«Glass in Venice», riconoscimento di prestigio per artisti e maestri vetrai che lavorano nel solco della tradizione muranese, si arricchisce di un nuovo premio. Ad idearlo è stato l’Istituto veneto di scienze, lettere e arti, importante istituzione culturale veneziana da sempre dedita alla valorizzazione del patrimonio vetrario, con la Riedel Crystal, azienda austriaca di centenaria tradizione familiare attiva nella produzione di calici e decanter in cristallo soffiato.
il premio, ribattezzato «Riedel Award», si rivolge ad artisti e designer under 30; gli interessati devono presentare, entro sabato 31 maggio, un portfolio del proprio lavoro e, se richiesto per un più approfondito esame della loro produzione, anche un prodotto in vetro.
Il materiale verrà esaminato da un’apposita commissione di professionisti del settore costituita dall’Istituto veneto di scienze, lettere ed arti e presieduta da Georg J. Riedel, ex Ceo dell’azienda austriaca.
Al vincitore, la cui designazione si avrà nell’ottobre 2014 durante la premiazione del «Glass in Venice», verrà offerta un’ospitalità di tre giorni a Venezia, nella foresteria dell’Istituto veneto di scienze, lettere e arti. Al primo classificato verrà donato anche un viaggio di quattro giorni (dal 27 al 30 novembre) a Kufstein, presso la Riedel, durante il quale si terrà una full immersion nell'arte della soffiatura del vetro ed è prevista una visita a Salisburgo.
Premia, invece, i curatori under 35 il concorso «Premiere», promosso dall’associazione culturale «Blob Art», con la compartecipazione del Comune di Livorno e della Regione Toscana, al fine di creare un dialogo sempre aperto tra varie figure dell’arte contemporanea.
Le iscrizioni alla competizione, nata da una costola del «Combat Prize», rimarranno aperte fino al 18 giugno; mentre la segnalazione del miglior progetto si avrà il 5 luglio, dopo l’incontro tra i membri della commissione giudicante, composta da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Francesca Baboni, Filippo Maggia, Andrea Bruciati, Alberto Salvadori e Stefano Taddei.
Gli interessati, toscani o domiciliati sul territorio, devono inviare un cd contenente il proprio curriculum, l’idea espositiva, il nominativo degli artisti e il titolo delle opere scelte per la mostra alla sede dell’associazione culturale «Blob Art»; il primo classificato avrà la possibilità di veder realizzato il prossimo autunno il proprio progetto alla «Sala degli archi» del Comune di Livorno.
Tra i premi appena lanciati si segnala, infine, quello per «Confini12», rassegna sulla fotografia contemporanea, che vede tra i propri partner culturali il sito «Photographers.it», la rivista «Il fotografo» e l’associazione «Deaphoto». Il termine ultimo per le iscrizioni è quello del 15 giugno; gli interessati devono caricare on-line, sul portale www.photographers.it, un proprio portfolio con dieci/dodici immagini, anche contagiate da altre tecniche visive.
Gli scatti inseriti devono essere accompagnati da un breve testo di presentazione del progetto e da un’altrettanto breve biografia dell’autore. In fase di registrazione, il fotografo deve comunicare anche le caratteristiche delle opere da esporre: dimensioni, tecnica di stampa, tipo di carta fotografica e supporto su cui verrà montata ogni opera (cornice con passepartout, cornice al vivo, montaggio su pannello,… ).
La commissione, che emetterà i propri risultati entro il 15 luglio, sarà formata da Clelia Belgrado («VisionQuesT»), Leo Brogioni («Polifemo Fotografica»), Fulvio Bortolozzo («Camera Doppia»), Maurizio Chelucci («MassenzioArte»), Fulvio Merlak («Sala Fenice»), Francesco Tei («PhotoGallery»), Fausto Raschiatore («CivicoCinque»), Pippo Pappalardo, Antonio Armentano («A.C. l'Impronta»), Sandro Iovine («Il Fotografo») e Angelo Cucchetto («Photographers»).
Fra i progetti con forti contaminazioni linguistiche presentati on-line saranno scelti almeno due degli autori di «Confini12», mostra itinerante che, fra settembre 2014 e settembre 2015, toccherà le città di Roma, Milano, Trieste, Genova, Venezia-Mestre, Torino, Pistoia, Catanzaro e Catania.
Didascalie delle immagini
[Fig.1]Veduta di insieme della «Sala degli archi» del Comune di Livorno, sede espositiva del concorso «Premiere»; [fig. 2] Fabrizio Intonti, «Metanimalia», 2013. Opera selezionata per «Confini11»; [fig. 3] Lavorazione del vetro a Murano
Informazioni utili
«Riedel Award». Ente banditore: Istituto veneto di scienze, lettere e arti di Venezia, con la Riedel Crystal. Data ultima di consegna dei materiali: 31 maggio 2014. Informazioni e indirizzo per la consegna del portfolio: Istituto veneto di scienze, lettere e arti di Venezia, Campo Santo Stefano, 2945 - 30124 Venezia, glassinvenice@istitutoveneto.it. Sito web: www.glassinvenice.it.
