mercoledì 24 luglio 2013

Festival della mente, Toni Servillo e Ferdinando Scianna tra gli ospiti della decima edizione

Compie dieci anni il Festival della mente, progetto di approfondimento e di condivisione culturale che si propone come crocevia tra sapere umanistico e scientifico attraverso riflessioni intellettuali e artistiche sul tema dei processi creativi. Da venerdì 30 agosto a domenica 1° settembre, Sarzana, affascinante centro storico della Lunigiana, aprirà le porte di alcuni dei suoi gioielli architettonici, come il Chiostro di San Francesco, il Teatro degli Impavidi e la Fortezza Firmafede, ad una novantina di eventi fra conferenze, spettacoli e workshop animati da alcuni dei più apprezzati pensatori italiani e stranieri.
Ad aprire la rassegna –diretta artisticamente da Giulia Cogoli e promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia, con il Comune di Sarzana- sarà una lectio magistralis di Guido Rossi, dal titolo «La responsabilità delle idee nel bene e nel male» (venerdì 30 agosto, ore 17.45), nella quale il giurista rifletterà sul pensiero quale vero responsabile, nella storia dell’umanità, delle vicende positive o negative, felici o tragiche, della vita dell’uomo e delle comunità.
Tanti gli argomenti che faranno da filo conduttore a questa nuova edizione della manifestazione ligure, che dalla sua nascita, avvenuta nel 2004, ha proposto seicentocinquanta incontri e ha coinvolto complessivamente cinquecento relatori e oltre quattromila ragazzi volontari, con un successo di pubblico sempre maggiore, quantificabile in circa trecentomila presenze complessive.
Conoscenza, crescita e futuro saranno gli argomenti approfonditi dallo scrittore Paolo Giordano (venerdì 30, ore 19), dai saggisti Emanuele Trevi (sabato 31, ore 15.30) e Gabriella Caramore (sabato 31, ore 19), dal mass-mediologo Carlo Freccero (sabato 31, ore 11.30) e dal politologo Ilvo Diamanti (sabato 31, ore 21), docente di comunicazione politica all’università di Urbino, che traccerà il ritratto un Paese, l’Italia, schiacciato dal tempo che abbiamo fermato e che fa sentire giovani anche i sessantenni, mentre ai ragazzi di oggi sembra sia stato rubato il domani.
A parlare di filosofia e psicoanalisi si succederanno, al tavolo dei relatori, Alessandra Lemma con la conferenza «Il corpo come una tela» (venerdì 30, ore 19.15), Umberto Curi con l’appuntamento «A proposito della bellezza» (domenica 1°, ore 17.30), il saggista Stefano Bartezzaghi e lo psicoanalista Massimo Recalcati con una chiacchierata sulle relazioni tra tradizione e innovazione (sabato 31, ore 18.30). Il farmacologo Silvio Garattini (domenica 1°, ore 10.30), il matematico e logico Piergiorgio Odifreddi (venerdì 30, ore 19.30), il neuroscienziato Gianvito Martino (sabato 31, ore 19.30) e il genetista Edoardo Boncinelli (domenica 1°, ore 19.30) parleranno, invece, di scienza e futuro, trattando argomenti come l’invecchiamento cerebrale o la robotica.
Il Festival della mente dedicherà approfondimenti anche i temi dell’ironia, dell’empatia e della paura con incontri che vedranno protagonisti l’attrice Lella Costa (domenica 1°, ore 12), lo scrittore inglese Jonathan Coe (sabato 31, ore 10.30), lo psicologo Massimo Cirri (sabato 31, ore 10.30 e ore 17), la filosofa Laura Boella (domenica 1°, ore 15.30) e il criminologo Adolfo Ceretti (sabato 31, ore 17.00). Tra gli appuntamenti da non perdere ci sono, poi, senz’altro la chiacchierata di Massimo Cacciari con Enzo Bianchi (domenica 1°, ore 19), il priore della Comunità monastica di Bose, sul rapporto tra creatività e amore, e quella tra il neuroscienziato Stefano Cappa e Ferdinando Scianna (1° settembre, ore 10) sulle relazioni tra memoria e fotografia.
Grande spazio avranno, inoltre, nella manifestazione ligure l’arte, il teatro e la musica. Il filosofo Bernard-Henri Lévy (sabato 31, ore 17) analizzerà, per esempio, rivalità e alleanze tra pittura e filosofia, partendo dalla mostra « Les aventures de la vérité», da lui stesso curata presso la Fondation Maeght di Sant Paul, in Francia, e che fino al prossimo 11 novembre permetterà di vedere opere di Marina Abramovic, Miquel Barceló, Olafur Eliasson, Maurizio Cattelan, Enrico Castellani e di molti altri. Gli storici dell’arte Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa (domenica 1°, ore 15.30) condurranno, per contro, una riflessione sulle convenzioni che regolano la produzione culturale nell’ampio mondo dei musei e delle mostre nell’Italia della crisi economica, tra eccessi ed euforie. Mentre Cristina Baldacci e Andrea Pinotti (sabato 31, ore 10) dialogheranno sulla «archiviomania», il bisogno individuale e collettivo di accumulare e collezionare nell’arte contemporanea.
Durante la tre giorni del festival si parlerà anche di calligrafia con Luca Barcellona (domenica 1°, ore 10) e di moda con Antonio Marras e Francesca Alfano Miglietti, protagonisti dell’incontro «Nulla dies sine linea» (domenica 1°, ore 17), in pratica -per usare le parole dello stesso stilista- «Nessun giorno senza prendere la matita in mano e tracciare una linea».
Tra gli spettacoli in cartellone, c’è grande attesa per «Cantami una poesia», un appuntamento speciale per i dieci anni della rassegna ligure, che vedrà in scena i fratelli Toni e Peppe Servillo, con i Solis String Quartet (sabato 31, ore 21.30). Il pianista Ramin Bahrami proporrà, invece, «Viaggio in Italia» (venerdì 30, ore 21.30), un grand tour sotto forma di concerto attraverso le sorprese e le meraviglie del Settecento musicale italiano visto con gli occhi del più illustre compositore di tutti i tempi, Johann Sebastian Bach, e quelli del suo bizzarro, geniale ed estroverso collega napoletano, Domenico Scarlatti. Mentre il coreografo e danzatore Virgilio Sieni metterà in scena «Di fronte agli occhi degli altri» (domenica 1°, ore 21), una riflessione sulla Resistenza che avrà tra gli interpreti anche alcuni ex partigiani.
A Sarzana si esibiranno, inoltre, Sandro Lombardi (venerdì 30, ore 21.30), con un omaggio al libro «À la Recherche du temps perdu - Alla ricerca del tempo perduto» di Proust, e Alessandro Bergonzoni (domenica 1°, ore 21.15) con «No al geniocidio! (Dall’estro al creame)». A chiude le tre serate della rassegna sarà, invece, lo storico Alessandro Barbero, docente presso l’università di Vercelli, con la trilogia «Medioevo da non credere»: la paura dell’anno Mille (venerdì 30, ore 23.15), lo ius primae noctis (sabato 31, ore 23.15) e la terra piatta (domenica 1°, ore 23.15).
Tanti appuntamenti, dunque, di alto profilo e capaci di catalizzare l'attenzione di un pubblico eterogeneo animeranno il piccolo centro di Sarzana per tre giorni, confermando la fortunata formula di uno dei festival più intelligenti e ben congeniati dell'estate italiana. Un festival che ci parla -si legge nell'introduzione al programma- di «un’Italia 'altra' e diversa, non urlata, non esibita, ma alacre e volenterosa. Un’Italia che crede che la cultura sia il nutrimento migliore».

