mercoledì 28 marzo 2018

Da Amelia a Montone, arte e cibo nei borghi dell’Umbria

Terra di arte e spiritualità, ma anche di prelibatezze enogastronomiche come l’olio e il Sagrantino: l’Umbria è una regione dai mille volti, che vale la pena di scoprire durante le vacanze pasquali, magari andando a visitare uno dei suoi tanti borghi fortificati.
Il viaggio può avere inizio da Amelia, dove proprio nei giorni della Settimana santa, o meglio nella giornata di sabato 31 marzo, inaugurerà «Sentieri», un festival di arte contemporanea, alla sua prima edizione, che porterà nei palazzi nobiliari e nelle note cisterne sotterranee della bella cittadina, di origine romana, una trentina di giovani artisti e poeti di varie nazionalità, invitati da Claudio Pieroni del Centro ricerca arte contemporanea.
L’esposizione, realizzata con la consulenza dell’associazione culturale «Feng Huang», che vede alla guida Luo Guixia, «immagina -a detta degli organizzatori- le tappe di un percorso visivo e simbolico che accomuna, sfiorandole, la memoria e la metafora di viaggi lontani, tra «La Via della seta» e la «Via Francigena», che in questo territorio di orizzonti a perdita d’occhio, si sono incrociate secoli addietro».
Dipinti, fotografie, video e installazioni racconteranno, dunque, quel ricco tessuto di scambi culturali che si costruiva durante i lunghi viaggi di pellegrini e mercanti tra Oriente e Occidente, dando vita a feconde commistioni di lingue, abitudini, riti e comportamenti.
La mostra, che rimarrà aperta nei giorni di Pasqua, Pasquetta e tutti i sabati e le domeniche fino al 29 aprile (dalle ore 11.30 alle ore 19; sono possibili aperture straordinarie chiamando i numeri 335.7077948 o 3487595963), offrirà anche l’occasione per visitare spazi solitamente chiusi al pubblico, da antiche dimore come il prestigioso e rinascimentale Palazzo Venturelli, riqualificato in elegante residenza d’epoca con annessa osteria, a luoghi in abbandono che popolano le vie del centro storico come botteghe chiuse, officine in disuso e magazzini dimenticati, ma abitati ancora da oggetti, strumenti e suppellettili che ne conservano la memoria.
Per l’occasione saranno visitabili anche gli spazi monumentali delle cisterne romane, risalenti al II secolo a.C.. Questo sito, di grande suggestione, è ubicato sotto piazza Matteotti ed è costituito da un sistema di dieci locali deputati alla raccolte delle acque piovane per dissetare gli antichi abitanti della città di Amelia, conosciuta anche per essere la patria dei fichi girotti.
Spostandoci verso il nord dell’Umbria, una visita nei giorni di Pasqua la merita anche il borgo di Montone. Qui, lunedì 2 aprile è in programma la prima ostensione della Santa Spina, una festa ricca di spiritualità, fortemente legata alla storia del borgo. La festa si svolge in due tappe, una di un giorno, il lunedì dell’Angelo, e la seconda nella settimana di ferragosto, con un programma incentrato su una rievocazione storica fedelissima che richiama a Montone migliaia di visitatori.
I documenti storici narrano che proprio il Lunedì dell’Angelo Carlo Fortebracci, figlio del celebre condottiero Braccio, donò a Montone la Spina della corona di Cristo ricevuta dalla Serenissima Repubblica di Venezia, per i suoi servigi militari. C’è anche una leggenda secondo la quale questa Spina, oggi conservata nel convento di Sant’Agnese, sarebbe fiorita il Venerdì Santo, emanando un dolcissimo profumo.
La Pro Loco e il Comune di Montone predispongono ogni anno un programma di eventi molto ricco che si apre la mattina con la lettura del Proclama del Gran Gonfaloniero e con l’arrivo del conte Carlo Fortebracci e dei suoi soldati a cavallo, seguito dal corteo storico della Donazione della Santa Spina con i rappresentanti dei tre rioni, accompagnato dai tamburi e dalle chiarine del Castello.
Il reliquiario della Santa Spina sarà visitabile per l’intero pomeriggio nella chiesa della Collegiata. Oltre ai riti religiosi sono previsti diversi appuntamenti ricreativi, dal mercato medievale dei mestieranti del contado di Montone e dei castelli vicini, ai giochi in piazza e agli spettacoli di burattini per i bambini. In programma, infine, l’omaggio alla corte degli «Arcieri Malatesta» di Montone e l’esibizione dei locali sbandieratori.
Punta, invece, sulle sue specialità enogastronomiche il borgo di Montefalco, la patria del Sagrantrino e degli affreschi di Benozzo Gozzoli sulla vita di San Francesco, per i giorni pasquali. Dal 31 marzo al 2 aprile ci sarà, infatti, nella cittadina umbra la manifestazione «Terre del Sagrantino», una rassegna dove sarà possibile trovare anche formaggi, salumi, ceramiche e tessuti, i protagonisti per eccellenza del territorio umbro nel magnifico Chiostro di Sant'Agostino.
In questi primi giorni di primavera merita una visita anche Trevi, dove il 21 e il 22 aprile andrà in scena l’undicesima edizione di «Pic & Nic. Arte, musica e merende tra gli ulivi», che offrirà l’occasione per conoscere una parte di quel suggestivo paesaggio della Fascia Olivata Assisi-Spoleto, recentemente premiato come Paesaggio rurale storico dal Ministero delle Politiche agricole. 

Didascalie delle immagini 
[Figg. 1 e 2] Amelia; [figg. 3 e 4] Montone; [fig. 5] Trevi, una scena della festa «Pic & Nic. Arte, musica e merende tra gli ulivi» [Si ringrazia per le immagini Michela Federici di www.addcomunicazione.it

Informazioni utili 
www.sentieriartecontemporanea.com 
www.comunemontone.it 
www.treviturismo.it
www.picnicatrevi.it

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