Ci sono autori diventati celebri per una sola opera. È il caso del compositore francese Félicien David (Cadenet, 13 aprile 1810 – Saint-Germain-en-Laye, 29 agosto 1876), contemporaneo di Hector Berlioz. La sua notorietà è, infatti, legata all’ode-sinfonia «Le Désert», una composizione dai tratti orientaleggianti, rappresentata per la prima volta nel 1844 al Théâtre-Italien di Parigi, che, per i più, avrebbe lanciato la moda dell’orientalismo in musica. L’opinione è, in realtà, riduttiva per una duplice ragione: innanzitutto perché non tiene conto di molte altre opere che, sin dalla fine del Settecento, avevano rinfocolato il gusto per il pittoresco del pubblico francese, da «Les Indes galantes» di Jean-Philippe Rameau a «La Caravane du Caire» di André Grétry, fino a «Les Bayadères» di Charles Simon Catel. In secondo luogo perché Félicien David, lungi dal relegarsi al mero talento per il colore locale, ha lasciato altri lavori di grande interesse musicale, a cominciare dall’opéra-comique «Lalla-Roukh» (1862), nella quale l’autore si approccia a un lirismo poetico e meditativo distribuendo i vari ruoli a tenori acuti e soprani leggeri, più adatti -secondo lui- a colorare le sottili sfumature della malinconia e della disperazione.
Non meno interessanti si rivelano, poi, altre sue composizioni come l'«Herculanum» (1859), fastoso grand opéra dagli accenti verdiani, «La Captive» (1864) e «Le Saphir» (1865), lavori nei quali si coniugano humour e tenerezza. Félicien David si dimostrò, inoltre, curioso a tutti i generi musicali in voga nella Parigi degli anni Cinquanta: trio e quartetto, melodie e musica pianistica, opéra-comique e grand opéra. Pregevole si rivela, dunque, l’iniziativa che il Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française di Venezia dedica al compositore di Cadenet, che amava dire di sé: «voglio pensare di essere romantico alla maniera di Beethoven e Weber. Ossia nuovo, originale, profondo come loro».
Il programma del festival, in cartellone dal 27 marzo al 17 maggio, prevede l’integrale dei quartetti per archi, due trii con pianoforte, una scelta rappresentativa di melodiés e di pezzi pianistici e un’affascinante selezione delle sapide «Quatre Saisons» per quintetto con contrabbasso.
Ad aprire la rassegna, intitolata «Félicien David, da Parigi al Cairo», sarà una conversazione con Alexandre Dratwicki, direttore scientifico del Palazzetto Bru Zane (giovedì 27 marzo, ore 18), accompagnata da un concerto del Quator Giardini. Seguirà l’esecuzione, negli spazi della Scuola grande di San Giovanni evangelista, dell’opéra-comique «Le Saphir» (sabato 5 aprile, ore 20), ispirata alla commedia «Tutto è bene quel che finisce bene» di William Shakespeare, e di un concerto del Trio Chausson, «Panorama» (domenica 6 aprile, ore 17), che prevede l'esecuzione del «Trio con pianoforte n. 3 in do minore» di Félicien David, oltre a una trascrizione del secondo movimento della «Symphonie fantastique» di Berlioz (1830) e del «Trio con pianoforte in sol minore op. 30» di René Lenormand (1893). Spazio, dunque, a una conferenza di Adriana Guarnieri sull’esotismo nell’Ottocento (martedì 8 aprile, ore 18) e a due incontri con il pianista Jonas Vitaud: il concerto «Sogno ad occhi aperti» (sabato 12 aprile, ore 17) e un appuntamento per le famiglie (domenica 13 aprile, ore 16), durante il quale si cercherà di avvicinare i più piccoli alla magia della musica classica.
Toccherà, quindi, conquistare il pubblico al quintetto Opus V, con l’esecuzione di un estratto de «Le quattro stagioni» di Félicien David (giovedì 17 aprile, ore 20.00), e ai vincitori del concorso internazionale di canto di Clermont-Ferrand, con l’appuntamento «Nei salotti del secondo impero» (sabato 26 aprile, ore 17), che vedrà esibirsi anche il pianista Jeff Cohen. A seguire il Quatuor Mosaïques (giovedì 8 maggio, ore 20) proporrà la prima tappa dell’ascolto integrale dei «Quartetti» del compositore francese, la cui esecuzione vedrà, poi, all’opera anche il Quatuor Cambini-Paris (sabato 17 maggio, ore 17). Completa il ricco programma l’ascolto dell’aria «La nuit», contenuta nell’opera sinfonia «Le Désert» e proposta dal Quatuor Giardini (domenica 11 maggio, ore 17).
