domenica 29 aprile 2012

Cucina e teatro, in scena otto spettacoli «da gustare»

Nell’autunno del 1989, Paola Berselli e Stefano Pasquini decidono di dare una svolta alla propria vita. Lasciano Bologna, la città nella quale vivono e dove lavorano nella compagnia «Il baule dei suoni», per trasferirsi alle Ariette, un piccolo podere sull’Appenino bolognese. In questa valle, nei pressi di Castello di Serravalle, la coppia trasforma la vecchia tenuta di famiglia in un agriturismo. Coltiva i tre ettari e mezzo di terra che circondano la casa. Alleva polli, oche e galline. La passione per il palcoscenico, come tutti gli amori non fugaci, torna a farsi sentire. Il richiamo a raccontare e a raccontarsi bussa imperioso alla porta del cuore. Paola e Stefano decidono di ascoltare quella voce e ripensano, così, al loro modo di rapportarsi all’arte scenica. Nel 1996 sono pronti per iniziare una nuova avventura: nasce il Teatro delle Ariette, una compagnia che mescola, nei propri spettacoli, autobiografia e riferimenti alla vita contadina, e che porta i propri lavori nei luoghi della quotidianità, dalle scuole agli ospedali, dalle piazze alle case.
«Teatro da mangiare?», che vede in scena anche l’amico Maurizio Ferraresi, può essere considerato la summa della poetica dell’associazione emiliana: seduti attorno a una tavola imbandita, gli spettatori-commensali (mai più di una trentina per volta) ascoltano il racconto di un percorso artistico e umano, quello di Stefano, Paola e Maurizio. Ma partecipano anche al rito domestico di preparazione di una vera e propria cena, da consumare tutti insieme al termine della serata. Tagliatelle fatte in casa, tigelle, vino e prodotti rigorosamente biologici non mancano mai in questa curiosa performance, tra mattarelli da cucina e vecchie canzoni, del quale ha scritto anche il quotidiano francese «Le Monde».
Lo spettacolo, giunto a oltre cinquecento repliche, approda a Milano, negli spazi dell’ex ospedale psichiatrico «Paolo Pini», in occasione di «Expo Days. Il mondo a tavola», calendario di oltre ottanta eventi, tra rassegne cinematografiche, mostre, convegni e laboratori per bambini, promosso e organizzato dal Comune di Milano in vista dell’Expo 2015,  incentrato sul tema «Nutrire il pianeta, energia per la vita».
L’appuntamento con il Teatro delle Ariette, in programma fino a lunedì 30 aprile (alle 12.00 e alle 20.00, previa prenotazione al numero 02.66200646 o all’indirizzo e-mail olinda@olinda.org) inaugura il cartellone teatrale della rassegna: otto gli spettacoli in programma, che vogliono puntare i riflettori sulle contaminazioni tra il linguaggio della scena e l’arte gastronomica.
Dopo aver sperimentato il piacere antico del convivio con «Teatro da mangiare?», sarà la volta dell’impegno civile con «Mafie in pentola. Libera Terra, il sapore di una sfida», in programma nella serata di lunedì 30 aprile al Piccolo Teatro Studio (ingresso libero, fino a esaurimento dei posti disponibili). L’attrice Tiziana Di Masi porterà in scena, con un’interpretazione capace di sfumare dal drammatico al brillante, l’esito dell’inchiesta giornalistica condotta da Andrea Gruolo, premio Cronista dell’anno 2011, sui terreni confiscati alle mafie in Sicilia, Calabria, Puglia, Campania e anche nel nord Italia. Terreni, questi, che sono ritornati a nuova vita grazie al lavoro delle cooperative di «Libera Terra», un progetto di don Luigi Ciotti nato nel 1995, che ha il «sapore della legalità», che ha il gusto, buono e onesto, di olio, vino, miele, pasta, taralli, legumi, limoncello e torrone, prodotti che, a fine spettacolo, il pubblico potrà anche assaggiare, salendo sul palcoscenico.
Dalla proposta gastronomico-civile di Tiziana Di Masi, all’insegna del meglio della cucina italiana, si passerà ai mille sapori del tè con «Assaggi d’Oriente», una degustazione promossa da Barbara Sighieri prima dello spettacolo «Incendi» dell'artista libano-canadese Wajdi Mouawad, in programma presso il Teatro i. Nella stessa serata, giovedì 3 maggio, l’attrice Elena Guerrieri porterà in scena, negli spazi del ex ospedale psichiatrico «Paolo Pini», il suo «Orti insorti. In giardino con Pasolini, Calvino e il mi’ nonno contadino in Maremma» (prenotazione obbligatoria al numero 02.66200646 o all’indirizzo e-mail olinda@olinda.org), un monologo «con musica dal vivo e minestrone» che affronta, grazie a una brillante interpretazione in bilico tra serietà e ironia, temi legati all’ambiente, all’agricoltura biologica, alla biodiversità, alla vecchia civiltà contadina. L’ingresso, fissato alle 20.30, è a baratto: per entrare sarà sufficiente portare con sé un prodotto della terra o degli animali; olio, vino, formaggio, miele, marmellata o frutta al posto dei soldi, come avveniva una volta, perché dai nonni, in tempi di crisi economica, c’è sempre da imparare.
Due le proposte in cartellone anche nella giornata successiva, venerdì 4 maggio. Al Museo del Novecento, Valeria Magli presenterà «Mille modi di cucinare la signorina Richmond», una performance nella quale il corpo gioca con il testo tratto da un manuale di cucina. Tre le repliche in programma, a partire dalle 18, ogni ora e mezza (ingresso libero, fino a esaurimento dei posti). Alle 22.30 ci si sposterà, invece, all’Arci Cicco Simonetta, dove andrà in scena «TeatriFood. Improvvisazione con sapore», uno spettacolo nel quale attori e pubblico compiranno un viaggio all’insegna di gusti, profumi e emozioni che ruotano intorno a una tavola imbandita (ingresso: € 3,00, con tessera Arci).
Dalle suggestioni della cucina si passerà, quindi, al suo lessico con «Le parole del cibo», spettacolo in cartellone sabato 5 e domenica 6 maggio, alle 20, presso gli spazi del teatro Arsenale. Una performance, questa, ricca di azione, umorismo, dinamicità e informazioni culinarie, che trae spunto da alcune pagine significative della letteratura a tema gastronomico come la «Lettera del chiarissimo poeta Lorenzo Stecchetti a Pellegrino Artusi, la ricetta del «Risotto patrio» di Carlo Emilio Gadda e «Le seppie coi piselli» di Achille Campanile.
Il gran finale spetterà allo spettacolo «Pranzo d’artista. Quando si incontrano misericordia e libertà», lettura scenica del racconto «Il pranzo di Babette» di Karen Blixen, a cura del Teatro Alkaest, in programma domenica 6 maggio, alle 12.30, presso una residenza privata di Milano (prenotazione obbligatoria al numero 331.4129098 o alla e-mail stanze@teatroalkaest.it). Otto spettacoli, dunque, diversissimi tra loro quelli di «Expo Days. Il mondo a tavola». Otto spettacoli golosi, che focalizzano l’attenzione ora sull’impegno civile, ora sul piacere della convivialità, ora sulla nostra storia gastronomica, con qualche rimpianto per il passato che non ritorna. Ed è proprio il caso di dirlo: a Milano, questo maggio, ce ne sarà per tutti i gusti.

