venerdì 26 marzo 2021

Una nuova identità visiva per l’Asolo art film festival. Ola Niepsuj firma l’immagine guida dell’edizione 2021

Dagli anni Settanta racconta il meglio della produzione cinematografica legata ai film sull’arte e sulle biografie degli artisti. Stiamo parlando dell’Asolo art film festival, nato nel 1973 quale distaccamento della Biennale d’arte di Venezia su impulso della critica e saggista Flavia Paulon e patrocinato all’epoca da Unesco. Per la trentanovesima edizione, in agenda dal 24 al 27 giugno (pandemia permettendo), la manifestazione, che vede alla direzione artistica Thomas Torelli, si rinnova e trova a Sarmede, il «paese della fiaba», un’altra eccellenza veneta, la sua nuova identità visiva.
Alla selezione dell’immagine ha, infatti, preso parte la Mostra internazionale dell’illustrazione per l’infanzia e in particolare il suo presidente Umberto di Remigio, che ha messo a disposizione dell’Asolo art film festival, una rosa di opere ricevute nell’ultimo biennio da autori di tutto il mondo.
La scelta è caduta su un disegno dell’artista e illustratrice polacca Ola Niepsuj, scelto da Thomas Torelli per esprimere visivamente il tema del festival 2021: «Fai della tua vita un’opera d’arte».
L’immagine selezionata è stata, poi, elaborata graficamente da Saglietti.Branding+Digital di Torino.
«In questa raffigurazione – spiega il direttore del festival - ho riconosciuto quei sentimenti di allegria e speranza che dovranno accompagnare noi e le generazioni future nei prossimi decenni, fondamentali per creare quel futuro che tutti auspichiamo in cui possa rinascere un nuovo umanesimo e una coscienza maggiore di comunità come genere umano, non ‘proprietario’ del pianeta terra, ma ‘appartenente’ al sistema pianeta terra».
In questa immagine troviamo vari elementi che conducono verso questo auspicio. Ci sono tre figure che rappresentano: il nostro passato con un adulto, il nostro presente con un bambino e la natura con un cane, tutti rivolti verso destra, che guardano avanti, quindi, verso il futuro.
Sono vicini, formano un gruppo, una comunità, ma l’adulto, a differenza del bambino e del cane, raffigurati in cammino, è fermo, come a volerli accompagnare con lo sguardo verso il futuro, come a dire «andate avanti, io mi fermo qui, non voglio portare i miei errori nel futuro».
L’adulto disegnato con la testa piccola, quasi a simboleggiare il suo dolore per gli errori commessi, spinge il bambino, con la testa enorme, piena di idee rivoluzionarie, e il suo cane, a vivere le loro vite come opere d’arte.
A coronare il tutto abbiamo il sole, logo storico del festival, simbolo eterno di rinascita e speranza che rende tutto colorato, come in una sorta di nuova primavera che porterà a un’estate di pace e armonia.
Lo stile grafico dell’immagine è chiaramente di ispirazione futurista richiamando ancora una volta quella speranza nel futuro e nel cambiamento, sebbene basata su presupposti e strumenti decisamente diversi, che animò i primi decenni del XX secolo.
«Asolo Art film festival 2021 – spiega ancora Thomas Torelli - lancia così un messaggio di opposizione all’omologazione e alla cupezza del periodo, attraverso la spinta creativa che l’arte infonde in tutti gli individui. Invita a credere nella forza creativa che alberga in ognuno di noi e che attraverso la spinta catartica dell’arte può emergere facendoci trovare la nostra vera via». 

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