venerdì 4 gennaio 2008

A Brescia l'alfabeto pittorico di Ugo Carrega

«Ho maturato, credo fin da piccolo, la convinzione che la parola fosse la più alta espressione dell’uomo. La parola più banale, più comune, era per me un evento grande e bello quasi quanto un quadro di Rembrandt». E’ tutto racchiuso in questa frase il senso della ricerca creativa di Ugo Carrega (Genova Pegli, 1935), pittore e poeta con cui si avvia l’attività espositiva della Fondazione Berardelli di Brescia, nuovo centro per l’arte contemporanea e per la Poesia visiva, che vanta un ricco archivio, formato da oltre seimila volumi e da una collezione permanente con un’ottantina di opere di artisti del calibro di Sarenco, Paul de Vree, Jiulien Blaine, Ladislav Novak e Pierre Garnier.
L’antologica, accompagnata dal catalogo La mente in mano, allinea una sessantina di lavori dell'artista ligure, creati tra gli anni Sessanta e oggi: oli, tempere su carta, collage, sculture e acrilici su tela, distinti da un’inimitabile «artescrittura», in bilico fra segno e scrittura, pittura e poesia.
Convinto assertore dell’importanza della parola poetica e del fatto che questa trova una vera dimensione sola nella sua espressione visiva e fisica, Ugo Carrega inizia la propria attività a Genova, negli anni Cinquanta, periodo cui è ascrivibile la pubblicazione del primo fascicolo di poesia sperimentale e visuale èini. Dopo il trasferimento a Milano, nel 1966, l'artista approfondisce la ricerca teorica sulla Poesia visiva, elaborando il concetto di «scrittura simbiotica», nato dall’esperienza di Tool e approfondito con aaa, Quaderni di Tool e il Bollettino da dentro. Nel 1988, il pittore e poeta genovese, esponente di spicco della cosiddetta Arte concettuale, costituisce, anche grazie all’aiuto di Paolo Della Grazia, l’Archivio di Nuova scrittura, oggi conservato al Mart di Rovereto. Il museo trentino, dove è attualmente in corso la retrospettiva La parola nell'arte, è tra i patrocinatori dell'evento bresciano, cui seguiranno altre tre mostre dedicate ad esponenti della Poesia visiva: Pierre Garnier (15 febbraio-10 aprile 2008), Sarenco (18 aprile-25 maggio 2008) e Julien Blaine (30 maggio-15 luglio 2008).

Didascalie delle immagini
(fig. 1) Ugo Carrega, L’idea, 2000, cm 82 x 63, cellophane sovrapposti; (fig. 2) Ugo Carrega, Senza titolo – Le torte, 1990, diametro cm 30, altezza cm 8, smalto, lettere ricalcabili e legno applicato; (fig. 3) Ugo Carrega, Metafora, 1993, cm 80 x 60, tempera su tela
[Le immmagini sono state fornite da Paola Bisi, ufficio stampa della mostra Ugo Carrega. Un'antologica]

Informazioni utili
Ugo Carrega. Un'antologica. Fondazione Berardelli, via Milano 107- Brescia. Orari: martedì-venerdì 15.30-19.30; altri orari su appuntamento. Ingresso libero. Catalogo: Paolo e Pietro Berardelli (a cura di), Ugo Carrega, La mente in mano, Fondazione Berardelli edizioni, Brescia 2007. Informazioni: tel. 030.313888. Sito web: www.fondazioneberardelli.org. Fino al 12 gennaio 2008.

Curiosando nel Web
Il sito della Fondazione Berardelli

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