Didascalie delle immagini 
[fig. 1] Una scena dello spettacolo «Teatro da mangiare?», con il Teatro delle Ariette. Foto di Paolo Rapalino; [fig. 2 e 3] Una scena dello spettacolo «Teatro da mangiare?», con il Teatro delle Ariette. Foto di Marco Caselli; [fig. 4 e 5] Una scena dello spettacolo «Mafie in pentola. Libera Terra, il sapore di una sfida», con Tiziana Di Masi; [fig. 6 e 7] Una scena dello spettacolo «Orti insorti. In giardino con Pasolini, Calvino e il mi’ nonno contadino in Maremma», con Elena Guerrieri. 


 Informazioni utili 
 «Expo Days. Il mondo a tavola». Rassegna teatrale. Milano, sedi varie. Programma: www.expo2015.org/sites/default/files/rich_text_editor/pagine_standard/flyer_dgt_o.pdf. Fino a domenica 6 maggio 2012. 
Cartellone
- domenica 29 e lunedì 30 aprile, ore 12.00 e ore 20.00 / TeatroLaCucina, ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini (via Ippocrate, 45) / «Teatro da Mangiare?», con il Teatro della Ariette / prenotazione obbligatoria allo 02.66200646 o alla e-mail olinda@olinda.org;- 
- lunedì 30 aprile, ore 20.30 / Piccolo Teatro Studio (via Rivoli, 6) / «Mafie in pentola», di Andrea Guolo, con Tiziana Di Masi / ingresso libero fino a esaurimento posti / informazioni: mafieinpentola@gmail.com;
- giovedì 3 maggio, ore 19.00 / Teatro i (via Gaudenzio Ferrari, 11) / «Assaggi d'Oriente» /prenotazione obbligatoria al numero 366.3700770, allo 02.8323156 (dalle ore 14.30 alle 19.30) o alla e-mail: info@teatroi.org;
- giovedì 3 maggio, ore 20.30 / TeatroLaCucina, ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini (via Ippocrate, 45) / «Orti insorti. In giardino con Pasolini, Calvino e il mi’ nonno contadino in Maremma», con Elena Guerrieri, all’organetto Davide Orlando / prenotazione obbligatoria allo 02.66200646 o alla mail olinda@olinda.org / ingresso a baratto;
- venerdì 4 maggio, ore 18.00, 18.30, 19.00 / Museo del Novecento, Sala Fontana, piazza Duomo / «Mille modi di cucinare la signorina Richmond»,con Valeria Magli / ingresso libero fino a esaurimento posti / informazioni: vagastudio@gmail.com;
- venerdì 4 maggio, ore 22.30 / Arci Cicco Simonetta (via Cicco Simonetta, 16) / «TeatriFood. Improvvisazione con sapore», con Teatribù / ingresso con tessera Arci + € 3,00 / informazioni: info@teatribu.it;
- sabato 5 e domenica 6 maggio, ore 20.00 / Teatro Arsenale (via Cesare Correnti, 11) / «Le parole del cibo»/ingresso: € 5,00 / informazioni: teatro@teatroarsenale.it;
- domenica 6 maggio, ore 12.30 / residenza privata (la casa in cui si svolgerà lo spettacolo verrà comunicata al momento della prenotazione) / «Pranzo d’artista. Quando si incontrano misericordia e libertà», con il Teatro Alkaest / prenotazione obbligatoria al 331.4129098 o alla e mail stanze@teatroalkaest.it

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