lunedì 27 ottobre 2014

«Arte figurativa e arte astratta», alla Fondazione Cini di Venezia un convegno sulla ricerca storico-artistica del secondo dopoguerra

Esattamente sessant’anni fa, nel 1954, per volontà di un gruppo di storici dell’arte, capeggiato da Giuseppe Fiocco e composto da personalità del calibro di Sergio Bettini, Carlo Anti e Piero Zampetti, e grazie anche al convinto sostegno di Vittorio Cini, nasceva alla Fondazione Giorgio Cini di Venezia l’Istituto di Storia dell’arte, chiamato a diventare subito uno dei centri di studio e ricerca più importanti a livello internazionale.
Per ricordare questo importante anniversario è stato organizzato un convegno di studi che nelle giornate di giovedì 30 e venerdì 31 ottobre animerà l’Isola di San Giorgio Maggiore e il teatrino di Palazzo Grassi, spazio messo a disposizione dalla Pinault Collection, che collabora all’evento.
Durante la due giorni di studi verrà riproposta la straordinaria attualità del convegno internazionale «Arte figurativa e arte astratta» che, tra il 4 e il 6 ottobre 1954, sancì ufficialmente la nascita dell’Istituto, ed ebbe un peso rilevante nel dibattito sulla ricerca storico-artistica sulle arti e sulla critica nei decenni successivi.
Coinvolgendo storici e teorici dello spessore di Sergio Bettini, Lionello Venturi e Giulio Carlo Argan e artisti di diverse generazioni e posizioni come Gino Severini, Felice Carena ed Emilio Vedova, l'appuntamento diede immediatamente, per il taglio critico e interdisciplinare e le ampie e diversificate direttrici metodologiche, il senso e la percezione di una vocazione primaria da parte dell’istituzione veneziana, quella cioè di porsi all’avanguardia non solo rispetto alla ricerca scientifica sulle arti del passato, ma di svolgere allo stesso tempo un ruolo di primo piano nel dibattito sull’arte contemporanea, promuovendo studi e mostre di rilievo internazionale.
Il linguaggio della critica artistica del dopoguerra sarà così l’oggetto degli interventi di Enrico Crispolti e Flavio Fergonzi che il 30 ottobre, nella sede della fondazione sull’Isola di San Giorgio Maggiore, apriranno i lavori, in programma dalle 9.30 alle 12.45 e dalle 14.15 alle 18.30. Questi contributi precederanno la relazione di Luca Massimo Barbero sulla Venezia del 1954, tra la Biennale e il convegno della Fondazione Cini. Gli scambi internazionali tra i critici e gli artisti dell’epoca, e in particolare tra francesi e italiani, saranno, quindi, evocati nel pomeriggio da Fabrice Hergott e Sileno Salvagnini. Mentre a concludere gli interventi della prima giornata di studi saranno Paolo Rusconi e di Stephen Petersen, con due relazioni dedicate rispettivamente alla figura di Renato Birolli e al tema dello spazio, un argomento centrale nell’arte sia astratta che figurativa.
Venerdì 31 ottobre il convegno si sposterà, quindi, al teatrino di Palazzo Grassi, che per l’occasione si configurerà in un laboratorio dove dibattere e confrontarsi in merito a problematiche, orientamenti, destini, visioni, progetti legati alla disciplina della storia dell’arte. Dalle 10 alle 18, saranno proiettati, in anteprima italiana, i cinque primi documentari della rassegna «Un œil, une histoire», realizzati da Marianne Alphant e Pascale Bouhénic e dedicati ad alcuni dei più importanti storici dell’arte del Novecento quali Georges Didi-Huberman, Rosalind Krauss, Gilles A. Tiberghien, Michel Thévoz e Victor Stoichita.
In questi documentari, ognuno degli studiosi coinvolti espone il proprio percorso e la propria passione per l’arte mediante una selezione di opere che considera particolarmente significative. Le immagini che accompagnano i racconti ci rendono partecipi del mondo in cui vivono i protagonisti, dei loro gusti, della loro lettura dei movimenti artistici, dei metodi di analisi e dei giudizi che hanno utilizzato nelle loro personali ricerche. I documentari, tutti sottotitoli in italiano, saranno, poi, proposti in replica nelle giornate dal 1° al 3 novembre.
La sessione di lavori al teatro di Palazzo Grassi sarà chiusa, alle 18.30, da una tavola rotonda (in lingua francese, con traduzione simultanea in italiano) alla quale parteciperanno parteciperanno Marianne Alphant, Pascale Bouhénic, Gilles A. Tiberghien, Michel Thévoz, Victor Stoichita.
L’ingresso a tutti gli incontri e alle proiezioni è libero sino a esaurimento posti.

Didascalie delle immagini 
[Fig. 1[ Veduta della Fondazione Cini di Venezia; [fig. 2] Emilio Vedova, «Immagine del tempo», 1949-1950, Venezia, eredi Cini (in comodato presso la Fondazione Giorgio Cini); [fig. 3] Gino Severini, «Nature morte (Le Vase bleu)», 1917, Venezia, Fondazione Giorgio Cini

Informazioni utili 
«Arte figurativa e arte astratta». Fondazione Giorgio Cini, Isola di San Giorgio Maggiore e Teatrino di Palazzo Grassi, San Marco 3260  - Venezia. Orari: giovedì 30 ottobre, ore 9.30-ore 18.30; venerdì 31 ottobre, ore 10.00-18.30. Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti. Informazioni: Fondazione Giorgio Cini onlus - Istituto di storia dell’arte, tel.041.2710230 o arte@cini.it. Siti internet: www.cini.it, www.palazzocini.it. Dal 30 al 31 ottobre 2014. 

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