ISSN 1974-4455 (codice International Standard Serial Number attribuito il 7 marzo 2008) | Info: foglidarte@gmail.com

martedì 21 marzo 2017

Da Electa un volume sulla Casa del Manzoni

Si arricchisce di un nuovo prezioso volume la collana «Musei e Gallerie di Milano», progetto editoriale nato nel 1973 per iniziativa della Banca commerciale italiana, proseguito poi per volontà di Banca Intesa, che si avvale della collaborazione editoriale di Electa Mondadori. È, infatti, da poco stato editato un volume dedicato a Casa Manzoni, abitazione dello scrittore che nel 1937 è diventata, per iniziativa del Centro nazionale studi manzoniani, un museo. Attraverso l’esplorazione sistematica del patrimonio artistico cittadino, la collana di Electa si propone di realizzare una documentazione completa delle opere d’arte di proprietà pubblica o di uso pubblico che fino ad oggi erano note soltanto in minima parte.
Ogni catalogo comprende un’introduzione generale con le vicende storiche del museo e della collezione, schede di catalogazione per tutte le opere con notizie esterne (caratteristiche, misure, tecnica, provenienza, cambio di proprietà ecc.), le vicende attributive, la fortuna critica attraverso le esposizioni e le pubblicazioni, le valutazioni estetiche, la bibliografia sistematica e indici organici, riproduzioni in bianco e nero e a colori delle opere esaminate; modello di schedatura scientifica poi adottato come riferimento anche per la catalogazione del patrimonio artistico nazionale.
I cataloghi, oltre a essere uno strumento prezioso per gli studiosi, costituiscono inoltre una guida accattivante per chiunque sia interessato a un itinerario ragionato per le raccolte artistiche milanesi. Non differisce dagli altri questo nuovo volume che racconta la casa del Manzoni sita a Milano, in via Morone 1 ed oggetto nel 2015 di un intervento di restauro realizzato su progetto dello Studio De Lucchi.
La casa conserva ancora l’aspetto che aveva ai tempi in cui Alessandro Manzoni l’abitò soltanto in due ambienti, del resto molto significativi: il suggestivo studio al pianterreno, affacciato sul giardino, e la camera da letto, spoglia come la cella di un monaco.
Le altre sale sono, invece, state adattate nel tempo alle due funzioni principali di Museo manzoniano, lungo il cui percorso è possibile rivivere la vita e l’opera dello scrittore, e di Biblioteca manzoniana, dove ai libri appartenenti al Manzoni e ai suoi familiari si sono via via aggiunte nuove acquisizioni.
Il volume, realizzato sotto la direzione scientifica di Fernando Mazzocca e la direzione editoriale di Carlo Pirovano, raccoglie le schede complete di ogni arredo ed è corredato da una splendida e inedita campagna fotografica.
Attraverso duecentoventototto pagine è possibile non solo attraversare tutte le dieci sale che compongono il percorso di visita, ma anche approfondire tematiche varie attraverso la penna di Mariella Goffredo, Jone Riva, Alessia Schiavi ed Elena Lissoni.

Informazioni utili 

AA. VV., Casa Manzoni, Electa Mondadori, Milano 2017. Dati: pp. 228, illustrazioni 240 colori e b/n, 24 x 24 cm, cartonato con cofanetto. Prezzo: € 110,00.

