ISSN 1974-4455 (codice International Standard Serial Number attribuito il 7 marzo 2008) | Info: foglidarte@gmail.com

martedì 18 marzo 2014

«Sacre Armonie», quando le arti raccontano la spiritualità e la scienza

Padova torna a riflettere sui rapporti tra sacro, profano, spiritualità e sapere. La primavera riporta in città il festival «Sacre Armonie», promosso dall’amministrazione comunale, in collaborazione con la scuola di musica «Gershwin». Undici gli appuntamenti in programma per questa quarta edizione della manifestazione che, da sabato 29 marzo a venerdì 30 maggio, porterà in Veneto importanti protagonisti dello spettacolo dal vivo e della scena culturale internazionale come il trombettista Paolo Fresu, il pianista Uri Caine, il trio vocale africano Insingizi, la scrittrice Antonia Arslan, la danzatrice Maya Devi e l’attore Natalino Balasso.
Il programma, che prevede molte prime assolute per il Nord-Est, «intreccia –spiega Maurizio Camardi, direttore artistico della rassegna- mondi e culture in un'apparente relazione di incontro/scontro, a partire dalla scelta dei palcoscenici degli spettacoli: cattedrali profane che ospiteranno traiettorie di rara spiritualità e luoghi del sacro che si presteranno a diventare veri e propri teatri». L’obiettivo è quello di mostrare i vari volti di Padova, città della scienza e del sapere, con la sua prestigiosa università e gli esperimenti di Galileo, ma anche città dell'arte e della fede, baciata dal genio artistico di grandi maestri in diversi periodi storici, Giotto sopra tutti, e dal culto per sant'Antonio, riferimento per molti pellegrini provenienti da ogni parte del mondo.
Ad aprire la rassegna sarà, nella serata di sabato 29 marzo alla Sala dei Giganti del Liviano, l’unica tappa nel Nord Italia del progetto musicale «Things/Think!», nato dalla collaborazione tra due protagonisti di punta del jazz internazionale: il noto trombettista Paolo Fresu e il grande pianista americano Uri Caine. «Un concerto che ti mette in pace con il mondo» è la frase con cui la critica ha definito questo spettacolo, nel quale il timbro malinconico e onirico della tromba dell’uno si sposa con il virtuosismo pianistico dell’altro, fatto di mille citazioni, dalla canzone americana al blues, fino alla musica classica. Tra i brani, oltre a standard come «Darn that dream» e «Doxy», sarà possibile ascoltare delle vere e proprie perle musicali, da una versione da brividi di «Lascia ch'io pianga» di Georg Friedrich Händel al fantastico medley che unisce un classico della canzone italiana come «Non ti scordar di me» con «Centochiodi», brano scritto da Paolo Fresu per la colonna sonora dell’omonimo film di Ermanno Olmi.
Il secondo appuntamento in cartellone vedrà, invece, dialogare pittura e religione: venerdì 11 aprile, alla Sala della Carità, andrà in scena lo spettacolo «Come piuma sul respiro di Dio. Artemisia e le altre», a cura degli «Amici della musica» di Venezia, che vedrà in scena la soprano Susanna Armani accompagnata al fortepiano da Bruno Volpato. «Le storie delle eroine bibliche diventano nelle scene dipinte dalla Gentileschi –si legge nella sinossi della rappresentazione- mezzo di espressione di una realtà femminile che si rispecchia e si rivela in suggestivi paralleli con le azioni sacre cantate dalle celebri Figlie da Choro negli ospedali veneziani nel Settecento: le eroine della Bibbia sono, quindi, metafore o allegorie dietro cui sembra di intravvedere aspirazioni e conflitti di genere ancor oggi irrisolti».
Toccherà, quindi, esibirsi sotto i riflettori del festival «Sacre Armonie» all’attore Natalino Balasso, accompagnato sul palco da un trio musicale d’eccezione composto da Claudio Carboni al sax, Carlo Maver al bandoneon e Pasquale Mirra al vibrafono.
L’appuntamento è per mercoledì 16 aprile al Multisala MPX,dove andrà in scena la celebre battaglia tra topi, rane e granchi della «Batracomiomachia», uno dei pochi testi pervenutici integri del filone di poesia parodica e scherzosa molto diffusa nella letteratura greca, in questa versione impreziosito dalla traduzione in forma poetica fluente e ricca di Giacomo Leopardi.
Dalla prosa comica si passerà alla musica con il concerto «Canti sacri dal mondo» che mercoledì 30 aprile vedrà in scena, alla chiesa di San Gaetano, il Coro interreligioso di Trieste, una formazione nata nel 2000, per iniziativa del maestro Fabio Nossal, con l'intento di far conoscere il vasto e multiforme repertorio della musica sacra di varie confessioni religiose.