«Premiere». Ente banditore: associazione culturale «Blob Art», con il Comune di Livorno e la Regione Toscana. Data ultima di consegna dei materiali: 18 giugno 2014. Informazioni e indirizzo per la consegna dei materiali: associazione culturale «Blob Art», corso Amedeo, 118 - 57125 Livorno (Livorno), tel.0586.881165 e info@premiocombat.it. Sito web: www.premiocombat.it/premiere.
«Confini12». Ente banditore: Confini, con il sito «Photographers.it», la rivista «Il fotografo» e l’associazione «Deaphoto». Data ultima di consegna dei materiali: 15 giugno 2014. Quota di ammissione: € 30,00, da versare on-line al momento del caricamento delle foto sul sito . Informazioni e indirizzo on-line per la consegna dei materiali: www.photographers.it/bandi.php?id=37. Sito web: www.confini.eu.
ISSN 1974-4455 (codice International Standard Serial Number attribuito il 7 marzo 2008) | Info: foglidarte@gmail.com
mercoledì 19 marzo 2014
martedì 18 marzo 2014
«Sacre Armonie», quando le arti raccontano la spiritualità e la scienza
Padova torna a riflettere sui rapporti tra sacro, profano, spiritualità e sapere. La primavera riporta in città il festival «Sacre Armonie», promosso dall’amministrazione comunale, in collaborazione con la scuola di musica «Gershwin». Undici gli appuntamenti in programma per questa quarta edizione della manifestazione che, da sabato 29 marzo a venerdì 30 maggio, porterà in Veneto importanti protagonisti dello spettacolo dal vivo e della scena culturale internazionale come il trombettista Paolo Fresu, il pianista Uri Caine, il trio vocale africano Insingizi, la scrittrice Antonia Arslan, la danzatrice Maya Devi e l’attore Natalino Balasso.
Il programma, che prevede molte prime assolute per il Nord-Est, «intreccia –spiega Maurizio Camardi, direttore artistico della rassegna- mondi e culture in un'apparente relazione di incontro/scontro, a partire dalla scelta dei palcoscenici degli spettacoli: cattedrali profane che ospiteranno traiettorie di rara spiritualità e luoghi del sacro che si presteranno a diventare veri e propri teatri». L’obiettivo è quello di mostrare i vari volti di Padova, città della scienza e del sapere, con la sua prestigiosa università e gli esperimenti di Galileo, ma anche città dell'arte e della fede, baciata dal genio artistico di grandi maestri in diversi periodi storici, Giotto sopra tutti, e dal culto per sant'Antonio, riferimento per molti pellegrini provenienti da ogni parte del mondo.
Ad aprire la rassegna sarà, nella serata di sabato 29 marzo alla Sala dei Giganti del Liviano, l’unica tappa nel Nord Italia del progetto musicale «Things/Think!», nato dalla collaborazione tra due protagonisti di punta del jazz internazionale: il noto trombettista Paolo Fresu e il grande pianista americano Uri Caine. «Un concerto che ti mette in pace con il mondo» è la frase con cui la critica ha definito questo spettacolo, nel quale il timbro malinconico e onirico della tromba dell’uno si sposa con il virtuosismo pianistico dell’altro, fatto di mille citazioni, dalla canzone americana al blues, fino alla musica classica. Tra i brani, oltre a standard come «Darn that dream» e «Doxy», sarà possibile ascoltare delle vere e proprie perle musicali, da una versione da brividi di «Lascia ch'io pianga» di Georg Friedrich Händel al fantastico medley che unisce un classico della canzone italiana come «Non ti scordar di me» con «Centochiodi», brano scritto da Paolo Fresu per la colonna sonora dell’omonimo film di Ermanno Olmi.
Il secondo appuntamento in cartellone vedrà, invece, dialogare pittura e religione: venerdì 11 aprile, alla Sala della Carità, andrà in scena lo spettacolo «Come piuma sul respiro di Dio. Artemisia e le altre», a cura degli «Amici della musica» di Venezia, che vedrà in scena la soprano Susanna Armani accompagnata al fortepiano da Bruno Volpato. «Le storie delle eroine bibliche diventano nelle scene dipinte dalla Gentileschi –si legge nella sinossi della rappresentazione- mezzo di espressione di una realtà femminile che si rispecchia e si rivela in suggestivi paralleli con le azioni sacre cantate dalle celebri Figlie da Choro negli ospedali veneziani nel Settecento: le eroine della Bibbia sono, quindi, metafore o allegorie dietro cui sembra di intravvedere aspirazioni e conflitti di genere ancor oggi irrisolti».
