mercoledì 6 novembre 2013

Sam Durant, anarchia e marmo in mostra a Carrara

Ci sono anche i busti di Gino Lucetti, l’uomo noto per il fallito attentato a Benito Mussolini, e di Marie Louise Berneri, la donna che animò la casa editrice londinese Freedom Press, tra le opere in mostra nella rassegna «Propaganda of the deed. I protagonisti dell’azione anarchica», allestita presso il Centro arti plastiche di Carrara per iniziativa dell'Amministrazione comunale e dell’associazione culturale «Ars Gratia Artis».
Primo attore di questo progetto espositivo, che si avvale della curatela di Federica Forti, è Sam Durant, uno dei protagonisti di «Post Monument», la Biennale di scultura di Carrara del 2010, durante la quale l’artista americano ha avuto modo di approfondire la conoscenza dei laboratori artigiani, delle segherie e della cave di marmo che popolano la città toscana. Ed ha potuto anche studiare la storia di questa terra, che vide l’affermarsi del movimento anarchico a cavallo tra XIX e XX secolo.
Da queste due fascinazioni è nata la rassegna «Propaganda of the deed. I protagonisti dell’azione anarchica», prodotta dalla Franco Soffiantino Contemporary Art Productions di Torino nell’ambito della seconda edizione del progetto «Database».
Sei sculture in marmo bianco riproducono i volti di altrettanti leader del movimento anarchico. Accanto a Gino Lucetti e Marie Louise Berneri, ci sono, infatti, in mostra anche i busti, volutamente non finiti, di Errico Malatesta, Carlo Cafiero, Francesco Saverio Merlino e del poeta futurista Renzo Novatore, esponente di punta della frangia individualista del gruppo nella provincia della Spezia.
Il percorso espositivo, arricchito dalla proiezione del film documentario «Non son l’uno per cento» (2006) del regista Antonio Morabito, è completato dalle riproduzioni scultoree di tre casse per il trasporto della polvere da sparo e di oggetti legati alle cave, come un recipiente in legno per la dinamite, esplosivo che veniva utilizzata come metodo estrattivo fino al secolo scorso, e un sacco di carbonato di calcio, forte rimando alle tante polemiche che, negli anni, si sono susseguite sullo sfruttamento del marmo, più visto come merce che risorsa unica e bene da destinare ad usi nobili.
Concordemente al volere di Sam Durant, nelle didascalie delle opere vengono ricordati tutti gli artigiani che hanno reso possibile la realizzazione di questo lavoro. Una sala della rassegna è, poi, dedicata all’installazione esatta del laboratorio di scultura Telara come si è conservato dopo la lavorazione delle sculture. E’ così possibile vedere i modelli in gesso delle teste dei personaggi anarchici scolpiti, le fotografie fornite dall’artista per la realizzazione dei modelli in creta, strumenti di lavoro, ma anche documenti e testi scritti dagli uomini e dalle donne che San Durant ha deciso di ritrarre. Uomini e donne che erano animati dall’utopia di un mondo migliore, dove la propaganda si univa al fatto, il pensiero all'azione. L'autore ha cercato così di vestire di nuovi abiti l'anarchia, liberandola dal concetto negativo che sempre la contraddistingue per far riscoprire al pubblico quell'anelito al bene comune che ha caratterizzato l'opera di molti suoi componenti.

Didascalie delle immagini
[Fig. 1] Sam Durant, «Black Flag, Unfinished Marble (Marie-Luise Berneri)». Marmo di Carrara scolpito presso il Telara studio d'arte da Adriano Gerbi, Mauro Tonazzini, Sara Atzeni (assistente), Maria Teresa Telara (direttrice di produzione). Bandiera di raso, tubo in acciaio; dimensione variabile (busto, 45 cm x 28 cm x 23 cm); 2011.
Courtesy Franco Soffiantino Contemporary Art Productions, Torino; [fig. 2] Sam Durant, «Black Flag, Unfinished Marble (Renzo Novatore)».
Marmo di Carrara scolpito presso il Telara studio d'arte da  Adriano Gerbi, Mauro Tonazzini, Sara Atzeni (assistente), Maria Teresa Telara (direttrice di produzione), Bandiera di raso, tubo in acciaio; dimensione variabile, (busto, 52 cm x 29 cm x 32 cm); 2011. Courtesy Franco Soffiantino Contemporary Art Productions, Torino; [fig. 3] Sam Durant, «Calcium Carbonate (Non c’è altro modo per le idée che nascere dall’azione)». Marmo di Carrara scolpito presso il Telara studio d'arte da Adriano Gerbi, Mauro Tonazzini, Sara Atzeni (assistente), Maria Teresa Telara (direttrice di produzione)- 15 cm x 61 cm x 31 cm; 2011.  Courtesy Franco Soffiantino Contemporary Art Productions, Torino

Informazioni utili
«Propaganda of the deed. I protagonisti dell’azione anarchica». Centro arti plastiche, via Canal del Rio – Carrara. Orari: lunedì e mercoledì, ore 9.00–13.00; giovedì, venerdì e sabato, ore 9.00-13.00 e ore 15.00-18.00. Ingresso: € 2,00. Catalogo: disponibile in mostra. Informazioni: info@database-carrara.com o 349.7252647. Sito internet: www.database-carrara.com. Fino al 25 novembre 2013. 

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