lunedì 20 marzo 2017

«Mistero a Villa Gaia», comicità e solidarietà in scena al Manzoni di Busto

Una casa di riposo, una serie di oggetti che spariscono nel nulla e un susseguirsi di situazioni esilaranti e divertenti: sono questi gli ingredienti della commedia brillante «Mistero a Villa Gaia», per la drammaturgia e la regia di Francesco Cuccaro, in cartellone nella serata di sabato 1° aprile, alle ore 21, al cinema teatro Manzoni di Busto Arsizio. Sul palco salirà la compagnia amatoriale «I ragazzi dell’altro ieri» di Magenta; firma le scenografie Giuseppe Terzoli.
Scopo della serata, che gode del patrocinio dell’Amministrazione comunale, è quello di raccogliere fondi a favore del progetto «Borsa di studio Guatemala» del Gruppo missionario «San Filippo Neri» di Busto Arsizio. Si tratta di un’iniziativa di solidarietà nata dall’esperienza di alcuni giovani dell’oratorio di via don Albertario nel centro «Manos Amigas», situato nel Sud America, nella campagna di San André Itzapa, tra Città del Guatemala e Antigua.
Nella struttura guatemalteca sono accolti orfani e ragazze madri, che sono state vittime di violenza o di abbandono; ai bambini vengono offerti vari servizi, tra cui l’istruzione dai primi mesi di vita ai 15 anni, ma anche corsi professionali per diffondere capacità utili a trovare un lavoro.
Le scuole superiori e l’università devono essere frequentate fuori dal centro «Manos Amigas» e quasi tutti i ragazzi, per mancanza di soldi, decidono di interrompere i propri studi: le università sono tutte private e il costo medio annuo (comprensivo di retta universitaria, trasposto e libri) è di circa 1300 euro, di molto superiore alle possibilità economiche delle famiglie, la maggior parte delle quali è impiegata nel settore agricolo e ha uno stipendio che non supera i 3/4 euro al giorno.
Il progetto del gruppo missionario «San Filippo Neri» «consiste –spiega Chiara Mertelli- nel creare un fondo per l’assegnazione di borse di studio che permettano alla maggior parte degli studenti del centro di accedere a corsi universitari, secondo criteri decisi dai loro responsabili. Questa iniziativa vuole essere un incentivo alla prosecuzione degli studi così da garantire un futuro migliore alle nuove generazioni e alla società in cui vivono».
La solidarietà incontrerà, dunque, la comicità sul palco del cinema teatro Manzoni di Busto Arsizio. La commedia brillante «Mistero a Villa Gaia» promette, infatti, di far ridere il pubblico raccontando una storia a metà tra il giallo e la commedia, nella quale la sparizione di vari oggetti metterà in atto delle vere e proprie indagini tra un gruppo di anziani ricoverati in una casa di riposo, dando vita a situazioni esilaranti e divertenti. Lo spettacolo è in dialetto lombardo, «in parte adattato –spiega Francesco Cuccaro- per essere compreso anche dai più giovani e per essere ‘compatibile’ alle inevitabili inflessioni locali di questo tipico linguaggio».
Il costo del biglietto per la commedia brillante «Mistero a Villa Gaia» è fissato ad euro 10,00 per l’intero ed euro 5,00 per il ridotto, riservato ai bambini fino ai 12 anni. La prevendita dei biglietti è aperta al botteghino di via Calatafimi con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì, dalle ore 17 alle ore 19. I tagliandi di ingresso sono già acquistabili on-line sul sito www.cinemateatromanzoni.it, da poco rinnovato nella grafica e migliorato nell’usabilità grazie alla professionalità dell’azienda Crea Informatica Srl di Milano.
Durante la serata sarà attivo un servizio di baby sitting, a cura dei ragazzi dell’oratorio «San Filippo Neri» di Busto Arsizio, per agevolare la visione dello spettacolo a chi ha bambini piccoli.

Informazioni utili 
«Mistero a Villa Gaia». Cinema teatro Manzoni, via Calatafimi, 5 - Busto Arsizio (Varese). Quando: sabato 1° aprile 2017, ore 21.Ingresso: intero € 10,00, ridotto € 5,00. Informazioni: cell. 339.7559644 o tel. 0331.677961 (negli orari di apertura del botteghino e in orario serale, dalle ore 20.30 alle ore 21.30, tranne il martedì) o scrivere all’indirizzo info@cinemateatromanzoni.it. Sito web: www.cinemateatromanzoni.it

venerdì 17 marzo 2017

«Partite perse», Noemi Vona e le nostre battaglie inutili in mostra a Roma

«Ci sono partite che sono perse in partenza. Sembra inutile giocarle, per quanto è impossibile vincerle. L’avversario è troppo potente, talmente grande che magari neanche lo riusciamo a vedere. Tuttavia ci proviamo lo stesso, a batterci». Inizia così la presentazione di «Partite perse», la mostra personale di Noemi Vola (Bra- Cuneo, 1993) allestita, per la curatela di Jasmine Pignatelli, negli spazi della Sweet Home Gallery di Roma.
L’artista piemontese, che ha studiato all’Accademia di Belle arti di Bologna e che è tra i fondatori della rivista per bambini «Blanca», presenta nel mini-loft capitolino di Luca Guatelli una serie di manifesti che parlano della tante battaglie inutili che spesso ci troviamo a lottare, proponendo soluzioni anche impossibili. Tra queste la proposta di un referendum per cambiare la catena alimentare, l’abolizione della legge di gravità, consigli di medicine aliene e l’uso di divani scomodi.
Ad aprire questa raccolta è un «Avviso alla cittadinanza», che invita i cittadini di ogni città, uomini, animali o oggetti che siano, a immaginare regole, logiche e comportamenti diversi da quelli codificati.
Con Noemi Vola, che ha recentemente collaborato con Vogue Bambini e Illystories, ci si interroga, dunque, sul ruolo della comunicazione commerciale e istituzionale e sul ruolo del manifesto inteso come portatore di costumi e specchio sociologico della collettività.
L’artista piemontese nei suoi manifesti mette in scena un assurdo logico che attraverso lo spiazzamento ironico, attraverso la costruzione lirica di paradossi, capovolge e trasforma il senso in non senso, modifica la comunicazione puramente commerciale in merce inutile ma al tempo stesso poetica, muta un'imposizione mediatica in un invito alla riflessione e alla fantasia.
Il valore del lavoro di Noemi Vola è affidato tutta al potere dell’immaginazione. Un potere che addirittura arriva a creare una suggestione che ha la forza di abolire la forza di gravità, almeno per un giorno. In questo caso l’arte qui proposta è aberrazione della comunicazione, ma è l’unica possibilità per sopravvivere, è fiducia nel futuro e nelle persone. I manifesti di Noemi Vola sono come i tenaci  «Fiori Blu» delle illusioni che spuntano dal fango e che a volte, come una piccola favola, possono salvare il mondo.

Informazioni utili 
«Partite perse» - personale di Noemi Vola. Sweet Home Gallery, via Teodoro Monticelli, 5 – Roma. Informazioni e visite su appuntamento: cell. 3333262940. Inaugurazione: sabato 18 marzo, dalle ore 18.00 alle ore 00.00. Dal 18 marzo al 5 maggio 2017.