Toccherà, quindi, esibirsi sotto i riflettori del festival «Sacre Armonie» all’attore Natalino Balasso, accompagnato sul palco da un trio musicale d’eccezione composto da Claudio Carboni al sax, Carlo Maver al bandoneon e Pasquale Mirra al vibrafono.
L’appuntamento è per mercoledì 16 aprile al Multisala MPX,dove andrà in scena la celebre battaglia tra topi, rane e granchi della «Batracomiomachia», uno dei pochi testi pervenutici integri del filone di poesia parodica e scherzosa molto diffusa nella letteratura greca, in questa versione impreziosito dalla traduzione in forma poetica fluente e ricca di Giacomo Leopardi.
Dalla prosa comica si passerà alla musica con il concerto «Canti sacri dal mondo» che mercoledì 30 aprile vedrà in scena, alla chiesa di San Gaetano, il Coro interreligioso di Trieste, una formazione nata nel 2000, per iniziativa del maestro Fabio Nossal, con l'intento di far conoscere il vasto e multiforme repertorio della musica sacra di varie confessioni religiose.
Le sette note saranno ancora protagoniste domenica 11 maggio al Centro culturale Altinate/San Gaetano con la prima assoluta dello spettacolo «Mystic Gipsy Soul», nato dalla collaborazione con il Nomad Dance Fest International, il festival internazionale di culture, musica e danze nomadi in Italia e in India. Anuj Mishra, Neha Singh, Maya Devi e il Rajput Maharani Ensemble proporranno un viaggio, mistico e indimenticabile, dall'India all'antica Persia, dall'Egitto al Marocco, dalla Turchia al Mar Mediterraneo, alla scoperta di ritmi e melodie antiche come la danza sufi, la rajasthani dance o il flamenco gitano.
Mentre mercoledì 14 maggio, nella Chiesa degli Eremitani, sarà possibile assistere a un concerto dell’Orchestra di Padova e del Veneto e del coro «La stagione armonica», compagini dirette rispettivamente da Zsolt Hamar e da Sergio Balestracci, che saranno accompagnate in scena dalla soprano Martina Nawrath, dalla mezzosoprano Lucia Megyesi Schwartz, dal tenore Markus Francke e dal baritono Thomas De Vries. «Abbracciatevi, moltitudini!», l’incitamento alla fratellanza universale contenuto nell’«Ode alla gioia» della Sinfonia n. 9 di Beethoven, insieme al «Benedictus» dalla «Missa Solemnis» (nella versione per violino e orchestra che ne fece Busoni), e a uno tra i più grandi monumenti in musica all’Olocausto, «Un sopravvissuto di Varsavia op. 46» di Schoenberg, compongono il programma della serata.
Quest’anno «Sacre Armonie» si inserisce anche nelle manifestazioni francescane per il centenario del ritorno dei frati nella chiesa di San Francesco Grande. Per l’occasione, giovedì 15 maggio l'ensemble vocale Insingizi, formazione composta da tre percussionisti e danzatori provenienti dallo Zimbabwe, proporrà lo spettacolo «An African Gospel», una serie di canti gospel e spiritual della tradizione africana.
Giovedì 22 maggio andrà, invece, in scena alla Sala dei Giganti del Liviano la prima nazionale di «Kalelov (camminando)», spettacolo scritto da Antonia Arslan e Massimo Carlotto, che si avvale di musiche tradizionali armene e di composizioni originali di Maurizio Camardi e Mauro Palmas. La rappresentazione, che vede in scena due scrittori e quattro musicisti con in comune la passione del racconto e l'amore per la cultura della propria terra, costituisce –affermano gli organizzatori- «un viaggio tra parole e musica da Marsiglia alle coste della Sardegna, da Venezia ai paesaggi dell'Armenia anatolica, lungo le rotte del Mediterraneo e oltre. Un viaggio nel tempo tra passato, presente e futuro che ci racconta storie di donne, uomini, luoghi reali e immaginari».
La rassegna proseguirà, venerdì 23 maggio al Palazzo Moroni, con la presentazione del romanzo «Le inutili vergogne» di Eduardo Savarese. Tornerà, poi, ancora protagonista del festival l'Orchestra di Padova e del Veneto, diretta da Gabriele Dal Santo, che giovedì 29 maggio proporrà al Santuario della Madonna Pellegrina un ricordo del compositore Carl Philipp Emanuel Bach (8 marzo 1714 - 14 dicembre 1788), nel trecentesimo anniversario della nascita, con l’esecuzione della «Sinfonia in si min. Wq 182 n.5» e del «Concerto Wq 35 per organo e orchestra», ma anche delle «Tre sonate da chiesa K 336, K 244, K 245 per organo e orchestra» e dell’«Adagio e fuga in do minore K 546 per archi» di Mozart. Un evento speciale chiuderà venerdì 30 maggio la quarta edizione di «Sacre Armonie», manifestazione che da sempre racconta il passato e il presente con uno sguardo aperto al futuro.
