lunedì 27 febbraio 2017

«Comin’ Jazz», una settimana di musica a Como

Sarà Gavino Murgia, sassofonista che ama sperimentare linguaggi diversi, ad aprire la prima edizione «Comin’ Jazz», festival musicale in cartellone da giovedì 9 a mercoledì 15 marzo a Como, per iniziative dell’assessorato comunale alla Cultura e di varie realtà associative del territorio, dall’AsLiCo alla scuola di musica «Nota su Nota». Il musicista sardo sarà protagonista, al teatro Sociale, di un concerto che mescola e sintetizza con originalità il jazz di tradizione, la musica etnica e i ritmi del Mediterraneo. Con lui sul palco ci saranno altri tre mostri sacri della musica internazionale come il fisarmonicista Luciano Biondini, il batterista Patrice Heral e Michel Godard al basso tuba.
Seguirà, quindi, una settimana ricca di eventi, aperitivi in musica, concerti e marching band, rivolti ad appassionati del genere e a neofiti, oltre a iniziative dedicate alle scuole. Il tutto contribuirà a riscoprire la vocazione jazzistica di Como che, negli anni Ottanta e Novanta, ha visto numerosi interpreti del genere esibirsi nelle piazze e nei teatri cittadini.
La prima edizione del festival vuole, inoltre, celebrare il centenario della pubblicazione del primo disco jazz, «Livery Stable Blues» dell'«Original Dixieland Jass Band», gruppo guidato da Nick La Rocca, figlio di un immigrato italiano in Louisiana. Questa data simboleggia la nascita ufficiale del jazz, genere musicale che già si poteva sentire qualche anno prima nei quartieri neri di New Orleans.
Dopo il debutto al teatro Sociale (giovedì 9 marzo, alle ore 20.30), il cartellone proseguirà con i ritmi coinvolgenti e dinamici dello Tsunami Trio (venerdì 10 marzo, alle ore 21.30, al Nerolidio Music Factory), nato su iniziativa del pianista Carlo Uboldi, soprannominato nell'ambiente jazzistico Oscar per lo stile e la bravura che spesso si ispirano al grande Oscar Peterson.
Sarà, poi, la volta della parata All Stars Dixieland Marching Band (sabato 11 marzo, alle ore 16), che porterà le vivaci sonorità del jazz per le vie della città, alla quale seguirà l’originale progetto Disney Jazz song (sabato 11 marzo, alle ore 18, al Chiostrino di Sant’Eufemia), presentato da Alceste Ayroldi e con i Bebe Vibe, che offrirà al pubblico un repertorio personalizzato delle colonne sonore dei cartoni animati di Walt Disney con rimandi ai capolavori della musica afroamericana.
Spazio, quindi, all’evento «Il canto del ritmo» (domenica 12 marzo, alle ore 20.30, al teatro Sociale), con tre artisti che affascinano per la loro versatilità e creatività: Enzo Zirilli alla batteria e ale percussioni, Jason Rebello al pianoforte e Marco Micheli al contrabbasso. Ma prima ci sarà «La rivoluzione di un incontro» (domenica 12 marzo, alle ore 17.30, al Chiostrino di Sant’Eufemia), una reinterpretazione improvvisata e libera di pezzi del trombettista Miles Davis e del pianista Bill Evans, il cui incontro storico risale a poco più di sessant’anni fa, che vedrà in scena Luca Garro e Roberto Quadroni.
Nel festival è anche incluso un appuntamento della rassegna «I lunedì del cinema – Il cinema va a teatro», durante il quale verrà proiettato il film «Yo-Yo Ma e i musicisti della via della seta» (lunedì 13 marzo, alle ore 20.30, al teatro Sociale), che mostra attraverso le vicende vissute dai cinquanta componenti del gruppo internazionale «Silk Road Ensemble» -strumentisti e cantanti, compositori e arrangiatori- come la musica abbia la capacità di oltrepassare i confini geografici e di unire diversi continenti e culture.
Il programma prevede, poi, un appuntamento con i Percussion Staff (martedì 14 marzo, alle ore 21.30, al Nerolidio Music Factory), band che con i suoni di pelli, legni, metalli e strumenti consueti e inconsueti crea uno spettacolo che si avvicina all’happening, nel quale anche i corpi in movimento diventano un elemento imprescindibile.
A chiudere il programma sarà, invece, il Marco Bianchi Lemon Quartett (mercoledì 15 marzo, alle ore 21.30, al Nerolidio Music Factory) con la presentazione del nuovo album «Pixel», caratterizzato da influenze rock, jazz e fusion.
Importante, infine, è la proposta didattica dal titolo «La storia del jazz» (lunedì 13 marzo, alle ore 9.30, che ripercorre le tappe salienti del jazz, dalle lotte dei neri d’America per l’emancipazione agli anni indimenticabili legati alle città di New Orleans, Chicago, New York, fino al free jazz, al jazz rock e alla fusion.

Informazioni utili
Comin’ Jazz 2017. Como – sedi varie. Informazioni: Ufficio Cultura del Comune di Como, tel. 031.252451/472 o cultura@comune.como.it. Programma completo suwww.visitcomo.eu. Dal 9 al 15 marzo 2017.

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