Un programma, dunque, ricco di suggestioni quello messo in cantiere dal Palazzetto Bru Zane, casa fatta costruire nel 1695 da Marino Zane all’architetto barocco Antonio Gaspari, con l’obiettivo di creare uno spazio intimo, separato dall’ufficialità del palazzo principale, le cui pitture videro all’opera Sebastiano Ricci, autore dei due affreschi principali: «Il Tempo che rapisce la Verità», sul soffitto della scala d’ingresso, ed «Ercole tra la Gloria e la Virtù», sulla volta della sala principale.
Didascalie delle immagini
[Fig. ] Ritratto di Félicien David, dipinto attribuito a Léon Coigniet; [fig. 2] Caricatura di Félicien David, litografia in possesso della Biblioteca nazionale di Francia; [fig. 3] Copertina dell'«Herculanum» di Félicien David
Informazioni utili
«Félicien David, da Parigi al Cairo». Palazzetto Bru Zane - Centre de musique romantique française di Venezia, San Polo, 2368 e Scuola Grande San Giovanni Evangelista, San Polo, 2454 - Venezia. Ingresso:intero € 20,00 (spettacolo alla Scuola Grande San Giovanni Evangelista) o € 15,00 (concerti al Palazzetto Bru Zane), ridotto (riservato a studenti e minori di 28 anni) € 5,00. Prenotazioni: dal lunedì al venerdì, dalle ore 14.30 alle ore 17.30 e un'ora prima dello spettacolo. Programma: www.bru-zane.com/cms/wp-content/uploads/2014/03/David_depliant.pdf. Informazioni: tel. 041.5211005 o tickets@bru-zane.com. Dal 27 marzo al 17 maggio 2014.
ISSN 1974-4455 (codice International Standard Serial Number attribuito il 7 marzo 2008) | Info: foglidarte@gmail.com
venerdì 21 marzo 2014
giovedì 20 marzo 2014
Un wikipediano al Mart
Era il 2010 quando l’australiano Liam Wyatt entrava al British Museum con il compito di redarre alcune voci relative al prestigioso museo londinese per Wikipedia, enciclopedia on-line, multilingue e gratuita, redatta grazie al contributo di volontari.
Da allora l'esperienza dei wikipediani in residenza è diventata una realtà in molti spazi espositivi del mondo, a cominciare dal Museo Picasso di Barcellona e dalla Reggia di Versailles.
Il Mart - museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto ha deciso di seguire le orme di queste prestigiose realtà internazionali e di aderire, nell'ambito di un più articolato programma di applicazione delle vecchie e nuove tecnologie alla cultura, al progetto Glam.
Da maggio a ottobre, il museo diretto da Cristiana Collu aprirà, dunque, le proprie porte, anche grazie al sostegno del Digital Commons Lab della Fondazione Bruno Kessler di Trento, a un wikipediano, a un creativo-informatico selezionato direttamente da Wikimedia Italia, la corrispondente italiana ufficiale di Wikimedia Foundation, Inc...
Per sei mesi, il nuovo collaboratore lavorerà fianco a fianco con i curatori, gli archivisti, i bibliotecari e i comunicatori del museo, portando su Wikipedia i contenuti di qualità sviluppati dal Mart, per rendere liberamente accessibile a un pubblico molto vasto il patrimonio di dati conservati dall'istituzione trentina, a partire dalle collezioni dedicate al Futurismo, all'arte verbo-visuale e alla poesia sonora, per passare agli archivi di architettura e al materiale della ricca biblioteca. La residenza sarà anche l’occasione per immettere in rete, eventualmente modificandone lo status giuridico in base alle esigenze del museo, materiale iconografico e documentario di interesse per le comunità di studiosi e per il grande pubblico. Al wikipediano verrà, inoltre, offerta l’occasione di acquisire nuove conoscenze professionali e di confrontarsi con gli standard e le pratiche museali.
Il candidato ideale è una persona con ottime capacità redazionali in lingua italiana, precedente esperienza di contribuzione a Wikipedia e interesse per i beni culturali e la storia. Per il prescelto è previsto una retribuzione complessiva di cinque mila euro, più ulteriori contributi per vitto e alloggio. Gli interessati possono mandare il proprio curriculum vitae, con una lettera motivazionale di accompagnamento, entro domenica 13 aprile all’indirizzo wir@wikimedia.it, indicando nell’oggetto «Candidatura wikipediano in residenza - Mart».
Un’occasione, dunque, interessante quella offerta dal museo trentino, uno dei più noti e attivi del nostro Paese, per approfondire la conoscenza delle sue collezioni e, nello stesso tempo, per studiare come la Rete possa essere veicolo per avvicinare nuovi fruitori alla cultura.