Didascalie delle immagini
[Figg. 1 e 2] Una scena dello spettacolo «Mystic Gipsy Soul», nato dalla collaborazione con il Nomad Dance Fest International; [fig. 3] L'ensemble vocale Insingizi; [fig. 4] Il trombettista Paolo Fresu e il pianista americano Uri Caine;[fig. 5] Il Coro interreligioso di Trieste
Informazioni utili
«Sacre Armonie» - Edizione 2014. Padova, sedi varie. Informazioni: Spazio Gershwin – Scuola di Musica «Gershwin», tel. 342.1486878 o info@universidiversi.com. Punti vendita dei biglietti: Gabbia Dischi, via Dante 8 (tel. 049.8751166); Coin Ticket Store, via Altinate (tel. 049.8364084); Multisala MPX, via Bonporti 22 (tel. 049.8774325); Musica Musica, via Altinate 20 (tel. 049.8761545), Scuola di Musica Gershwin, via Tonzig, 9 (tel. 342.1486878). Sito web: www.universidiversi.com - www.spaziogershwin.org. Dal 29 marzo al 30 maggio 2014.
Il programma, che prevede molte prime assolute per il Nord-Est, «intreccia –spiega Maurizio Camardi, direttore artistico della rassegna- mondi e culture in un'apparente relazione di incontro/scontro, a partire dalla scelta dei palcoscenici degli spettacoli: cattedrali profane che ospiteranno traiettorie di rara spiritualità e luoghi del sacro che si presteranno a diventare veri e propri teatri». L’obiettivo è quello di mostrare i vari volti di Padova, città della scienza e del sapere, con la sua prestigiosa università e gli esperimenti di Galileo, ma anche città dell'arte e della fede, baciata dal genio artistico di grandi maestri in diversi periodi storici, Giotto sopra tutti, e dal culto per sant'Antonio, riferimento per molti pellegrini provenienti da ogni parte del mondo.
Ad aprire la rassegna sarà, nella serata di sabato 29 marzo alla Sala dei Giganti del Liviano, l’unica tappa nel Nord Italia del progetto musicale «Things/Think!», nato dalla collaborazione tra due protagonisti di punta del jazz internazionale: il noto trombettista Paolo Fresu e il grande pianista americano Uri Caine. «Un concerto che ti mette in pace con il mondo» è la frase con cui la critica ha definito questo spettacolo, nel quale il timbro malinconico e onirico della tromba dell’uno si sposa con il virtuosismo pianistico dell’altro, fatto di mille citazioni, dalla canzone americana al blues, fino alla musica classica. Tra i brani, oltre a standard come «Darn that dream» e «Doxy», sarà possibile ascoltare delle vere e proprie perle musicali, da una versione da brividi di «Lascia ch'io pianga» di Georg Friedrich Händel al fantastico medley che unisce un classico della canzone italiana come «Non ti scordar di me» con «Centochiodi», brano scritto da Paolo Fresu per la colonna sonora dell’omonimo film di Ermanno Olmi.
Il secondo appuntamento in cartellone vedrà, invece, dialogare pittura e religione: venerdì 11 aprile, alla Sala della Carità, andrà in scena lo spettacolo «Come piuma sul respiro di Dio. Artemisia e le altre», a cura degli «Amici della musica» di Venezia, che vedrà in scena la soprano Susanna Armani accompagnata al fortepiano da Bruno Volpato. «Le storie delle eroine bibliche diventano nelle scene dipinte dalla Gentileschi –si legge nella sinossi della rappresentazione- mezzo di espressione di una realtà femminile che si rispecchia e si rivela in suggestivi paralleli con le azioni sacre cantate dalle celebri Figlie da Choro negli ospedali veneziani nel Settecento: le eroine della Bibbia sono, quindi, metafore o allegorie dietro cui sembra di intravvedere aspirazioni e conflitti di genere ancor oggi irrisolti».
Toccherà, quindi, esibirsi sotto i riflettori del festival «Sacre Armonie» all’attore Natalino Balasso, accompagnato sul palco da un trio musicale d’eccezione composto da Claudio Carboni al sax, Carlo Maver al bandoneon e Pasquale Mirra al vibrafono.
L’appuntamento è per mercoledì 16 aprile al Multisala MPX,dove andrà in scena la celebre battaglia tra topi, rane e granchi della «Batracomiomachia», uno dei pochi testi pervenutici integri del filone di poesia parodica e scherzosa molto diffusa nella letteratura greca, in questa versione impreziosito dalla traduzione in forma poetica fluente e ricca di Giacomo Leopardi.
