venerdì 18 marzo 2022

La galleria Tornabuoni di Firenze torna alle origini e regala un viaggio tra le sue collezioni d’arte antica

È un ritorno al passato il nuovo corso della galleria Tornabuoni Arte, che inaugura una nuova sede espositiva dove la sua storia ebbe inizio nel 1981 e dove si tennero importanti mostre di Lucio Fontana, Emilio Vedova, Sebastian Matta e molti altri ancora: in via de’ Tornabuoni 5, a Firenze, all’interno del cinquecentesco Palazzo Strozzi del Poeta. Lo spazio, che si andrà ad affiancare alle altre filiali sparse per il mondo (Milano, Parigi, Forte dei Marmi e Firenze), presenta per l’occasione, in contemporanea con la sede storica di via Maggio 40r, la mostra «Dipinti e arredi antichi 2022», esponendo una selezione delle opere più significative del catalogo.

La rassegna, in programma da venerdì 18 marzo (l’inaugurazione è alle ore 18:30) a fine dicembre, vede esposti, nella sede al piano terra del prestigioso palazzo trecentesco affacciato su via Maggio, capolavori a tema sacro e religioso quali i cosiddetti «fondi oro» del Trecento e Quattrocento. In via de’ Tornabuoni 5 trovano, invece, ospitalità soggetti a tema profano, mitologico e storico.

Tra i pezzi più prestigiosi in mostra c’è un raro Tabernacolo eucaristico in terracotta invetriata, realizzato attorno al 1440 e ricondotto da Giancarlo Gentilini ad Andrea della Robbia, tra i maggiori scultori del tempo, che trova puntuali riscontri in altre edicole per il Sacramento conservate a San Pietro ad Anchiano presso Borgo a Mozzano e a Cappella, in territorio lucchese. Composto in origine di cinque elementi ma adesso privo del gradino, il tabernacolo presenta un corpo principale che simula un vano architettonico classicizzante, dove compaiono due angeli adoranti e due aperture: il vano per l’ostia consacrata, un tempo protetto da una piccola porta bronzea, e un oculo. Completano l’opera due paraste corinzie con motivi vegetali e una cimasa ad arco dominata dal busto del Redentore.

Tra le nuove acquisizioni della collezione spiccano, in particolare, «Arianna addormentata» di Benedetto Cacciatori, stupenda scultura in marmo del 1830 circa, replica del famosissimo modello antico con lo stesso soggetto, opera di arte romana conservata ai Musei Vaticani e alle Gallerie degli Uffizi, e la «Madonna col bambino e le anime del Purgatorio», una tela la cui costruzione delle forme e il richiamo alla produzione veneziana di Luca Giordano ne identificano l’autore nel fiorentino Giovanni Camillo Sagrestani. Realizzata attorno al 1700, l’opera rappresenta la Madonna col Bambino in gloria che sovrasta un angelo che salva un uomo dalle fiamme: si tratta dell’iconografia, diffusissima in epoca barocca, delle anime purganti. Il recentissimo restauro della pala, che ha eliminato la patina superficiale e lo strato di vernici annerite, ne ha ripristinato la leggibilità e ha portato alla luce una costruzione stupenda.

Infine, proprio all’ingresso di via de’ Tornabuoni, si trova «Mosè abbandonato dalla madre» del napoletano Giuseppe Mancinelli (Napoli,1813 – Castrocielo, 1875), che narra l’episodio biblico dell’abbandono di Mosè infante nelle acque del fiume Nilo per farlo sfuggire alle persecuzioni del faraone d’Egitto. Rese con maestria accademica, le splendide figure in primo piano nel dipinto, con i loro abiti sgargianti, sembrano più appartenere al folclore napoletano; sulla collina, invece, si scorgono un tempio e un obelisco raffigurato con un realismo tale da far credere che il pittore lo abbia potuto ammirare e dipingere dal vero.

Da sempre operante nei settori del moderno e del contemporaneo, Tornabuoni Arte iniziò nel 2006 la sua attività nel campo dell’antiquariato con il motto «L’arte non ha età». Da allora la collezione della galleria si è arricchita di dipinti, sculture, mobili e arredi antichi che interessano un lungo arco temporale che spazio dal Medioevo al XIX secolo. In occasione dell’inaugurazione del nuovo spazio, è stato aggiornato il catalogo della collezione, la cui prima edizione fu pubblicata proprio nel 2006. È nato così un percorso di ricerca e studio tra le opere più interessanti della galleria insieme alle nuove acquisizioni, con testi e introduzione dello storico dell’arte Alessandro Delpriori. Un’occasione per farsi ammaliare, opera dopo opera, dalla bellezza dell’arte che Roberto Casamonti ha raccolto, anno dopo anno, con passione, amore e competenza.

Didascalie delle immagini
[Fig. 1] Andrea della Robbia (Firenze, 1435 - 1525), Tabernacolo eucaristico, terracotta invetriata; [fig. 2] Benedetto Cacciatori (Carrara, 1794-1871), «Arianna addormentata», marmo scolpito;[fig. 3] Giovanni Camillo Sagrestani (1660-1731), «Madonna col bambino e le anime del purgatorio», olio su tela; [fig. 4] Giovanni Camillo Sagrestani (1660-1731), «Madonna col bambino e le anime del purgatorio», olio su tela 

Informazioni utili
Tornabuoni Arte – Arte Antica | via Maggio, 40/R - Firenze - tel. +39.055.2670260 ! via de’ Tornabuoni, 5 - Firenze - tel. +39.055.2398813 | e-mail antichita@tornabuoniarte.it | www.tornabuoniarte.it

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