venerdì 19 settembre 2014

«Little Big Things», la storia del profumo attraverso la collezione Storp

La famiglia Storp, fondatrice nel 1911 a Monaco di Baviera della Drom fragrances, ha raccolto con competenza e passione, nell’arco di più generazioni, una collezione rara e importantissima di flaconi e contenitori per profumi che oggi conta oltre tremila pezzi e sei millenni di storia. Una significativa selezione di queste opere caratterizza ora, grazie a un prestito a lungo termine, l’inedita proposta espositiva del rinnovato Museo di Palazzo Mocenigo a Venezia – Centro studi di storia del tessuto e del costume.
Per approfondire e ampliare questo interessante tema museografico, la città lagunare propone, fino al prossimo 6 gennaio, nell’androne al piano terra del museo di San Stae una mostra di oltre un centinaio di pezzi -unici per rarità e bellezza- provenienti dalla collezione Storp.
L’esposizione, curata da Chiara Squarcina, con la direzione scientifica di Gabriella Belli, si realizza in collaborazione con il team di Drom fragrances e rappresenta un’opportunità inedita attraverso cui dar conto del virtuosismo e della creatività artigianale sviluppatisi nel campo della produzione di manufatti destinati a contenere il profumo, dall’antichità ai giorni nostri.
Opere d’arte vere e proprie questi piccoli ma preziosi contenitori, dalle soluzioni stilistiche originali ed esclusive, celebrano un’arte antichissima diffusasi in Medio Oriente e poi approdata in Grecia e a Roma.
Il termine «profumo», dal latino per fumum (letteralmente «attraverso il fumo») identifica originariamente una duplice funzione, religiosa e profana.
I primi profumi consistevano in aromi bruciati, come l’incenso, in offerta agli dei e agli antenati.
Quest’arte, che conquisterà anche l’Asia grazie alla mediazione dei mercanti arabi, ritornerà nuovamente in Europa al tempo delle Crociate per raggiungere Venezia.
Il ruolo fondamentale della città lagunare -nelle origini di questa tradizione estetica, cosmetica e imprenditoriale- è messo in luce proprio nella nuova sezione del museo dedicata al profumo, di cui questa mostra costituisce un prezioso corredo, valorizzando una produzione manifatturiera cosiddetta «minore» ma dall’alto significato storico.
I flaconi per profumi hanno saputo far evolvere l’arte della profumeria grazie all’ingegno e alla creatività dei loro ideatori. Esposti negli scrigni di luce nella magica cornice di Palazzo Mocenigo, si svelano nella loro più attuale e affascinante modernità.
La collezione spazia da rarissimi pezzi antichi, come un vaso portaolio in terracotta egiziano del III/II sec. a.C., a flaconi e scrigni in vetro, porcellana e biscuits datati tra il XVI e il XIX secolo, fino ad uno straordinario Flacone in vetro satinato realizzato su design di Salvador Dalì e alle più note creazioni delle maggiori case essenziere e di profumo moderne.
Suddivisa in quattro sezioni principali intitolate «Il divino», «L’amore», «La protezione» e «L’identità», rappresentative di tutte le epoche, la mostra evoca emozioni dimenticate, sconosciute o troppo spesso sepolte nella memoria collettiva.
Sarà così possibile vedere pezzi eccezionali dell’antichità e dell’era pre-classica, illustrati utilizzando note figure della mitologia, ma anche alcuni dei migliori esemplari della marca di profumi Worth e una vetrina dedicata a Elsa Schiapparelli. Nelle varie sale si potranno, invece, respirare le Drom fragrances che sette profumieri internazionali hanno realizzato per la mostra veneziana, le cui «testimonianze fragili della storia del costume» sapranno senz’altro affascinare il visitatore grazie alla loro evocativa forza d’ispirazione.

Didascalie delle immagini 
 [Fig. 1] Pomander o pomo d'ambra - argento dorato, riccamente inciso, catena in argento. Pomander costituito da sei segmenti apribili, decorato all'interno con animali e scene di caccia. Firmato sull'elemento centrale dall'alto al basso: zibetto 1 / ambra 2 / muschio su tre dei sei coperchi scorrevoli: «Limone BA 5 / Rosmarino B 3 / Angelica BA 6». Germania Meridionale, fine XVI sec., 6,5 cm. © drom fragances. [Fig. 2] Perfume Egg. Composizione porta profumi - due gusci con due flaconi in cristallo, montatura in ottone su basamento onice. Francia, 1870 ca., 16 cm. © drom fragances; [fig. 3] Vista di insieme di alcuni esemplari della collezione Storp. 

Informazioni utili
«Little Big Things». Palazzo Mocenigo - Centro studi di storia del tessuto e del costume, Santa Croce, 1992 – Venezia. Orari: martedì-domenica, ore 10.00-17.00 (la biglietteria chiude mezz’ora prima); chiuso il lunedì. Ingresso: intero € 8,00, ridotto € 5,50, scuole € 4,00. Informazioni: info@fmcvenezia.it, call center 848082000 (dall’Italia), tel. + 3904142730892 (dall’estero). Sito internet: mocenigo.visitmuve.it.  Fino al 6 gennaio 2015. 


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