Dalla prosa comica si passerà alla musica con il concerto «Canti sacri dal mondo» che mercoledì 30 aprile vedrà in scena, alla chiesa di San Gaetano, il Coro interreligioso di Trieste, una formazione nata nel 2000, per iniziativa del maestro Fabio Nossal, con l'intento di far conoscere il vasto e multiforme repertorio della musica sacra di varie confessioni religiose.
Le sette note saranno ancora protagoniste domenica 11 maggio al Centro culturale Altinate/San Gaetano con la prima assoluta dello spettacolo «Mystic Gipsy Soul», nato dalla collaborazione con il Nomad Dance Fest International, il festival internazionale di culture, musica e danze nomadi in Italia e in India. Anuj Mishra, Neha Singh, Maya Devi e il Rajput Maharani Ensemble proporranno un viaggio, mistico e indimenticabile, dall'India all'antica Persia, dall'Egitto al Marocco, dalla Turchia al Mar Mediterraneo, alla scoperta di ritmi e melodie antiche come la danza sufi, la rajasthani dance o il flamenco gitano.
Mentre mercoledì 14 maggio, nella Chiesa degli Eremitani, sarà possibile assistere a un concerto dell’Orchestra di Padova e del Veneto e del coro «La stagione armonica», compagini dirette rispettivamente da Zsolt Hamar e da Sergio Balestracci, che saranno accompagnate in scena dalla soprano Martina Nawrath, dalla mezzosoprano Lucia Megyesi Schwartz, dal tenore Markus Francke e dal baritono Thomas De Vries. «Abbracciatevi, moltitudini!», l’incitamento alla fratellanza universale contenuto nell’«Ode alla gioia» della Sinfonia n. 9 di Beethoven, insieme al «Benedictus» dalla «Missa Solemnis» (nella versione per violino e orchestra che ne fece Busoni), e a uno tra i più grandi monumenti in musica all’Olocausto, «Un sopravvissuto di Varsavia op. 46» di Schoenberg, compongono il programma della serata.
Quest’anno «Sacre Armonie» si inserisce anche nelle manifestazioni francescane per il centenario del ritorno dei frati nella chiesa di San Francesco Grande. Per l’occasione, giovedì 15 maggio l'ensemble vocale Insingizi, formazione composta da tre percussionisti e danzatori provenienti dallo Zimbabwe, proporrà lo spettacolo «An African Gospel», una serie di canti gospel e spiritual della tradizione africana.
Giovedì 22 maggio andrà, invece, in scena alla Sala dei Giganti del Liviano la prima nazionale di «Kalelov (camminando)», spettacolo scritto da Antonia Arslan e Massimo Carlotto, che si avvale di musiche tradizionali armene e di composizioni originali di Maurizio Camardi e Mauro Palmas. La rappresentazione, che vede in scena due scrittori e quattro musicisti con in comune la passione del racconto e l'amore per la cultura della propria terra, costituisce –affermano gli organizzatori- «un viaggio tra parole e musica da Marsiglia alle coste della Sardegna, da Venezia ai paesaggi dell'Armenia anatolica, lungo le rotte del Mediterraneo e oltre. Un viaggio nel tempo tra passato, presente e futuro che ci racconta storie di donne, uomini, luoghi reali e immaginari».
La rassegna proseguirà, venerdì 23 maggio al Palazzo Moroni, con la presentazione del romanzo «Le inutili vergogne» di Eduardo Savarese. Tornerà, poi, ancora protagonista del festival l'Orchestra di Padova e del Veneto, diretta da Gabriele Dal Santo, che giovedì 29 maggio proporrà al Santuario della Madonna Pellegrina un ricordo del compositore Carl Philipp Emanuel Bach (8 marzo 1714 - 14 dicembre 1788), nel trecentesimo anniversario della nascita, con l’esecuzione della «Sinfonia in si min. Wq 182 n.5» e del «Concerto Wq 35 per organo e orchestra», ma anche delle «Tre sonate da chiesa K 336, K 244, K 245 per organo e orchestra» e dell’«Adagio e fuga in do minore K 546 per archi» di Mozart. Un evento speciale chiuderà venerdì 30 maggio la quarta edizione di «Sacre Armonie», manifestazione che da sempre racconta il passato e il presente con uno sguardo aperto al futuro.
