giovedì 10 aprile 2014

«All is New in Art», otto lezioni tra arte e nuove tecnologie

È dedicata all’analisi delle prospettive introdotte dalle nuove tecnologie in ambito culturale e imprenditoriale il progetto «All is New in Art», promosso dalla Regione Lazio e dalla Fondazione Pastificio Cerere come piattaforma di partenza per le attività di Cinta - Centro italiano nuove tecnologie e arte, un osservatorio rivolto alle nuove forme di comunicazione e alle novità in campo formativo nei settori della cultura e dell’imprenditoria.
Otto le lezioni in programma, a cura di Marcello Smarrelli, che vedranno al tavolo dei relatori, tra gli altri, Marco Delogu, Pippo Ciorra, Domenico Quaranta, Lorenzo De Rita, Alberto Iacovoni, Massimo Coen Cagli e Luigi Capello.
Ad aprire gli incontri -rivolti a studenti universitari, neolaureati e persone interessate ad ampliare la propria formazione- sarà la conferenza «Osservazione. Per una visione del ritratto in fotografia», in programma giovedì 10 aprile alla Fondazione Pastificio Cerere, realtà nata nel 2004 con l’intento di realizzare e promuovere progetti formativi e programmi di residenze dedicati a giovani artisti e curatori, insieme a un ricco programma di mostre, conferenze, workshop e studio visit.
Marco Delogu, direttore artistico di Fotografia – Festival Internazionale di Roma, parlerà ai presenti di come le nuove tecnologie abbiano modificato il nostro modo di scattare immagini.
In un momento in cui tutti fotografano, ritraggono e si auto-ritraggono, cosa rimane del genere accademico del ritratto, sviluppatosi nella seconda metà dell’Ottocento?: è la domanda che fa da filo conduttore all’incontro, al quale prenderanno parte anche lo storico dell’arte Matteo Lafranconi, la curatrice di mostre Valentina Tanni e il fotografo Alessandro Giuliani.
La lezione, a ingresso gratuito (previa prenotazione), si aprirà con un’introduzione su quei fotografi che sentono il ritratto come esigenza personale, ossia quella di fotografare il conosciuto o indagare il conoscibile: la New York di Leonard Freed, gli americani di Paul Fusco, la famiglia di Bernard Plossu, le maghe di Graciela Iturbide, la gang di Finsbury Park di Don McCullin, il cafè di Anders Petersen, il Central Park di Tod Papageorge e la Sardegna di Pablo Volta.
Questa prima parte sarà indispensabile per contestualizzare e leggere le opere di artisti che, attraverso alcune pratiche nate dall'uso quotidiano delle nuove tecnologie come ad esempio quella dello screenshot, secondo cui si fotografa quanto succede sul monitor– traducono l'attività fotografica coniugandola con il mondo digitale. Saranno, quindi, illustrati gli esempi dell’artista canadese Jon Rafman, con il progetto «The Nine Eyes of Google Street View», e dell’artista greco Miltos Manetas con «BlackBerry Paintings».
Le lezioni -che si articoleranno in laboratori e momenti di approfondimento teorico, i cui video verranno raccolti sul sito www.cintarte.it- proseguiranno con un appuntamento sull’arte contemporanea e l’impresa, a cura di Marcello Smarrelli (giovedì 8 maggio, ore 9); si continuerà, quindi, con un incontro dal titolo «Vitruvio nel XXI secolo: ars utilitas comunicatio» che vedrà Pippo Ciorra, senior curator al Maxxi, parlare delle relazioni tra architettura e nuove tecnologie (giovedì 12 giugno, ore 9). Sarà, poi, la volta di Domenico Quaranta (giovedì 10 luglio, ore 9), docente, critico, curatore e direttore artistico del Link Art Center, che racconterà come gli strumenti dell'information technology si relazionino, dagli anni Sessanta ad oggi, con il mondo dell’arte.
Lorenzo De Rita proporrà, invece, l’incontro «Una tranquilla giornata di lavoro». L’11 settembre, per il direttore del Soon Institute, sarà un giorno come un altro. Andrà al lavoro, aprirà il suo computer, farà telefonate, invierà e-mail, navigherà su internet, farà qualche chiacchierata su Skype, riceverà colleghi e amici e probabilmente s’inventerà qualcosa di nuovo. Ma, a differenza degli altri giorni, Lorenzo De Rita farà tutto questo non nella stanza del suo studio di Amsterdam, ma di fronte alla platea di «All is New in Art». Un’occasione unica, questo incontro, per capire dall’interno il mondo della comunicazione e dei new media e conoscere come lavora e pensa un inventore con interessi che vanno dall’editoria sperimentale all’educazione innovativa, dalla costruzione di nuove forme di comunicazione all’ideazione di nuovi linguaggi.
Toccherà, quindi, ad Alberto Iacovoni, coordinatore culturale di Ied Roma, raccontare la profonda trasformazione subita dagli oggetti di design con l’evoluzione delle nuove tecnologie nell’incontro «Dalla pietra alla nuvola» (giovedì 9 ottobre, ore 9). Seguirà un incontro con Massimo Coen Cagli sul fundraising culturale (giovedì 13 novembre, ore 9), mente, in chiusura del programma,  Luigi Capello parlerà delle imprese creative (giovedì 11 dicembre, ore 9). Un progetto, dunque, interessante quello della Fondazione Pastificio Cerere per comprendere quali nuove sfide attendono il sistema dell’arte e il mondo della cultura.

Didascalie delle immagini
[Figg. 1, 2, 3] Fondazione Pastificio Cerere di Roma 

Informazioni utili
«All is New in Art». Fondazione Pastificio Cerere, via degli Ausoni, 7 - Roma. Ingresso gratuito. Informazioni: Fondazione Pastificio Cerere, via degli Ausoni, 7 - Roma, info@pastificiocerere.it o tel./fax 06.45422960.  
Quando: gli incontri si svolgono il secondo giovedì di ogni mese, da aprile a dicembre, dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 18.00.
A chi: studenti universitari (è previsto il riconoscimento di crediti formativi per gli studenti del Dipartimento di Storia dell'arte e spettacolo della Sapienza di Roma e dello Ied – Istituto europeo di design di Roma), neolaureati, e tutti coloro che intendono ampliare la propria formazione.
Come: Ogni incontro prevede una classe di 50 persone e sarà possibile prenotarsi fino ad esaurimento posti scrivendo a info@cintarte.it
Social Media: hastag #cintarte e #allisnewinart
fb: Fondazione Pastificio Cerere
tw: @FondCerere
ig: fondazionepastificiocerere
La lezione sarà disponibile, nei giorni successivi sul sito cintarte.it.
Dal 10 aprile all'11 dicembre 2014. 

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