Didascalie delle immagini
[Fig. 1] Logo per l'edizione dei dieci anni del Festival della mente, in programma a Sarzana dal 30 agosto al 1° settembre 2013; [fig. 2] Veduta della Fortezza Firmafede a Sarzana, tra le location del Festival della mente. Foto: Giuliano Benacci; [fig, 3] L'attore Toni Servillo; [fig. 4] Enzo Bianchi, priore della Comunità monastica di Bose; [fig. 5] Il pianista Ramin Bahrami 

Informazioni utili
Festival della mente. Sedi varie - Sarzana (La Spezia). Ingresso: singolo incontro € 3,50, singolo spettacolo o «ApprofonditaMente» € 7,00. Biglietterie: Iat, piazza San Giorgio - Sarzana (La Spezia), tel. 0187.620419 o iatsarzana@orchestramassacarrara.it - da lunedì 22 luglio, lunedì-sabato, ore 9.00-12.30 e ore 16.00-19.30; Cittadella, piazza Firmafede - Sarzana (La Spezia) - dal 9 al 21 agosto,lunedì-domenica, ore 18.00-23.00; Urban Center - Teatro civico, piazza Mentana, 1 - La Spezia, tel. 0187.757075 - - dal 9 al 21 agosto,lunedì-sabato, ore 9.00-12.00, mercoledì anche ore 16.00-19.00; su www.vivaticket.it. Sito internet: www.festivaldellamente.it. Da venerdì 30 agosto a domenica 1° settembre 2013. 

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