Didascalie delle immagini
[Figg. 1 e 2] Una scena dello spettacolo «Mystic Gipsy Soul», nato dalla collaborazione con il Nomad Dance Fest International; [fig. 3] L'ensemble vocale Insingizi; [fig. 4] Il trombettista Paolo Fresu e il pianista americano Uri Caine;[fig. 5] Il Coro interreligioso di Trieste
Informazioni utili
«Sacre Armonie» - Edizione 2014. Padova, sedi varie. Informazioni: Spazio Gershwin – Scuola di Musica «Gershwin», tel. 342.1486878 o info@universidiversi.com. Punti vendita dei biglietti: Gabbia Dischi, via Dante 8 (tel. 049.8751166); Coin Ticket Store, via Altinate (tel. 049.8364084); Multisala MPX, via Bonporti 22 (tel. 049.8774325); Musica Musica, via Altinate 20 (tel. 049.8761545), Scuola di Musica Gershwin, via Tonzig, 9 (tel. 342.1486878). Sito web: www.universidiversi.com - www.spaziogershwin.org. Dal 29 marzo al 30 maggio 2014.
lunedì 17 marzo 2014
Bologna, tra le ricette di Giorgio Morandi con Massimo Bottura e Marta Pulini
Parte da Bologna uno dei progetti artistici di Expo 2015: «aroundmorandi – natura morta con pane e limone», percorso multidisciplinare in bilico tra design, arte culinaria e cultura dell’innovazione costruito intorno alla figura di Giorgio Morandi (Bologna, 20 luglio 1890 – 18 giugno 1964), artista comunemente conosciuto come il «pittore delle bottiglie».
L’iniziativa -curata dall’associazione «wonderingstars», con la preziosa collaborazione della rete civica Bologna Musei- animerà da giovedì 27 a domenica 30 marzo gli spazi del Mambo, il museo d’arte moderna della città che, dal novembre 2012, accoglie tra le sue mura ottantacinque tele facenti parte della raccolta donata dalla sorella dell’artista, Maria Teresa Morandi, al Comune di Bologna.
Un evento performativo e un’installazione dedicati al maestro emiliano e al suo rapporto con gli oggetti domestici e con la quotidianità familiare, più alcuni incontri, laboratori per bambini e workshop, compongono il progetto, nel quale gioca un ruolo fondamentale Carlo Zucchini, expertiser e amico del pittore bolognese, che è anche garante della donazione Morandi all’amministrazione comunale felsinea.
Con lui saranno protagonisti negli spazi dell’ex Forno del pane anche due chef dell’avanguardia culinaria: Marta Pulini, la mente creativa di BibenduM, e Massimo Bottura, proprietario dell’Osteria Francescana di Modena, che si è appena aggiudicato il prestigioso White Guide Global Gastronomy Award, conosciuto nel mondo come il Nobel della gastronomia.
Il cuoco emiliano animerà nella serata di giovedì 27 marzo, dalle 20.30 alle 24, la performance «A taste of Morandi», che lo vedrà all’opera con Carlo Zucchini: il primo reinterpreterà le suggestioni della poetica morandiana in chiave culinaria, l’altro calerà il pubblico nell’universo dell’artista e, attingendo al suo epistolario, all’esperienza della frequentazione della famiglia e alla conoscenza delle sue opere.
La tavola sarà il cuore dell’evento che farà incontrare l’arte con il design, l’alta cucina e il racconto. Allestita con oggetti e tovagliati di design ispirati all’opera del maestro bolognese, la performance richiamerà, nello specifico, la convivialità della famiglia Morandi e al tempo stesso la storia di una terra tra passato e futuro, tra sapori da conservare e innovare. Alle due voci dei protagonisti se ne aggiungerà una terza, quella dell’attrice Marinella Manicardi, che interpreterà una delle sorelle del pittore.
Durante l’incontro una sessantina di convitati assaggeranno un piatto di ispirazione morandiana; mentre il ricettario della famiglia dell’artista, rielaborato da Marta Pulini, sarà oggetto di una pubblicazione in uscita nel corso del 2014 per i tipi di Corraini editore.
In occasione dell’evento, il dipartimento educativo del Mambo ha studiato, in collaborazione con l’associazione «Il tempo ritrovato», un inedito percorso tra educazione estetica e alimentare rivolto più piccoli: i laboratori «Pranzi Di-segni. A tavola con Giorgio Morandi». Due gli incontri in agenda: sabato 29 marzo, a partire dalle ore 16, toccherà alla fascia d’età tra gli 8 e gli 11 anni; domenica 30 marzo, alle stessa ora, sarà la volta dei bambini dai 5 ai 7 anni. Gli adulti potranno, invece, approfondire la propria conoscenza del maestro bolognese con il workshop «aroundmorandi - a color inspiration» (domenica 30 marzo, ore 12), a cura della Color Designer Vicky Syriopoulou, o con la tavola rotonda «A talk aroundmorandi» (sabato 29 marzo, ore 11), che vedrà la partecipazione, tra gli altri, di Alberto Alessi, Marzia Corraini, Giuliana Cesari e Aldo Colonetti.
