venerdì 5 settembre 2008

Teatro Sociale di Busto Arsizio, una stagione all'insegna della donna e dell'impegno civile

Dalla prosa alla danza, dall’operetta alla lirica, dalla commedia dialettale al dramma-documento: un articolato ventaglio di generi teatrali caratterizza la stagione 2008/2009 del teatro Sociale di Busto Arsizio.
Autori impegnati del calibro di Corrado Augias ed Enzo Lauretta, interpreti di vaglia come l’attore Paolo Bonacelli e la soprano Dianora Marangoni, ma anche realtà attive sul territorio locale quali I Legnanesi di Felice Musazzi, il Centro arte danza di Olgiate Olona e la Millennium Dance di Lonate Pozzolo sono tra gli interpreti e i drammaturghi che calcheranno le assi del palcoscenico di piazza Plebiscito tra il novembre 2008 e l’aprile 2009.
Otto gli spettacoli in cartellone, tra cui un’anteprima nazionale e tre esclusive provinciali, per sei mesi di programmazione, equamente divisi tra ospitalità e produzioni interne, che porteranno il pubblico a compiere un affascinante viaggio nei meandri del teatro, della musica e della danza italiana e internazionale, sotto il segno della donna e dell’impegno civile.
Fiore all’occhiello della stagione sarà lo spettacolo -in esclusiva provinciale al teatro Sociale di Busto Arsizio- Aldo Moro. Una tragedia italiana, teatro-documento a firma di Corrado Augias e Vladimiro Polchi, che racconta la cronaca dei cinquantacinque giorni più lunghi e oscuri della storia italiana del secondo dopoguerra, quelli della prigionia dello statista pugliese nel «carcere del popolo», attraverso le sue lettere agli amici di partito, a papa Paolo VI e ai familiari, ma anche con immagini tratte dai telegiornali dell’epoca e spezzoni di film realizzati sul caso, da Piazza delle cinque lune di Renzo Martinelli a Buongiorno notte di Marco Bellocchio. A ripercorrere la storia di quello che Leonardo Sciascia ha definito l’«l’affaire Moro» saranno, nella serata di venerdì 30 gennaio 2009 (ore 21.00), Paolo Bonacelli e Lorenzo Amato, sotto la regia di Giorgio Ferrara.
Mette in scena una storia forte e attuale anche una delle altre due esclusive provinciali in cartellone nella sala di piazza Plebiscito: Maddalena di Enzo Lauretta, testo vincitore nel 2005 del PremiOpera Fantiano, che affronta una tematica eticamente sensibile come quella del sacerdozio femminile e un argomento spinoso quale la drammatica difficoltà di perseverare, sul versante maschile, il celibato sacerdotale. La data da fissare in agenda per assistere a questo lavoro teatrale, in scena per la regia di Alfredo Traversa e con la compagnia pugliese Teatro della Fede–Centro di anime e corpi di Grottaglie, è quella di giovedì 23 aprile 2009 (ore 21.00).
Chiude l’elenco delle esclusive provinciali in cartellone al teatro Sociale la briosa operetta La mia santarellina, nuova produzione della compagnia La Belle Epoque di Ravenna, ispirata alle opere Mam’zelle Nitouche di Henri Meilhac e ‘Na santarella di Edoardo Scarpetta, su musiche di Giorgio Tazzari, che venerdì 3 aprile 2008 (ore 21.00) porterà il pubblico tra le atmosfere eleganti e maliziose della Francia fin de siècle.
Atmosfere d’antan si respireranno anche in Isadora. Omaggio alla Duncan, appuntamento di teatro-danza dedicato alla leggendaria ballerina americana che inventò la cosiddetta «danza libera», nuovo genere che si pose in aperta polemica con l’accademia e che, a inizio Novecento, indicò la via verso il balletto astratto. A far rivivere sul palco questa icona del secolo scorso –donna di scrittura, intellettuale anticonvenzionale, amante appassionata e madre tenera- saranno, nella serata di giovedì 26 febbraio 2009 (ore 21.00), il Centro arte danza di Olgiate Olona e la compagnia Attori del teatro Sociale.
A una prima scorsa al programma di sala, risulta, dunque, chiaro che «Chi dice donna, dice…teatro» potrebbe essere lo slogan della nuova stagione della struttura di piazza Plebiscito. Tantissime sono, infatti, le figure femminili che il pubblico potrà incontrare,dall’affascinante Maddalena alla «santarellina» Chanel e all’elegante Isadora Duncan, ma non solo. Donna dal fascino raffinato è la protagonista di Sogno, ma forse no, atto unico di Luigi Pirandello dedicato al rapporto tra realtà e illusione, con cui gli Attori del teatro Sociale debutteranno, sotto la regia di Delia Cajelli, a Bratislava (in Slovacchia) il prossimo ottobre, per poi approdare a Busto Arsizio nella serata di giovedì 27 novembre 2008 (ore 21.00) e ad Agrigento, nell’ambito del 45° Convegno internazionale di studi pirandelliani, in programma ai primi di dicembre.
