martedì 23 settembre 2014

Da Shakespeare agli eventi del Bric à bar: tre mesi di cultura e gusto al teatro Lo Spazio di Roma

Non poteva che essere un omaggio a William Shakespeare, drammaturgo del quale ricorrono quest’anno i quattrocentocinquanta anni dalla nascita, a inaugurare il settimo anno di attività del teatro Lo Spazio di Roma, sala multifunzionale diretta da Alberto Bassetti e Francesco Verdinelli che fa coesistere diverse forme di spettacolo dal vivo, proponendo una programmazione di qualità, ricerca e innovazione incentrata sulla drammaturgia contemporanea, originale o rielaborata da testi classici.
Fino al 5 ottobre, il teatro capitolino apre, infatti, le proprie porte a Roberto Herlitzka con il suo «ExAmleto», un monologo fedele al testo shakespeariano nelle parole, ma non nella struttura, che da più di dieci anni è in tournée nelle principali sale italiane e che riscuote sempre un grande successo di critica e di pubblico.
La programmazione proseguirà, quindi, con il reading «Anima animale», nel quale Daniela Poggi, diretta da Luca De Bei, proporrà un viaggio nel sorprendente mondo dei sentimenti e delle emozioni provate da cani, gatti, galline, mucche, elefanti e non solo attraverso racconti, testimonianze e storie di vita.
Lo spettacolo, in scena dal 7 al 19 ottobre, si avvale delle musiche di Francesco Verdinelli e sarà integrato -in corso d’opera- da incontri, dibattiti e aperitivi sul mondo vegano e animale, che documenteranno la profonda sensibilità, il coraggio, la generosità, la fedeltà, la memoria inossidabile dei nostri amici a quattro zampe e di tante altre specie, tutte animate da «un soffio divino», come diceva Giovanni Paolo II.
A seguire, dal 21 al 26 ottobre, Alberto Bassetti proporrà il suo ultimo e apprezzato lavoro: «Edipo in compagnia», con Paolo Graziosi ed Elisabetta Arosio.
Graziano Piazza sarà, invece, il protagonista, dal 27 al 29 ottobre, di un insolito testo di Robert Schneider, diretto da Cesare Lievi: «Schifo» («Dreck»), un’opera considerata da Giovanni Raboni «un autentico esempio di teatro civile capace di coinvolgere lo spettatore con gli strumenti specifici dell’emozione estetica», nella quale è raccontata la dinamica di una società che, invece, di accusare se stessa non esita ad attribuire agli altri -a quelli che non le appartengono, agli extra-comunitari- la colpa della propria decadenza.
Sarà, quindi, la volta, nel pomeriggio del 2 novembre, dello spettacolo per ragazzi «Lo cunto de li cunti di Basile», con Anna Mingarelli e per la regia di Alessandro Cavoli, una narrazione semplice e immediata, sul modello di quelle dei cantastorie medioevali e della Commedia dell’arte, ispirata a tre favole della tradizione europea: «Davanti alla legge» di Franz Kafka, «Petrosinella» e «La gatta Cenerentola» di Giovambattista Basile.
In serata, Alessandro Cavoli sarà ancora protagonista con lo spettacolo «O Bu!.... Osteria Del Canale», un monologo con musiche dal vivo ispirato al «Viaggio al termine della notte» di Céline.
Evelina Nazzari, Alessandro Pala, Maddalena Recino saranno, poi, i protagonisti, dal 4 al 9 novembre, di un classico pinteriano, «Vecchi tempi», riallestito da Rosario Tronnolone secondo la sua originale formula di partita mentale a scacchi: un misterioso giallo dei sentimenti, la cui soluzione è solo accennata, intuita, come sospesa.
Dall’11 al 16 novembre sarà, quindi, in scena sul palco del teatro Lo Spazio Maria Letizia Gorga che reinterpreterà Mercedes Sosa in «Todo cambia», un testo scritto da Pino Ammendola che lega il racconto della grande passionaria argentina, donna che ha usato la propria arte come strumento di lotta a favore degli ultimi e che è stata testimone internazionale della silenziosa battaglia della madri di Plaza de Mayo, a una partitura musicale ininterrotta, suonata dal vivo da Stefano De Meo al pianoforte e Pino Iodice alla chitarra.
Dal 18 al 23 novembre sarà, invece, in scena «I’m not religious», spettacolo scritto e diretto da Marco Marciani, nel quale Francesca Pettinelli racconta la storia di una cantante araba che pone fine ai suoi giorni poiché non le è permesso di raccontare la sua storia: una riflessione sul mondo della coscienza e della conoscenza femminile in un’epoca ancora costretta ad isolamenti di genere.
Spazio, quindi, a un omaggio alla scrittrice francese Marguerite Duras, nel centenario della nascita, con lo spettacolo «Duras mon amour» di Gennaro Colangelo, che vedrà in scena, dal 25 al 30 novembre, Anna Clemente Silvera.
A seguire, dal 2 al 14 dicembre, Ulderico Pesce, attore stabile del teatro Lo Spazio, sarà protagonista dello spettacolo «Asso di monnezza», nel quale si tratta dei rifiuti urbani e industriali che attanagliano l'Italia e che fanno arricchire pochi a discapito della salute di molti e dell’ambiente.
Un appuntamento di alto valore civile sarà anche quello che, dal 16 al 21 dicembre, vedrà in scena Mascia Musy e Maria Letizia Gorga, dirette da Giuseppe Argirò: «L’altra madre», un excursus che parte da Medea per arrivare alle colpevoli di molti infanticidi di cui parla tristemente la cronaca quotidiana dei nostri giorni. Infine, a chiudere l’anno teatrale, dal 23 al 30 dicembre, saranno i tre primi classificati della rassegna «Corti teatrali»: gli spettacoli «Un signore in vestaglia domani si sveglierà presto» di Massimo Odierna, «Mise en place» di Daniele Amendola e Pietro Pace, «Amaterasu version» della compagnia pugliese «Madimù».
Alle molteplici proposte teatrali di questi primi tre mesi di programmazione della stagione 2014/2015, il teatro Lo Spazio affianca una serie di eventi tra dj set, concerti live, performance teatrali e serate di video-arte, promossi dalla nuova gestione dell’area ristoro:
il Bric à bar. Un’occasione, questa, per scoprire che il teatro ha anche un ottimo gusto. (s.am.)

Didascalie delle immagini 
[Figg.1 e 2] Interno del teatro Lo Spazio di Roma; [fig. 3] Veduta dello spazio ristoro del Lo Spazio di Roma; [fig. 4] Ritratto di Roberto Herlitzka, protagonista del monologo «ExAmleto»; [fig. 5] Una scena dello spettacolo «Schifo» («Dreck») di Robert Schneider, con Graziano Piazza; [fig. 6] Una scena dello spettacolo «Asso di monnezza», con Ulderico Pesce. Foto: Gianni Santilio [Per le immagini si ringrazia Elisabetta Castiglioni] 

Informazioni utili 
Teatro Lo Spazio, via Locri, 42/44 (traversa di Via Sannio, a 100 metri da Metro S. Giovanni) – Roma. Orari spettacoli: da martedì a sabato, ore 20.45; domenica, ore 17.00. Ingresso: da € 7,00 a 12,00 euro. Informazioni: tel.06.77076486 o tel. 06.77204149 , info@teatrolospazio.it. Sito internet: www.teatrolospazio.it. Dal 23 settembre al 30 dicembre 2014. 

Nessun commento:

Posta un commento