Durante tutti e quattro i giorni dell’iniziativa al Mambo, sarà, inoltre, possibile vedere, nella Sala delle Ciminiere, la mostra «extraordinary ordinary objects - Giorgio Morandi inspires design», con oggetti ordinari di ispirazione morandiana, straordinariamente reinterpretati da alcuni tra i più grandi designer e artisti contemporanei. Un’occasione, questa, per dimostrare come i soggetti pittorici dell’artista emiliano – ciotole, bottiglie e vasi, dipinti con pochi colori- abbiano piantano semi fruttiferi in chi si occupa di cultura artistica. Semi che ancora oggi germogliano, anche in territori inconsueti.
Per saperne di più
La collezione Morandi trova casa al Mambo
Didascalie delle immagini
[Fig. 1,2 e 3] Immagine promozionale del progetto «aroundmorandi – natura morta con pane e limone»
Informazioni utili
«aroundmorandi – natura morta con pane e limone». MAMbo – Museo d’arte moderna, via Don Minzoni, 14 e Casa Morandi, via Fondazza, 36 - Bologna. Informazioni: tel. 051.9917794 o info@wonderingstars.it. Sito internet: www.wonderingstars.it o www.mambo-bologna.org. Dal 27 al 30 marzo 2014.
Elenco incontri
• «A taste of Morandi» - performance con lo chef Massimo Bottura. Data: giovedì 27 marzo, dalle ore 20.30 alle ore 24. Ingresso (comprensivo della visita al Museo Morandi e alla Casa Morandi): intero € 18,00, ridotto € 15,00 (la riduzione è riservata agli iscritti all’Ordine degli architetti di Bologna). Prenotazioni: tel. 051.9917794 o info@wonderingstars.it.
• «Pranzi Di-segni. A tavola con Giorgio Morandi» - laboratori per bambini. Data: sabato 29 marzo, ore 16.00 (dagli 8 agli 11 anni); domenica 30 marzo, ore 16.00 (dai 5 ai 7 anni). Ingresso: € 5,00. Prenotazioni: tel. 051. 6496628 (lunedì-venerdì, ore 10.00-13.00), mamboedu@comune.bologna.it.
• «A talk aroundmorandi» - tavola rotonda con Carlo Zucchini, Marta Pulini, Alberto Alessi, Marzia Corraini, Giuliana Cesari e Aldo Colonetti. Data: sabato 29 marzo, ore 11. Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
• «aroundmorandi - a color inspiration» - laboratorio a cura della «Color Designer Vicky Syriopoulou», con Carlo Zucchini, presso la Casa Morandi. Data: domenica 30 marzo, ore 12. Ingresso: intero € 8,00, ridotto € 5,00 (la riduzione è riservata agli iscritti all’Ordine degli architetti di Bologna). Prenotazioni: tel. 051.9917794 o info@wonderingstars.it.
• «extraordinary ordinary objects - Giorgio Morandi inspires design» - mostra. Orari: da venerdì 28 a domenica 30 marzo, ore 12.00-20.00. Ingresso: € 4,00. Informazioni: tel. 051.6496611 o info@mambo-bologna.org.
L’iniziativa -curata dall’associazione «wonderingstars», con la preziosa collaborazione della rete civica Bologna Musei- animerà da giovedì 27 a domenica 30 marzo gli spazi del Mambo, il museo d’arte moderna della città che, dal novembre 2012, accoglie tra le sue mura ottantacinque tele facenti parte della raccolta donata dalla sorella dell’artista, Maria Teresa Morandi, al Comune di Bologna.
Un evento performativo e un’installazione dedicati al maestro emiliano e al suo rapporto con gli oggetti domestici e con la quotidianità familiare, più alcuni incontri, laboratori per bambini e workshop, compongono il progetto, nel quale gioca un ruolo fondamentale Carlo Zucchini, expertiser e amico del pittore bolognese, che è anche garante della donazione Morandi all’amministrazione comunale felsinea.
Con lui saranno protagonisti negli spazi dell’ex Forno del pane anche due chef dell’avanguardia culinaria: Marta Pulini, la mente creativa di BibenduM, e Massimo Bottura, proprietario dell’Osteria Francescana di Modena, che si è appena aggiudicato il prestigioso White Guide Global Gastronomy Award, conosciuto nel mondo come il Nobel della gastronomia.
Il cuoco emiliano animerà nella serata di giovedì 27 marzo, dalle 20.30 alle 24, la performance «A taste of Morandi», che lo vedrà all’opera con Carlo Zucchini: il primo reinterpreterà le suggestioni della poetica morandiana in chiave culinaria, l’altro calerà il pubblico nell’universo dell’artista e, attingendo al suo epistolario, all’esperienza della frequentazione della famiglia e alla conoscenza delle sue opere.
