domenica 16 marzo 2008

Map di Castiglione Olona: design, plastica e Medioevo in dialogo

Quale può essere il fil rouge che lega un palazzo quattrocentesco, una fabbrica di pettini e bottoni e un gruppo di rinomati artisti contemporanei, italiani e stranieri? Un grande interesse per poliuretano, poliestere, vinile e rhodoid. In una parola: la plastica, con le sue differenti sfumature di colore e con le sue infinite possibilità creative.
Dall’estate del 2004, Castiglione Olona -paesino medioevale a pochi chilometri da Varese, noto ai più come l'«isola di Toscana in Lombardia» per le sue numerose testimonianze pittoriche di area fiorentina e senese– accoglie, nelle quattrocentesche sale di Palazzo Castiglioni di Monteruzzo, conosciuto anche come la Corte del Doro, il Map [Museo d’arte plastica].
Accanto ai dipinti rinascimentali del fiorentino Masolino da Panicale e dei senesi Paolo Schiavo e Lorenzo di Pietro detto il Vecchietta (gli artisti toscani che il cardinale Branda Castiglioni chiamò nel borgo con l'intento di ricrearvi la «cittadella ideale», teorizzata dagli urbanisti quattrocenteschi), la località lombarda offre, dunque, ai suoi numerosi visitatori una finestra sull’arte contemporanea, ospitando il primo museo italiano dedicato alle arti plastiche.
Tra gli antichi affreschi gotici dello splendido Palazzo Castiglioni di Monteruzzo, dove finti tendaggi e teorie di pappagalli s'alternano a ghirlande di fiori e nastri intrecciati, rivive, infatti, l'esperienza di Polimero arte, centro di ricerche estetiche della Mazzucchelli celluloide 1849, ditta leader nel settore della produzione dei materiali sintetici, specializzata in pettini fatti con unghie di animali e in bottoni in osso, corno e tartaruga, che, tra il 1969 ed il 1973, chiamò alcuni tra i migliori artisti nazionali e internazionali del periodo come Giacomo Balla, Enrico Baj, Carla Accardi e Man Ray a lavorare, sotto la guida di Gillo Dorfles e con l'aiuto dei suoi dipendenti, per realizzare oggetti d'arte.
I multipli nati da questo esperimento, che fuse felicemente mondo della creatività e industria, -in tutto una cinquantina- sono stati esposti saltuariamente nell'ultimo trentennio. Tra le poche mostre allestite si segnalano, per esempio, Nuovi materiali, nuove esperienze alla sesta rassegna d'arte contemporanea di Acireale del 1972 e Tempo e spazio al Festival dei due mondi di Spoleto dello stesso anno.
Appare, pertanto, di grande interesse l'iniziativa del Comune di Castiglione Olona, che si è avvalso per la realizzazione di questa sua struttura, parte integrante del Polo museale cittadino con il Palazzo Branda Castiglioni e il Castello di Monteruzzo, delle competenze dello storico dell'arte Rolando Bellini e della designer Sara Frattini.
Ai due è spettato il compito, non facile, di collegare con un filo rosso passato e presente, di accostare l'architettura e la vivace pittura rinascimentale dell'edificio alle produzioni artistiche contemporanee dai colori intensi, realizzate, con materiali tecnologicamente avanzati e artisticamente poco usati, nel vicino Castello di Monteruzzo.
Ecco così le forme divertenti della scultura Personaggio di Enrico Baj, i fiori geometrici de La stilizzazione di foglia (1970) di Giacomo Balla o, ancora, il curioso Boule sans neige (1971) di Man Ray dialogare con antichi affreschi di autori ignoti, raffiguranti prevalentemente alberi e animali su sfondo rosso mattone, ma anche con opere realizzate nei decenni successivi, da moderni alchimisti della materia quali Marcello Morandini, Vittore Frattini e Giorgio Vicentini. L'esperienza di Polimero arte ha, infatti, avuto una felice propaggine negli ultimi quindici anni, con sperimentazioni estetiche nel campo del design e della moda, che hanno dato origine a mostre quali Dalla tartaruga all'arcobaleno alla Triennale (1985), Scenes de mode, scenes du monde a Parigi (1992) e L'occhiale in plastica, voglia di colore, voglia di design al Palazzo delle Stelline di Milano (1999).
L'iniziativa è indubbiamente curiosa e, per certi versi, anche coraggiosa, visto che Castiglione Olona ha sempre legato le sue sorti ai monumenti fatti costruire nel XV secolo dal cardinal Branda Castiglioni, dalla splendida Collegiata al Battistero, dall'attuale Museo civico alla Chiesa di Villa.
L’arte contemporanea, anche grazie a esposizioni temporanee, è, dunque, l’ultima carta che il borgo medioevale ha deciso di giocare per attirare nuovi turisti. Ecco così, per esempio, che il Map accoglie, fino a domenica 22 marzo, la mostra Sculture in plexiglass, che presenta una trentina di opere realizzate da Marcello Morandini (Mantova, 1940) tra il 1990 ed il 2007, risultato di studi condotti sull'evoluzione geometrica e matematica delle figure del cerchio, della spirale e del quadrato. Un suadente gioco di bianco e nero in dialogo con antico e moderno.

Didascalie delle immagini
(fig. 1) Veduta esterna del Map [Museo d’arte plastica] di Castiglione Olona, Varese; (fig. 2) Veduta interna del Map [Museo d’arte plastica] di Castiglione Olona, Varese; (fig. 3) Giacomo Balla, Stilizzazione di fiore, 1971. Sicoglass; (fig. 4) Man Ray, Boule sans neige, 1970. Colata di resina poliestere, melamina, sicoglass, sicostrirol; (fig. 5) Marcello Morandini, Scultura n.363, 1990. Plexiglass bianco e nero; (fig. 6) Morandini, Scultura n.363 (particolare), 1990. Plexiglass bianco e nero.
[Le immagini pubblicate sono state fornite dal Divisione turismo del Comune di Castiglione Olona o sono tratte dal catalogo della collezione, pubblicato per i tipi delle edizioni Map]


Informazioni utili
MAP. Museo d'arte plastica. Palazzo Castiglioni di Monteruzzo, via Roma 29 - Castiglione Olona (Varese). Orari: martedì-sabato 9.00-12.00 e 15.00-18.00, domenica10.30-12.30 (dal 1 aprile al 31 settembre) e 15.00-18.00. Ingresso (il biglietto è unico per la visita al Sistema museale di Castiglione Olona): intero € 2.50; ridotto € 1.50. Catalogo: edizioni Map. Informazioni e visite guidate (max. 15 persone): Comune di Castiglione Olona - assessorato alla Cultura, tel. 0331.824801 e tel. 0331.858301
. Web Site: www.museoarteplastica.it. Elenco degli artisti esposti: Carla Accardi, Filippo Avalle, Enrico Baj, Giuliana Balice, Giacomo Balla, Elvio Becheroni, Valentina Berardinone, Gianni Colombo, Medeiros De Lima, Camillian Demetrescu, Marcolino Gandini, Peter Gogel, Mario Guerini, Hsiao Chin, Fluvia Levi Bianchi, Anna Marchi, Smith Miller, Sante Monachesi, Giulia Napoleone, Edival Ramosa, Man Ray, Hilda Reich, Bruno Romeda, Giovanni Santi Sircana, Tino Stefanoni, Guido Strazza, Kumi Sugai, Vittore Frattini, Carlo Giuliano, Marcello Morandini e Giorgio Vicentini.

Curiosando nel Web

www.castiglioneolona.it
www.museoarteplastica.it
www.myspace.com/brandacastiglioni

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