venerdì 16 luglio 2021

Ticino Musica Festival, oltre settanta eventi e diciotto masterclass per l’edizione numero 25

Compie venticinque anni il Festival Ticino Musica, cartellone concertistico della Svizzera italiana che accosta esperienza artistica e didattica creando un evento che, per la sua unicità, richiama ogni anno da tutto il mondo giovani musicisti, maestri di fama internazionale e appassionati di musica classica. Per celebrare l’importante ricorrenza è stato ideato l’appuntamento «Opera alla stazione», un’inedita rappresentazione del «Barbiere di Siviglia» di Gioacchino Rossini, in programma alla stazione dei treni di Lugano nella serata del 22 luglio, che porterà le frizzanti atmosfere della storia di Figaro, il barbiere «factotum della città» di Siviglia, all’interno di un contesto urbano contemporaneo.
La storia d’amore tra il conte d’Almaviva con Rosina e le sue arie indimenticabili, dalla cavatina «Largo al factotum» a «La calunnia è un venticello», saranno sotto i riflettori anche nella giornata di apertura del festival, domenica 18 luglio, all’Aula magna del Conservatorio della Svizzera italiana, nell’allestimento, in première, dell’affiatata squadra dell’Opera studio internazionale «Silvio Varviso», un punto di partenza per molti cantanti che, selezionati tramite audizioni e provenienti da ogni parte del mondo, sono oggi in carriera, capitanata per l’occasione da Umberto Finazzi (direttore musicale) e Daniele Piscopo (regista). Il capolavoro rossiniano verrà, poi, replicato nella Corte del Municipio di Bellinzona (20 luglio), al teatro Paravento di Locarno (23 luglio), al Chiosetto di Sorengo (25 luglio) e, infine, nella Hall del Lac di Lugano (27 luglio).
Il programma proseguirà, poi, fino al 31 luglio, proponendo oltre settanta eventi in sole due settimane e l’Accademy con diciotto masterclass, oltre al «cantiere lirico» dell’Opera studio internazionale «Silvio Varviso», appuntamenti che, come da tradizione, offriranno ai partecipanti e al pubblico, la possibilità di scoprire non solo capolavori della letteratura musicale di tutti i tempi, ma anche alcuni dei più bei luoghi della Svizzera italiana.
Dal 19 luglio prenderanno il via i recital serali di grandi maestri e vincitori di concorsi internazionali. Ad aprire le danze sarà la musica antica, con il duo d’eccezione formato da Vittorio Ghielmi alla viola da gamba e Luca Pianca al liuto, tra i massimi rappresentanti del loro strumento a livello mondiale. La sera seguente, a calcare il palcoscenico dell’Aula Magna sarà il Duo Polaris, composto da Simone Moschitz al sassofono e Daniele Bonini al pianoforte, vincitore dell’edizione 2019 del Concorso «Marcello Pontillo» di Firenze. Per chi preferisse le sonorità dolci e soffuse delle sei corde, nella stessa serata si esibirà, nella Chiesa di San Carlo Borromeo in via Nassa a Lugano, anche il chitarrista Pablo Márquez, già in passato protagonista di applauditissimi recital. Mercoledì 21 luglio sarà, invece, la volta di Andrea Cellacchi, fagottista, vincitore nel 2019 del prestigioso concorso Ard di Monaco di Baviera e oggi primo fagotto solista dell’Orchestra sinfonica nazionale della Rai. In duo con il pianista Roberto Arosio, il musicista proporrà un programma che esalta le doti solistiche del fagotto, strumento affascinante e versatile. Lunedì 26 luglio l’appuntamento è con il recital del grande pianista Adrian Oetiker, mentre martedì 27 luglio si esibirà, accompagnata al pianoforte da Marta Cencini, la flautista Anna Talácková, vincitrice del Concorso internazionale «Primavera di Praga» 2019.
Altra novità di questa edizione del venticinquennale sono i Nonetti, tre concerti che vedranno sullo stesso palcoscenico un ensemble formato da ben nove grandi maestri, solisti internazionali uniti per l’occasione in formazione cameristica. Gli appuntamenti si terranno nelle giornate di giovedì 22, venerdì 23 e sabato 24 luglio, rispettivamente alla Chiesa del Collegio Papio di Ascona, al Museo Vela di Ligornetto e al Conservatorio di Lugano. In questi appuntamenti speciali si esibiranno Marco Rizzi al violino, Yuval Gotlibovich alla viola, Giovanni Gnocchi al violoncello, Jonas Villegas al contrabbasso, Andrea Oliva al flauto, Ivan Podyomov all’oboe, Calogero Palermo al clarinetto, Gabor Meszaros al fagotto e Jacques Deleplancque al corno, che interpreteranno i nonetti di Bohuslav Martinu, Nino Rota e Louis Spohr.
Accanto ai grandi maestri, Ticino Musica valorizza da sempre i giovani maestri, dai musicisti in corso di formazione che si affacciano al mondo professionale e giungono al festival per perfezionarsi, ai vincitori di concorsi internazionali, agli ensemble cameristici invitati come Ensemble in residence. Per tutti questi giovani talenti Ticino Musica rappresenta una vetrina privilegiata, nonché una fondamentale opportunità di esibirsi in concerto per maturare quell’esperienza da palcoscenico necessaria per progredire in campo professionale accanto ai colleghi giù affermati.