La tavola sarà il cuore dell’evento che farà incontrare l’arte con il design, l’alta cucina e il racconto. Allestita con oggetti e tovagliati di design ispirati all’opera del maestro bolognese, la performance richiamerà, nello specifico, la convivialità della famiglia Morandi e al tempo stesso la storia di una terra tra passato e futuro, tra sapori da conservare e innovare. Alle due voci dei protagonisti se ne aggiungerà una terza, quella dell’attrice Marinella Manicardi, che interpreterà una delle sorelle del pittore.
Durante l’incontro una sessantina di convitati assaggeranno un piatto di ispirazione morandiana; mentre il ricettario della famiglia dell’artista, rielaborato da Marta Pulini, sarà oggetto di una pubblicazione in uscita nel corso del 2014 per i tipi di Corraini editore.
In occasione dell’evento, il dipartimento educativo del Mambo ha studiato, in collaborazione con l’associazione «Il tempo ritrovato», un inedito percorso tra educazione estetica e alimentare rivolto più piccoli: i laboratori «Pranzi Di-segni. A tavola con Giorgio Morandi». Due gli incontri in agenda: sabato 29 marzo, a partire dalle ore 16, toccherà alla fascia d’età tra gli 8 e gli 11 anni; domenica 30 marzo, alle stessa ora, sarà la volta dei bambini dai 5 ai 7 anni. Gli adulti potranno, invece, approfondire la propria conoscenza del maestro bolognese con il workshop «aroundmorandi - a color inspiration» (domenica 30 marzo, ore 12), a cura della Color Designer Vicky Syriopoulou, o con la tavola rotonda «A talk aroundmorandi» (sabato 29 marzo, ore 11), che vedrà la partecipazione, tra gli altri, di Alberto Alessi, Marzia Corraini, Giuliana Cesari e Aldo Colonetti.
Durante tutti e quattro i giorni dell’iniziativa al Mambo, sarà, inoltre, possibile vedere, nella Sala delle Ciminiere, la mostra «extraordinary ordinary objects - Giorgio Morandi inspires design», con oggetti ordinari di ispirazione morandiana, straordinariamente reinterpretati da alcuni tra i più grandi designer e artisti contemporanei. Un’occasione, questa, per dimostrare come i soggetti pittorici dell’artista emiliano – ciotole, bottiglie e vasi, dipinti con pochi colori- abbiano piantano semi fruttiferi in chi si occupa di cultura artistica. Semi che ancora oggi germogliano, anche in territori inconsueti.
Per saperne di più
La collezione Morandi trova casa al Mambo
Didascalie delle immagini
[Fig. 1,2 e 3] Immagine promozionale del progetto «aroundmorandi – natura morta con pane e limone»
Informazioni utili
«aroundmorandi – natura morta con pane e limone». MAMbo – Museo d’arte moderna, via Don Minzoni, 14 e Casa Morandi, via Fondazza, 36 - Bologna. Informazioni: tel. 051.9917794 o info@wonderingstars.it. Sito internet: www.wonderingstars.it o www.mambo-bologna.org. Dal 27 al 30 marzo 2014.
Elenco incontri
• «A taste of Morandi» - performance con lo chef Massimo Bottura. Data: giovedì 27 marzo, dalle ore 20.30 alle ore 24. Ingresso (comprensivo della visita al Museo Morandi e alla Casa Morandi): intero € 18,00, ridotto € 15,00 (la riduzione è riservata agli iscritti all’Ordine degli architetti di Bologna). Prenotazioni: tel. 051.9917794 o info@wonderingstars.it.
• «Pranzi Di-segni. A tavola con Giorgio Morandi» - laboratori per bambini. Data: sabato 29 marzo, ore 16.00 (dagli 8 agli 11 anni); domenica 30 marzo, ore 16.00 (dai 5 ai 7 anni). Ingresso: € 5,00. Prenotazioni: tel. 051. 6496628 (lunedì-venerdì, ore 10.00-13.00), mamboedu@comune.bologna.it.
• «A talk aroundmorandi» - tavola rotonda con Carlo Zucchini, Marta Pulini, Alberto Alessi, Marzia Corraini, Giuliana Cesari e Aldo Colonetti. Data: sabato 29 marzo, ore 11. Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
• «aroundmorandi - a color inspiration» - laboratorio a cura della «Color Designer Vicky Syriopoulou», con Carlo Zucchini, presso la Casa Morandi. Data: domenica 30 marzo, ore 12. Ingresso: intero € 8,00, ridotto € 5,00 (la riduzione è riservata agli iscritti all’Ordine degli architetti di Bologna). Prenotazioni: tel. 051.9917794 o info@wonderingstars.it.
• «extraordinary ordinary objects - Giorgio Morandi inspires design» - mostra. Orari: da venerdì 28 a domenica 30 marzo, ore 12.00-20.00. Ingresso: € 4,00. Informazioni: tel. 051.6496611 o info@mambo-bologna.org.
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