Le sette note saranno ancora protagoniste domenica 11 maggio al Centro culturale Altinate/San Gaetano con la prima assoluta dello spettacolo «Mystic Gipsy Soul», nato dalla collaborazione con il Nomad Dance Fest International, il festival internazionale di culture, musica e danze nomadi in Italia e in India. Anuj Mishra, Neha Singh, Maya Devi e il Rajput Maharani Ensemble proporranno un viaggio, mistico e indimenticabile, dall'India all'antica Persia, dall'Egitto al Marocco, dalla Turchia al Mar Mediterraneo, alla scoperta di ritmi e melodie antiche come la danza sufi, la rajasthani dance o il flamenco gitano.
Mentre mercoledì 14 maggio, nella Chiesa degli Eremitani, sarà possibile assistere a un concerto dell’Orchestra di Padova e del Veneto e del coro «La stagione armonica», compagini dirette rispettivamente da Zsolt Hamar e da Sergio Balestracci, che saranno accompagnate in scena dalla soprano Martina Nawrath, dalla mezzosoprano Lucia Megyesi Schwartz, dal tenore Markus Francke e dal baritono Thomas De Vries. «Abbracciatevi, moltitudini!», l’incitamento alla fratellanza universale contenuto nell’«Ode alla gioia» della Sinfonia n. 9 di Beethoven, insieme al «Benedictus» dalla «Missa Solemnis» (nella versione per violino e orchestra che ne fece Busoni), e a uno tra i più grandi monumenti in musica all’Olocausto, «Un sopravvissuto di Varsavia op. 46» di Schoenberg, compongono il programma della serata.
Quest’anno «Sacre Armonie» si inserisce anche nelle manifestazioni francescane per il centenario del ritorno dei frati nella chiesa di San Francesco Grande. Per l’occasione, giovedì 15 maggio l'ensemble vocale Insingizi, formazione composta da tre percussionisti e danzatori provenienti dallo Zimbabwe, proporrà lo spettacolo «An African Gospel», una serie di canti gospel e spiritual della tradizione africana.
Giovedì 22 maggio andrà, invece, in scena alla Sala dei Giganti del Liviano la prima nazionale di «Kalelov (camminando)», spettacolo scritto da Antonia Arslan e Massimo Carlotto, che si avvale di musiche tradizionali armene e di composizioni originali di Maurizio Camardi e Mauro Palmas. La rappresentazione, che vede in scena due scrittori e quattro musicisti con in comune la passione del racconto e l'amore per la cultura della propria terra, costituisce –affermano gli organizzatori- «un viaggio tra parole e musica da Marsiglia alle coste della Sardegna, da Venezia ai paesaggi dell'Armenia anatolica, lungo le rotte del Mediterraneo e oltre. Un viaggio nel tempo tra passato, presente e futuro che ci racconta storie di donne, uomini, luoghi reali e immaginari».
La rassegna proseguirà, venerdì 23 maggio al Palazzo Moroni, con la presentazione del romanzo «Le inutili vergogne» di Eduardo Savarese. Tornerà, poi, ancora protagonista del festival l'Orchestra di Padova e del Veneto, diretta da Gabriele Dal Santo, che giovedì 29 maggio proporrà al Santuario della Madonna Pellegrina un ricordo del compositore Carl Philipp Emanuel Bach (8 marzo 1714 - 14 dicembre 1788), nel trecentesimo anniversario della nascita, con l’esecuzione della «Sinfonia in si min. Wq 182 n.5» e del «Concerto Wq 35 per organo e orchestra», ma anche delle «Tre sonate da chiesa K 336, K 244, K 245 per organo e orchestra» e dell’«Adagio e fuga in do minore K 546 per archi» di Mozart. Un evento speciale chiuderà venerdì 30 maggio la quarta edizione di «Sacre Armonie», manifestazione che da sempre racconta il passato e il presente con uno sguardo aperto al futuro.

Didascalie delle immagini
[Figg. 1 e 2] Una scena dello spettacolo «Mystic Gipsy Soul», nato dalla collaborazione con il Nomad Dance Fest International; [fig. 3] L'ensemble vocale Insingizi; [fig. 4]   Il trombettista Paolo Fresu e il pianista americano Uri Caine;[fig. 5] Il Coro interreligioso di Trieste

Informazioni utili
«Sacre Armonie»  - Edizione 2014. Padova, sedi varie. Informazioni: Spazio Gershwin – Scuola di Musica «Gershwin», tel. 342.1486878 o  info@universidiversi.com. Punti vendita dei biglietti: Gabbia Dischi, via Dante 8  (tel. 049.8751166); Coin Ticket Store, via Altinate (tel. 049.8364084); Multisala MPX, via Bonporti 22 (tel. 049.8774325); Musica Musica, via Altinate 20 (tel. 049.8761545), Scuola di Musica Gershwin, via Tonzig, 9 (tel. 342.1486878). Sito web: www.universidiversi.com - www.spaziogershwin.org. Dal 29 marzo al 30 maggio 2014. 



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