’appuntamento è con la musica di Angelo Branduardi, che proporrà alcune canzoni del suo repertorio e La lauda di Francesco, spettacolo che, rifacendosi al teatro sacro e popolare del XIII secolo, racconta la storia del patrono d'Italia.
Gran finale, domenica 3 febbraio, con Le Tradizioni in festa, rassegna che porterà sia all'interno che all'esterno del Vittoriano, performance, musica e danze della tradizione italiana, di cui saranno protagonisti, tra gli altri, il coro Bajolese del Piemonte, i «poeti a braccio» di Lazio, Toscana e Umbria e il teatro dei pupi siciliani di Don Ignazio Puglisi.
Non mancherà lo spazio destinato alle mostre con l’esposizione, curata dal Museo nazionale di arti e tradizioni popolari, L’Italia delle tradizioni: immagini e oggetti, che allinea arnesi tipici italiani, dal carretto del venditore palermitano di fichi d’India alle anfore per l’acqua in ceramica di Caltagirone, dalla zangola piemontese ai cesti sardi, dalla spannatoia valdostana, usata nella lavorazione del burro, alla rocca di Loreto, che costituiva un dono di fidanzamento.
Al Vittoriano sarà, inoltre, possibile vedere la mostra Fede e tradizione, a cura di Angelo Palma e Paola Elisabetta Simeoni, che allinea una raccolta di immagini del santuario della Santissima Trinità di Vallepietra, in provincia di Roma, che spazia dagli schizzi di Enrico Coleman, datati 1881, alle foto di Angelo Palma, realizzate tra il 2003 e il 2006.

Didascalie delle immagini
(fig. 1) Immagine guida della rassegna Ieri, oggi, domani. L'Italia delle tradizioni (fig. 2) Ambrogio Sparagna; (fig. 3 e 4) Angelo Branduardi in una scena della Lauda di Francesco; (fig. 5) Immagine guida della mostra itinerante Fede e tradizione alla Santissima Trinità di Vallepietra.1881 - 2006.

Informazioni utili
Ieri, oggi, domani. L’Italia delle tradizioni. Complesso del Vittoriano, via San Pietro in carcere – Roma. Dal 1° al 3 febbraio 2008. Informazioni: tel. 06.3225380.

Curiosando nel Web
La lauda di Branduardi
Il sito della mostra Fede e tradizione alla Santissima Trinità di Vallepietra.1881 – 2006
Il sito del Museo nazionale delle arti e tradizioni popolari

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