I giovani maestri di Ticino Musica saranno impegnati quotidianamente, a partire da giovedì 22 luglio e fino al termine del rassegna, nei più svariati e suggestivi luoghi del Canton Ticino e della Svizzera italiana, dalla Chiesa della Madonna di Rovio alla Chiesa di San Biagio a Bellinzona, dall’Aula magna del Conservatorio di Lugano alla Chiesa di San Rocco a Morcote, della Chiesa di Santa Maria del Castello a Mesocco al Boschetto del Parco Ciani di Lugano e alla Chiesa di San Bernardo al Curzútt, sul Monte Carasso.
Tra gli appuntamenti dedicati ai giovani maestri si segnalano alcuni cicli tematici, tra cui i Concerti pomeridiani, ogni giorno alle 17.30, e, dal 24 al 30 luglio, i Pranzi in musica, nella Hall del Lac o al Boschetto del Parco Ciani, indicati per chi nella calura del mezzogiorno vuole rinfrescarsi con una pausa musicale.
Per chi volesse non soltanto ascoltare, ma addentrarsi nel «laboratorio» di studio e preparazione all’esibizione pubblica, Ticino Musica propone come ogni anno le Openclass, lezioni aperte al pubblico (con concerto finale), una sorta di lente di ingrandimento su ciò che sta «dietro le quinte» rispetto a quanto avviene sul palcoscenico.
Attraverso le openclass di Ticino Musica 2021 sarà possibile scoprire i segreti dello studio di viola da gamba, organo, clavicembalo, organo, Hammerklavier e Tangentenflügel. Questi quattro strumenti segnano, inoltre, il ritorno della musica antica tra i protagonisti del festival, anche grazie alla sapiente coordinazione di Stefano Molardi, che è stato capace di trasformarli da strumenti di nicchia a protagonisti di primo piano del cartellone con numerosi eventi attraverso tutto il Cantone Ticino e i Grigioni italiani.
Oltre alle opportunità offerte ai giovani maestri provenienti da tutto il mondo, Ticino Musica costituisce una vetrina privilegiata anche per i giovani e giovanissimi talenti nazionali, con un concerto dedicato ai vincitori del Concorso musicale svizzero per la gioventù (22 luglio, Lugano, Hotel Bellevue au Lac) e con l’appuntamento «Talenti ticinesi in concerto» (26 luglio, Bironico, Bottega del pianoforte). Il festival ospita, infine, tre ensemble in residence: i quartetti d’archi Dulce in Corde e Animato Kwartet, nonché il quintetto di fiati Quintetto Sorolla.
A chiusura di un ideale cerchio generazionale e artistico, Ticino Musica proporrà anche alcuni concerti in cui grandi maestri e giovani promesse suoneranno affiancati gli uni gli altri sullo stesso palcoscenico. Questi eventi rappresentano, per i giovani musicisti, un indimenticabile momento di scambio e collaborazione con i propri mentori, che trasmetteranno loro «sul campo» la propria decennale esperienza. Sarà possibile ascoltare i concerti del ciclo «Grandi maestri e giovani promesse» nella Chiesa di San Biagio a Ravecchia (28 luglio) e in Aula magna (30 e 31 luglio).
Ci sono, infine, tre appuntamenti da segnalare per la loro forte valenza turistica e non solo artistica. Si inizierà il 27 luglio con il concerto di Tangentenflügel, a Casa Cantoni di Cabbio, a cura di Stefano Molardi, occasione rara per scoprire uno strumento sconosciuto ai più, ma anche l’interessantissimo Museo etnografico della Valle di Muggio. Si proseguirà il 29 luglio alla Chiesa di San Bernardo al Curzút, dove avrà luogo uno speciale «Concerto al tramonto» del quartetto d’archi in residence Animato Kwartet, preceduto da una salita in funivia, una passeggiata nel bosco, una visita guidata e seguito da una cena con prodotti tipici. Mentre il 30 luglio ci si sposterà a Morcote, assoluta new entry nell’orizzonte geografico di Ticino Musica, per il concerto del Quintetto Sorolla in piazza Pomée. Sito sulle rive del pittoresco Ceresio, a soli quattordici chilometri da Lugano, Morcote è stato insignito nel 2016 del titolo di «borgo più bello della Svizzera». Quale migliore occasione, per ammirare le sue caratteristiche case abbellite da loggette e porticati o la Chiesa rinascimentale della Madonna del Sasso, se non un concerto di musica classica?

Informazioni utili
Per informazioni dettagliate sul calendario dei concerti e per prenotazioni è possibile contattare i seguenti recapiti: e-mail info@ticinomusica.com; telefono +41.91.9800972. Nel rispetto delle norme volte al contenimento della diffusione del contagio da Covid19, i posti sono limitati ed è pertanto fortemente consigliata la prenotazione. Sito web: www.ticinomusica.com.

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