Donne sono le due protagoniste dell’opera lirica Il trovatore di Giuseppe Verdi, su libretto di Salvatore Cammarano e Leone Emanuele Bardare: l’angelicata Leonora e la passionale zingara Azucena, le cui storie sarà possibile rivivere mercoledì 3 dicembre 2008 (ore 21.00) in una serata organizzata dalla società Amilcare Ponchielli di Busto Arsizio e in memoria di Vittorio Tosto. E donna è anche la dolce e generosa Befana, la cui storia avventurosa sarà al centro dello spettacolo natalizio La freccia azzurra, ispirato all’omonima favola di Gianni Rodari, che vedrà salire sul palco, nella serata di lunedì 22 dicembre 2008 (ore 21.00), gli Attori del teatro Sociale e la Millennium Dance di Lonate Pozzolo.
Non potevano, infine, mancare nel cartellone 2008/2009 del teatro Sociale i Legnanesi di Felice Musazzi, che martedì 3, mercoledì 4 e giovedì 5 marzo 2009 (ore 21.00) porteranno in scena la loro nuova rivista, nata per festeggiare i sessant’anni di vita di Teresa, Mabilia e Giovanni, e che giovedì 18 settembre 2008 (ore 21.00) saranno ospiti della serata di presentazione di BA Teatro 2008-2009 (ingresso libero e gratuito, fino ad esaurimento dei posti), rassegna comunale che raccoglie le programmazioni della società Palkettostage–International Theatre Production e dei teatri Manzoni, San Giovanni Bosco e Sociale.
La vera “ciliegina sulla torta” della stagione 2008/2009 della sala di piazza Plebiscito sarà, però, l’apertura di un nuovo spazio dedicato al «teatro di parola e di ricerca», i cui lavori di restyling sono in fase di ultimazione: il ridotto Luigi Pirandello. Qui, da ottobre 2008 a maggio 2009, verranno ospitati dodici eventi collaterali rivolti a un «pubblico di nicchia», come i saggi degli allievi della scuola di recitazione Il metodo (mercoledì 15 e giovedì 16 ottobre 2008, ore 21), gli omaggi ad Anna Magnani (giovedì 12 marzo 2009, ore 21), Eleonora Duse (giovedì 26 marzo 2009, ore 21.00) e all’intellettuale bustocco Este Milani (giovedì 20 novembre 2008, ore 21.00), e la rassegna Cultura lombarda. Autori e opere, suddivisa in quattro appuntamenti dedicati rispettivamente a Carlo Maria Maggi (giovedì 9 aprile 2009, ore 21), Carlo Porta (mercoledì 15 aprile 2009, ore 21.00), Carlo Bertolazzi (giovedì 7 maggio 2009, ore 21.00) e Angelo Bottigelli (giovedì 21 maggio 2009, ore 21.00).
A tenere a battesimo la nuova sala saranno, nel mese di novembre, due appuntamenti organizzati in collaborazione con il Centro nazionale studi pirandelliani di Agrigento: lo prima nazionale dello spettacolo Teneri amori (giovedì 13 novembre 2008, ore 21.00), riduzione dell’omonimo romanzo di Enzo Lauretta, e la messa in scena del monologo L’atroce notte di Stefano Milioto (venerdì 14 novembre 2008, ore 21.00), che debutterà a Bratislava (in Slovacchia) nel mese di ottobre.
Chiude la programmazione del ridotto Luigi Pirandello una scoppiettante serata in ricordo dei cent’anni dalla nascita del Futurismo, in programma nella serata di venerdì 20 febbraio 2009, a un secolo esatto di distanza dalla pubblicazione del primo manifesto di Filippo Tommaso Marinetti su Le Figaro.
Le novità che il teatro Sociale ha in serbo per i suoi utenti non finiscono, però, qui. «Quest’anno – spiega Delia Cajelli, direttrice artistica della sala di piazza Plebiscito- abbiamo pensato a una riduzione del prezzo dei biglietti per incrementare la partecipazione del pubblico e, nello stesso tempo, per combattere il caro-vita, che porta molti a rinunciare alle spese per il tempo libero e la cultura. Invariati rispetto allo scorso anno rimarranno i biglietti per lo spettacolo dei Legnanesi, il cui costo varia dai 35 ai 25 euro; mentre per tutti gli altri appuntamenti abbiamo studiato prezzi alla portata di tutte le tasche, compresi tra i 16 e i 12 euro. Il nostro intento è di portare a teatro più giovani e più anziani».
I biglietti per gli spettacoli in programmazione presso il teatro Sociale di Busto Arsizio possono essere acquistati da lunedì 8 settembre 2008. Il botteghino, sito in piazza Plebiscito 1 (tel. 0331 679000/0331 632912), osserva i seguenti giorni di apertura: lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 17.00 alle 19.00. Le prenotazioni telefoniche possono, invece, essere effettuate presso gli uffici del teatro, al numero 0331 679000, nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00, e il sabato, dalle 9.30 alle 12.30.

Didascalie delle immagini

[fig. 1] Interno del teatro Sociale di Busto Arsizio (Varese); [fig. 2] Immagini tratte dagli ultimi spettacoli della compagnia I Legnanesi di Felice Musazzi; [fig. 3] Una scena dello spettacolo Maddalena di Enzo Lauretta, con la compagnia Teatro della Fede–Centro di anime e corpi di Grottaglie; [fig. 4] Una scena dello spettacolo La mia santarellina con la compagnia La Belle Epoque di Ravenna; [fig. 5 e fig. 6] Una scena dello spettacolo Aldo Moro. Una tragedia italiana di Corrado Augias e Vladimiro Polchi.

Informazioni utili
Stagione 2008-2009. Il teatro Sociale Srl, piazza Plebiscito 1 - 21052 Busto Arsizio (Varese). Botteghino: lunedì, mercoledì e venerdì, ore 17.00-19.00. Informazioni: tel. 0331 679000. Sito web: www.teatrosociale.it.

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