lunedì 22 marzo 2021

«Primo vere», sei gallerie e quindici giovani artisti per Firenze e il suo «nuovo Umanesimo»

Sei gallerie d’arte contemporanea
e quindici giovani artisti per un progetto che vuole parlare di rinascita culturale, proprio nei giorni dell’equinozio di primavera, la stagione simbolo dei nuovi inizi: si potrebbe riassumere così il progetto «Primo vere», nato da un’idea di Sergio Risaliti, direttore artistico del Museo Novecento di Firenze, in programma da ieri, domenica 21 marzo, al 24 aprile, salvo restrizioni e limiti di apertura dovuti all’emergenza sanitaria per il Coronavirus.
Frittelli, Il Ponte, La Portineria, Poggiali, Santo Ficara e Secci sono i sei spazi che si sono messi in rete per dimostrare la vivacità culturale di Firenze, non solo culla del Rinascimento, ma anche vero e proprio laboratorio del contemporaneo per tanti giovani che, negli ultimi anni, hanno deciso di risiedere o di gravitare stabilmente nella città toscana e qui vivere esperienze formative e intercettare l’interesse degli operatori del settore. 
Gli artisti selezionati sono: Jessica Fillini, Veronica Greco, Melissa Morris, Gianluca Tramonti, Regan Wheat (Galleria Frittelli); Jacopo Buono, Matteo Coluccia, Stefano Giuri (Galleria Il Ponte); Marco Mazzoni (Galleria La Portineria); Francesca Banchelli, Irene Lupi, Virginia Zanetti (Galleria Poggiali); Davide D’Amelio, Gabriele Mauro (Galleria Santo Ficara); Max Mondini (Galleria Secci).
«Primo vere» - il cui titolo rinvia all’esordio editoriale, appena sedicenne, di Gabriele D’Annunzio con un libro di poesie - vuole così puntare i riflettori sul talento creativo in un momento tanto difficile come quello che stiamo vivendo, nel quale sono fortemente penalizzati proprio i più giovani e chi si occupa di arte e di cultura. Per un intero mese quindi, ogni galleria presenterà il lavoro di uno o più artisti, coordinati dalla supervisione scientifica da Sergio Risaliti, con l’intento di «ribadire – si legge nella brochure di presentazione - il concetto di sistema, sfatando luoghi comuni che vedono Firenze come città di perenni Guelfi e Ghibellini, città museo, luogo ostile alla sperimentazione più radicale».
L’ideatore di questa mostra diffusa, Sergio Risaliti appunto, afferma che «Primo vere» è «un tassello importante per la ripartenza di Firenze nel cambiamento e nell’orbita di una politica culturale che riconosca nei cittadini, e nei giovani in particolare, i protagonisti della rinascita, e nell’arte il volano storicamente necessario per la costruzione di un nuovo umanesimo, che non viva e coltivi il desiderio di bellezza in una sola direzione, il passato».
Della stessa opinione è l'Amministrazione comunale fiorentina. «L’idea di un progetto che metta insieme le gallerie d’arte della città e ovviamente una comunità di giovani artisti, alcuni affermati, altri emergenti, è un’idea vincente - ha  dichiarato, a tal proposito, l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi -. Lo è per tanti motivi e lo sarebbe anche fuori dal momento difficile che stiamo vivendo. Chiaramente l’idea che questo avvenga nel mezzo di una crisi pandemica rende questo progetto ancora più speciale. Mai come in questo momento la comunità di artisti, curatori, operatori della cultura si è dimostrata attiva nel non spengere la luce, nel tenere viva quella fiammella straordinaria della proposta e della produzione di cultura che aiuta ad attraversare un periodo. La cultura, l’accesso al patrimonio culturale, anche contemporaneo, anche quello degli artisti di oggi, è un bene preziosissimo che non può essere tolto alle nostre vite».
Un altro importante intervento a favore del progetto è stato quello di Cristina Acidini, presidente dell’Accademia delle arti del disegno e già Soprintendente del Polo museale fiorentino, che ha dichiarato: «L'iniziativa mette a punto un modello innovativo di collaborazione tra pubblico e privato, che va nella direzione - a mio avviso quanto mai opportuna per rivitalizzare il tessuto culturale della città e del territorio - di disseminare un'offerta di incontri con l'arte varia, molteplice, distribuita. Sembra cucita su misura per quel pubblico di visitatori indipendenti e curiosi, anche e specialmente locali, che da sempre ci impegniamo a sensibilizzare e ad attirare».
La proposta espositiva è delle più varie. Si passa dal lavoro sulla memoria collettiva di Irene Lupi a quello sulle piccole cose della quotidianità di Gianluca Tramonti, dalle opere ad inchiostro Bic di Veronica Greco ai dipinti elegiaci di Regan Wheat, dalle sculture di Max Mondini alle riflessioni in bilico tra analogico e digitale di Jessica Fillini, dalle griglie pittoriche di Melissa Morris alla performance «Piton de la Furnaise» di Matteo Coluccia, senza dimenticare le ricerche di Marco Mozzoni, Davide D’Amelio, Stefano Giuri, Gabriele Mauro, Jacopo Buono, Francesca Banchelli e Virginia Zanetti: modi differenti per dire che l’arte è viva e che si può ripartire dalla creatività per colorare di nuove energie il nostro futuro, per disegnare un «nuovo Umanesimo».

Didascalie delle immagini
[fig. 1] Virginia Zanetti, I Pilastri della Terra, 2020, tecnica stampa su carta baryta e Dibond, cm 100x150; [fig.2] Max Mondini, Intradosso, 2021, stampa Inkjet, struttura in legno, calcestruzzo, cm 430x110x80; [fig. 3] Gianluca Tramonti, Deviazione fuorilegge, 2020, striscione su stendino, misure variabili, circa cm 180x50x90 (altezza da terra), striscione cm 210 h x 120; [fig. 4] Irene Lupi, Guido Lisi, 2017, foto alluminio Dibond cm 165x110 sonoro 6’41” mp4 

Informazioni utili 
Primo vere - Mostra collettiva e diffusa. Varie gallerie d’arte, Firenze. Sedi espositive: Frittelli, via Val di Marina 15, tel. 055.410153, info@frittelliarte.it, http://www.frittelliarte.it | Il ponte, via di Mezzo 42/b, tel. 055.240617, info@galleriailponte.com, www.galleriailponte.com | La portineria, viale Eleonora Duse, 30, tel. 348 5655831, info@laportineria.art, www.laportineria.art/ | Poggiali, via della Scala 35/a, tel. 055.287748, info@galleriapoggiali.com, www.galleriapoggiali.com | Santa Ficara, via Arnolfo, 6L, tel. 055.2340239, info@santoficara.it, www.santoficara.it | Eduardo Secci, piazza Carlo Goldoni, 2, tel. 055.661356, gallery@eduardosecci.com,www.eduardosecci.com.  Ingresso libero. Fino al 24 aprile 2021.  

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