venerdì 25 febbraio 2022

«Tra la carne e il cielo», le parole di Pasolini incontrano la musica di Bach

Intellettuale «corsaro», regista provocatorio, scrittore e poeta di straordinaria sensibilità, giornalista dalla penna acuta e pungente, «profeta laico», Pier Paolo Pasolini ha segnato il Novecento con il suo pensiero indipendente e scomodo. A cento anni esatti dalla nascita, Lucca ricorda l’artista bolognese con lo spettacolo «Tra la carne e il cielo», in programma sabato 5 marzo, alle ore 21, nella chiesa di San Francesco.

Letteratura e musica si incontreranno sotto la volta dell’elegante e austero edificio duecentesco con un appuntamento ideato da Valentino Corvino, direttore di orchestre nazionali e internazionali, con all’attivo numerose collaborazioni con celebri cantanti e cantautori come Mina, Vasco Rossi, Adriano Celentano, Renato Zero e molti altri.
 
Sul palco salirà Moni Ovadia, uno degli artisti più amati e popolari in Italia, straordinario intrattenitore nonché ideatore, regista e attore di un teatro musicale assolutamente peculiare, dagli importanti risvolti sociali e politici. 

 Protagoniste dell’incontro, a ingresso gratuito con prenotazione on-line da martedì 1° marzo sul sito www.fondazionecarilucca.it, saranno le memorie, le lettere, i testi e le poesie di Pier Paolo Pasolini, estratti dai famosi «Quaderni rossi», dalla corrispondenza contenuta in «Vita attraverso le lettere», dalla sceneggiatura del film «Accattone» e perfino dall’intervista che lo scrittore concesse a Furio Colombo solo poche ore prima di morire.
 
La lettura di queste pagine si intersecherà costantemente con l’esecuzione di tutti i brani di Johann Sebastian Bach, usati da Pier Paolo Pasolini come colonna sonora di molti suoi film, tra i quali si ricordano «Accattone» (1961), «Il Vangelo secondo Matteo» (1964), «Sopralluoghi in Palestina per Il Vangelo secondo Matteo» (1963-64), «Appunti per un film sull’India» (1968), «Sequenza del fiore di carta» (1968) e «Salò o le 120 giornate di Sodoma» (1975).
 
L’intellettuale bolognese amava, infatti, profondamente le musiche del compositore tedesco, tanto da dedicargli tra il 1944 e il 1945, un testo poco noto e incompiuto, «Studi sullo stile di Bach», ispirato alle sei sonate per violino BWV 1001-1006, edito nel 1999 nel primo dei due volumi di «Saggi sulla letteratura e sull’arte», pubblicato dalla Mondadori nella pregevole collana «I Meridiani». 

Ciò che più lo affascinava di quelle note, alle quali lo iniziò, nella primavera friulana del 1943, la violinista slovena Pina Kalc, profuga a Casarsa in seguito all’occupazione tedesca della Slovenia, era la convivenza a volte pacifica, a volte sofferta, tra le pulsioni terrene e un’elevata spiritualità. Da qui il titolo dello spettacolo: «Tra la carne e il cielo», un’espressione dello stesso scrittore, tratta dai «Quaderni rossi» e usata per parlare del «Siciliano della prima sonata in Sol minore».

A eseguire l’accompagnamento musicale saranno la violinista Valentino Corvino, Benedetta Mazzucato, contralto solista che ha debuttato nei più prestigiosi teatri di tutto il mondo, e l’ensemble Sonora Corda, composto da un quartetto vocale, violini, viole, violoncelli, oboi, flauto e contrabbasso.
Lo spettacolo, distribuito da Reggio Iniziative Culturali e proposto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, sarà, inoltre, arricchito dalla proiezione di una selezione di rare e preziose foto, gentilmente concesse dalla Cineteca di Bologna, che riproporranno al pubblico la magia dei set di film quali «Teorema», «Uccellacci e uccellini» e «Vangelo Secondo Matteo», tre vette della cinematografia pasoliniana.

Anche la fotografia e il linguaggio filmico racconteranno, dunque, a Lucca il legame tra Pier Paolo Pasolini e la musica di John Sebastian Bach, un mondo di note, insieme sacre e sublimi, che lo scrittore mise a contatto, in «Accattone», con l’umile, il profano, il volgare e, nel «Vangelo secondo San Matteo», con l’umanità del Cristo e il suo messaggio nella lotta di emancipazione dalle ingiustizie e dalle sofferenze patite dall’umanità. 
 
Informazioni utili
www.fondazionecarilucca.it

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