mercoledì 7 maggio 2014

«Playground», Roma si veste d’arte per gli Internazionali di tennis

«La grande bellezza» del nostro sport, come recitano i cartelloni pubblicitari, va in scena al Foro italico di Roma. Da giovedì 8 a domenica 18 maggio il vasto complesso sportivo ideato e realizzato dall'architetto Enrico Del Debbio ai piedi di Monte Mario torna ad ospitare gli Internazionali di tennis, evento che ogni anno catalizza le attenzioni di migliaia di sportivi, fan e curiosi. Tra gli ospiti della settantunesima edizione, la settima consecutiva sponsorizzata dalla Bnl - Banca nazionale del lavoro, ci sono top player come Rafael Nadal, Novak Djokovic, Roger Federer, Andy Murray e, ovviamente, alcuni beniamini di casa nostra, da Fabio Fognini a Andreas Seppi, passando per Flavia Pennetta, Francesca Schiavone, Sara Errani e Roberta Vinci.
Fra palle e racchette anche l’arte si affaccerà al torneo. Nella splendida cornice della Casa delle Armi, progettata nella prima metà degli anni Trenta da Luigi Moretti e considerata tra i più straordinari esempi di architettura razionalista, sarà, infatti, ospitata la mostra-laboratorio «Playground», a cura di Maria Alicata e di Bartolomeo Pietromarchi, nuovo direttore della Fondazione Antonio Ratti di Como, dopo anni trascorsi a capo del Macro di Roma, conosciuto al grande pubblico per aver curato il Padiglione Italia alla passata edizione della Biennale di Venezia.
Per una settimana, dal 9 al 16 maggio, l’edificio sportivo capitolino, denominato anche Accademia della scherma, sarà trasformato in una palestra dell’arte, in un campo da gioco con opere di grandi dimensioni site-specific, interattive e relazionali, e con workshop aperti al pubblico, soprattutto a quello in età scolare dai 5 ai 15 anni.
Quattro gli artisti coinvolti nel progetto: Gabriele De Santis (Roma, 1983), Ruth Proctor (Gran Bretagna, 1980), Giuseppe Stampone (Cluses, Francia, 1974) e il duo Sten e Lex.
Ad accogliere i visitatori in mostra saranno proprio questi due street artist romani che, su una delle pareti esterne della Casa delle Armi, utilizzeranno la tecnica dello stencil-poster, da loro ideata per combinare l’utilizzo della mezzatinta e la pratica dello stencil, e realizzeranno un «Arazzo» raffigurante un disegno ispirato al loro repertorio iconografico classico, nel quale si moltiplicano i riferimenti al cinema, all’arte sacra e al ritratto, per arrivare, nell’ultima fase della produzione, all’esplorazione di pattern geometrici e lineari.
Gabriele De Santis esporrà, invece, l'opera «I want to be like water and never have a doubt and reflect what is around my pool», titolo che fa riferimento a un brano del gruppo rock sperimentale «Animal Collective». Il progetto, inedito, trasformerà lo spazio in un luogo dall’atmosfera bizzarra e straniante, «in cui -spiegano gli organizzatori- i riferimenti al gioco si intrecceranno per fare da sfondo a un universo popolato da elementi caratteristici del lavoro dell'artista: plinti,tele, icone dello sport, che prendono vita su pattini a rotelle». Punta, invece, su un’opera già vista nel 2013 a Londra e quest’anno alla Norma Mangione Gallery di Torino Ruth Proctor che proporrà, nell’ambito di «Playground» e fissata su una rete da pallavolo, «I see you liking everything», un’installazione realizzata da un insieme di bandierine colorate luccicanti che formano una gigantesca maschera.
Mentre Giuseppe Stampone sarà presente in mostra con «L’ABC dell’arte – Global Education», un gioco per tutte le età che si propone di costruire una prima alfabetizzazione sull’arte contemporanea e che, per l'occasione, verrà prodotto in serie limitata e distribuito sul circuito museale internazionale e sul sito bcomebox.com. «Avanzando lungo un percorso fatto di caselle in forma di abbecedario e svolgendo specifiche attività, il giocatore -si legge nella presentazione del progetto- farà la conoscenza di artisti, opere, movimenti rappresentativi della storia dell’arte e della cultura visiva del XX secolo: da Duchamp a Warhol, da Ai Weiwei a Cattelan, alle diverse figure e istituzioni che governano il sistema dell’arte». Un modo simpatico, questo, per ripassare le storie di pittori e scultori contemporanei in attesa di vedere all’opera sul tappeto verde le grandi star internazionali del tennis.

Didascalie delle immagini 
[Fig. 1] Giuseppe Stampone, «L’ABC dell’arte – Global Education», 2014. Materiali vari, 6x4 mt. Courtesy l'artista e prometeogallery di Ida Pisani; [fig. 2] Sten e Lex, «Arazzo», 2014; [fig. 3] Gabriele De Santis, «Prova d'artista», 2014. Materiali vari, dimensioni variabili 

Informazioni utili 
«Playground». Foro Italico - Casa delle Armi, viale delle Olimpiadi - Roma. Orari: 10.00-21.00. Ingresso: libero, previo acquisto del biglietto d’ingresso degli Internazionale BNL d’Italia 2014. Orari laboratori: dal 10 al 15 maggio, ore 10.00-12.00 e ore 15.00-19.00; il 16 aprile 2014, ore 10.00-12.00 (non è richiesta la prenotazione). Programma dei laboratori: sabato 10 e domenica 11 maggio, Giuseppe Stampone; lunedì 12 e martedì 13 maggio, Gabriele De Santis; mercoledì 14, giovedì 15 e venerdì 16 maggio, Ruth Proctor. Visita guidata alla mostra: ore 12.00–15.00. Sito web: www.internazionalibnlditalia.it
Info laboratori: Elisabetta Dusi, mostraplayground@gmail.com o cell. +39.340.2694756. Inaugurazione: giovedì 8 maggio 2014, dalle ore 19.00; a seguire concerto dei Commodity Place e djset di Rawmance. Dal 9 al 16 maggio 2014

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