Informazioni utili
Un wikipediano al Mart. Per candidarsi basta inviare entro domenica 13 aprile 2014 il proprio curriculum vitæ in formato pdf e una lettera di accompagnamento all’indirizzo wir@wikimedia.it indicando nell’oggetto «Candidatura wikipediano in residenza - Mart». La call è aperta a candidati di ogni nazionalità, età e genere.Il testo completo della call è disponibile al link: http://bit.ly/wikipedianoalmart.
Da allora l'esperienza dei wikipediani in residenza è diventata una realtà in molti spazi espositivi del mondo, a cominciare dal Museo Picasso di Barcellona e dalla Reggia di Versailles.
Il Mart - museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto ha deciso di seguire le orme di queste prestigiose realtà internazionali e di aderire, nell'ambito di un più articolato programma di applicazione delle vecchie e nuove tecnologie alla cultura, al progetto Glam.
Da maggio a ottobre, il museo diretto da Cristiana Collu aprirà, dunque, le proprie porte, anche grazie al sostegno del Digital Commons Lab della Fondazione Bruno Kessler di Trento, a un wikipediano, a un creativo-informatico selezionato direttamente da Wikimedia Italia, la corrispondente italiana ufficiale di Wikimedia Foundation, Inc...
Per sei mesi, il nuovo collaboratore lavorerà fianco a fianco con i curatori, gli archivisti, i bibliotecari e i comunicatori del museo, portando su Wikipedia i contenuti di qualità sviluppati dal Mart, per rendere liberamente accessibile a un pubblico molto vasto il patrimonio di dati conservati dall'istituzione trentina, a partire dalle collezioni dedicate al Futurismo, all'arte verbo-visuale e alla poesia sonora, per passare agli archivi di architettura e al materiale della ricca biblioteca. La residenza sarà anche l’occasione per immettere in rete, eventualmente modificandone lo status giuridico in base alle esigenze del museo, materiale iconografico e documentario di interesse per le comunità di studiosi e per il grande pubblico. Al wikipediano verrà, inoltre, offerta l’occasione di acquisire nuove conoscenze professionali e di confrontarsi con gli standard e le pratiche museali.
Il candidato ideale è una persona con ottime capacità redazionali in lingua italiana, precedente esperienza di contribuzione a Wikipedia e interesse per i beni culturali e la storia. Per il prescelto è previsto una retribuzione complessiva di cinque mila euro, più ulteriori contributi per vitto e alloggio. Gli interessati possono mandare il proprio curriculum vitae, con una lettera motivazionale di accompagnamento, entro domenica 13 aprile all’indirizzo wir@wikimedia.it, indicando nell’oggetto «Candidatura wikipediano in residenza - Mart».
Un’occasione, dunque, interessante quella offerta dal museo trentino, uno dei più noti e attivi del nostro Paese, per approfondire la conoscenza delle sue collezioni e, nello stesso tempo, per studiare come la Rete possa essere veicolo per avvicinare nuovi fruitori alla cultura.
Informazioni utili
Un wikipediano al Mart. Per candidarsi basta inviare entro domenica 13 aprile 2014 il proprio curriculum vitæ in formato pdf e una lettera di accompagnamento all’indirizzo wir@wikimedia.it indicando nell’oggetto «Candidatura wikipediano in residenza - Mart». La call è aperta a candidati di ogni nazionalità, età e genere.Il testo completo della call è disponibile al link: http://bit.ly/wikipedianoalmart.
mercoledì 19 marzo 2014
Dal nuovo «Riedel Award» allo storico «Confini»: banditi tre concorsi per designer, maestri vetrai, fotografi e curatori
«Glass in Venice», riconoscimento di prestigio per artisti e maestri vetrai che lavorano nel solco della tradizione muranese, si arricchisce di un nuovo premio. Ad idearlo è stato l’Istituto veneto di scienze, lettere e arti, importante istituzione culturale veneziana da sempre dedita alla valorizzazione del patrimonio vetrario, con la Riedel Crystal, azienda austriaca di centenaria tradizione familiare attiva nella produzione di calici e decanter in cristallo soffiato.il premio, ribattezzato «Riedel Award», si rivolge ad artisti e designer under 30; gli interessati devono presentare, entro sabato 31 maggio, un portfolio del proprio lavoro e, se richiesto per un più approfondito esame della loro produzione, anche un prodotto in vetro.
Il materiale verrà esaminato da un’apposita commissione di professionisti del settore costituita dall’Istituto veneto di scienze, lettere ed arti e presieduta da Georg J. Riedel, ex Ceo dell’azienda austriaca.
Al vincitore, la cui designazione si avrà nell’ottobre 2014 durante la premiazione del «Glass in Venice», verrà offerta un’ospitalità di tre giorni a Venezia, nella foresteria dell’Istituto veneto di scienze, lettere e arti. Al primo classificato verrà donato anche un viaggio di quattro giorni (dal 27 al 30 novembre) a Kufstein, presso la Riedel, durante il quale si terrà una full immersion nell'arte della soffiatura del vetro ed è prevista una visita a Salisburgo.
