domenica 15 febbraio 2015

Il Dada di Mondino incontra le esperienze di vita di Rä di Martino. Nuovi appuntamenti per «Surprise» e «Vitrine» alla Gam di Torino

È Aldo Mondino (Torino, 1938‐2005) il primo protagonista della terza edizione di «Surprise», progetto espositivo della Galleria d’arte moderna di Torino che concentra l’attenzione su aspetti specifici del contesto artistico nel capoluogo piemontese tra gli anni Sessanta e Settanta.
La rassegna, curata da Maria Teresa Roberto e Gregorio Mazzonis, focalizza nello specifico la propria attenzione sulle opere «Sole» e «Immersore», entrambe realizzate nel 1967, quando l’artista, con alle spalle studi all’Ecole du Louvre di Parigi e ai corsi di incisione di William Heyter, iniziava ad interessarsi alle tematiche del gioco e dello humor, complice anche l’arrivo della Pop art in Italia.
I due lavori esposti alla Galleria d’arte moderna di Torino rappresentano, in realtà, un’esperienza anomala nella storia artistica di Aldo Mondino, il cui esordio avvenne nel 1963 alla galleria «Il punto», allora diretta da Gian Enzo Sperone, con la presentazione delle «Tavole anatomiche», metafora della società contemporanea descritta attraverso gli organi del corpo umano.
Ad accomunare le due opere sono i materiali utilizzati, ovvero legno e lampadine ad incandescenza. «Sole» traduce, per esempio, con i prodotti delle insegne luminose un tema caro alla pittura di paesaggio come l’alba, sul quale, negli anni tra il 1963 e il 1964, si era concentrata anche la ricerca del pop artista Roy Lichtenstein. «Immersore» guarda, invece, più alle istanze New dada di quel periodo, come ha notato Riccardo Passoni.
Un altro elemento che accomuna i lavori esposti è una misura fissa che guida la loro installazione alla parete: 160 centimetri da terra, come è stato segnalato dallo stesso autore su un’etichetta della galleria Stein di Milano.
Questa linea immaginaria, che attraversa in orizzontale l’opera «Immersore», definisce -raccontano dalla Gam- «il punto al di sotto del quale le lampadine devono rimanere spente e corrisponde sia alla misura teorizzata da Masaccio come altezza fissa dell’occhio umano sia al segno lasciato dalle acque dell’Arno su alcuni capolavori dell’arte fiorentina» durante l’alluvione del 4 novembre 1966. Un fatto, quest’ultimo, che impressionò a tal punto Aldo Mondino da spingerlo a realizzare una serie di opere, come l’intervento alla mostra «Con temp l’azione» del 1967, durante la quale l’artista unì le sedi espositive -le gallerie Stein, Sperone e Il Punto- tirando un filo rosso attraverso la città posto a 160 centimetri di altezza da terra.
In contemporanea, la Galleria d’arte moderna di Torino ospita il primo appuntamento della quarta edizione di «Vitrine», il progetto dedicato alla ricerca artistica contemporanea, che prevede anche rassegne di Francesco Gennari, Francesco Barocco, Anna Franceschini e Luca Trevisani.
Per l’occasione, Rä di Martino (Roma, 1975) presenta l’opera «The Picture of Ourselves», video in bianco e nero che inquadra i primi piani alternati di una bambina e di un giovane uomo dagli occhi chiari, due ritratti in cui affiorano suggestioni della tradizione artistica, dalla pittura più antica fino alla fotografia più contemporanea, due sguardi che sono la testimonianza della vita che scorre, si radica, si evolve in un infinito intrecciarsi di possibilità.

Didascalie delle immagini
[Fig. 1] Rä di Martino, The Picture of Ourselves, 2013, HD video. © Rä di Martino / Copperfield Gallery, Londra; [fig. 2]  Aldo Mondino, «Immersore», 1967. Legno e trentasei lampadine colorate, 13.5 x 118.5 x 29.6 cm. Torino, Fondazione De Fornaris; [fig. 3] Aldo Mondino,«Sole», 1967. Lampadine colorate su legno (scultura composta da 5 elementi). 160 × 320 cm.

Informazioni utili 
«Surprise» - Aldo Mondino e «Vitrine» - Rä di Martino. Galleria civica d'arte moderna e contemporanea di Torino, via Magenta, 31 - Torino. Orari: martedì-domenica, ore 10.00-18.00; chiuso il lunedì. Ingresso: intero € 10,00, ridotto € 8,00, gratuito per i ragazzi fino ai 18 anni. Informazioni: centralino tel. 011.4429518; segreteria tel. 011.4429595, gam@fondazionetorinomusei. Sito internet: www.gamtorino.it. Fino al 6 aprile 2015. 

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