Premia, invece, i curatori under 35 il concorso «Premiere», promosso dall’associazione culturale «Blob Art», con la compartecipazione del Comune di Livorno e della Regione Toscana, al fine di creare un dialogo sempre aperto tra varie figure dell’arte contemporanea.
Le iscrizioni alla competizione, nata da una costola del «Combat Prize», rimarranno aperte fino al 18 giugno; mentre la segnalazione del miglior progetto si avrà il 5 luglio, dopo l’incontro tra i membri della commissione giudicante, composta da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Francesca Baboni, Filippo Maggia, Andrea Bruciati, Alberto Salvadori e Stefano Taddei.
Gli interessati, toscani o domiciliati sul territorio, devono inviare un cd contenente il proprio curriculum, l’idea espositiva, il nominativo degli artisti e il titolo delle opere scelte per la mostra alla sede dell’associazione culturale «Blob Art»; il primo classificato avrà la possibilità di veder realizzato il prossimo autunno il proprio progetto alla «Sala degli archi» del Comune di Livorno.
Tra i premi appena lanciati si segnala, infine, quello per «Confini12», rassegna sulla fotografia contemporanea, che vede tra i propri partner culturali il sito «Photographers.it», la rivista «Il fotografo» e l’associazione «Deaphoto». Il termine ultimo per le iscrizioni è quello del 15 giugno; gli interessati devono caricare on-line, sul portale www.photographers.it, un proprio portfolio con dieci/dodici immagini, anche contagiate da altre tecniche visive.
Gli scatti inseriti devono essere accompagnati da un breve testo di presentazione del progetto e da un’altrettanto breve biografia dell’autore. In fase di registrazione, il fotografo deve comunicare anche le caratteristiche delle opere da esporre: dimensioni, tecnica di stampa, tipo di carta fotografica e supporto su cui verrà montata ogni opera (cornice con passepartout, cornice al vivo, montaggio su pannello,… ).
La commissione, che emetterà i propri risultati entro il 15 luglio, sarà formata da Clelia Belgrado («VisionQuesT»), Leo Brogioni («Polifemo Fotografica»), Fulvio Bortolozzo («Camera Doppia»), Maurizio Chelucci («MassenzioArte»), Fulvio Merlak («Sala Fenice»), Francesco Tei («PhotoGallery»), Fausto Raschiatore («CivicoCinque»), Pippo Pappalardo, Antonio Armentano («A.C. l'Impronta»), Sandro Iovine («Il Fotografo») e Angelo Cucchetto («Photographers»).
Fra i progetti con forti contaminazioni linguistiche presentati on-line saranno scelti almeno due degli autori di «Confini12», mostra itinerante che, fra settembre 2014 e settembre 2015, toccherà le città di Roma, Milano, Trieste, Genova, Venezia-Mestre, Torino, Pistoia, Catanzaro e Catania.
Didascalie delle immagini
[Fig.1]Veduta di insieme della «Sala degli archi» del Comune di Livorno, sede espositiva del concorso «Premiere»; [fig. 2] Fabrizio Intonti, «Metanimalia», 2013. Opera selezionata per «Confini11»; [fig. 3] Lavorazione del vetro a Murano
Informazioni utili
«Riedel Award». Ente banditore: Istituto veneto di scienze, lettere e arti di Venezia, con la Riedel Crystal. Data ultima di consegna dei materiali: 31 maggio 2014. Informazioni e indirizzo per la consegna del portfolio: Istituto veneto di scienze, lettere e arti di Venezia, Campo Santo Stefano, 2945 - 30124 Venezia, glassinvenice@istitutoveneto.it. Sito web: www.glassinvenice.it.
«Premiere». Ente banditore: associazione culturale «Blob Art», con il Comune di Livorno e la Regione Toscana. Data ultima di consegna dei materiali: 18 giugno 2014. Informazioni e indirizzo per la consegna dei materiali: associazione culturale «Blob Art», corso Amedeo, 118 - 57125 Livorno (Livorno), tel.0586.881165 e info@premiocombat.it. Sito web: www.premiocombat.it/premiere.
«Confini12». Ente banditore: Confini, con il sito «Photographers.it», la rivista «Il fotografo» e l’associazione «Deaphoto». Data ultima di consegna dei materiali: 15 giugno 2014. Quota di ammissione: € 30,00, da versare on-line al momento del caricamento delle foto sul sito . Informazioni e indirizzo on-line per la consegna dei materiali: www.photographers.it/bandi.php?id=37. Sito web: www.confini.eu.
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