ISSN 1974-4455 (codice International Standard Serial Number attribuito il 7 marzo 2008) | Info: foglidarte@gmail.com

giovedì 22 marzo 2018

Venezia, con un touch alla scoperta di San Giorgio Maggiore e della Fondazione Cini

Accessibilità, valorizzazione e conservazione: sono queste tre parole a tessere la trama della politica culturale della Fondazione Giorgio Cini. In quest’ottica si inserisce il nuovo programma di visite guidate all’istituzione veneziana, ubicata sull’isola di San Giorgio Maggiore, in programma fino al prossimo 15 luglio, anche grazie alla collaborazione della società D’Uva di Firenze. L’azienda toscana ha, infatti, progettato un apposito percorso videoguidato, con tecnologia touch e un’interfaccia semplice e intuitiva, ideale anche per i più piccini.
Il progetto, realizzato grazie alla preziosa partnership di Assicurazioni Generali, è in cinque lingue (italiano, inglese, spagnolo, francese e tedesco) e comprende diciassette punti d’interesse più tre approfondimenti multimediali, per circa un’ora complessiva di ascolto.
In questo modo il complesso monumentale veneziano rimarrà aperto sette giorni su sette, dalle ore 10 alle ore 17, attivando così anche un meccanismo sostenibile e duraturo di recupero delle risorse da destinare al restauro conservativo dei beni di proprietà dell’istituzione veneziana.
Per organizzare al meglio l’accoglienza dei visitatori la Fondazione Cini ha aperto contestualmente anche un nuovo punto informativo di circa cento metri quadrati, sede della biglietteria e del bookshop, nella quale è possibile prenotare la visita guidata, chiedere informazioni sulle sue iniziative e acquistare prodotti di merchandising dedicati.
Allo scoccare di ogni ora i visitatori vengono raccolti in gruppi di venticinque persone e accompagnati da un operatore lungo il percorso.
La tecnologia progettata dalla società D’Uva permette di vivere un’esperienza unica, che grazie a foto, video e interviste può costruire una memoria personale dell’esperienza di visita.
Le videoguide sono, inoltre, dotate del sistema groupguide, che consente al dispositivo dell’accompagnatore di avviare contemporaneamente un certo numero di guide multimediali nello stesso punto di ascolto per rendere il gruppo compatto nello spostamento, permettendo così la visita in contemporanea di gruppi di nazionalità e lingue diverse.
L’esperienza di visita sarà ulteriormente arricchita in una seconda fase da nuove funzionalità: la tecnologia beacon, che permette ai visitatori di individuare la propria posizione e visualizzare automaticamente sul proprio dispositivo il contenuto legato all’ambiente in cui si trovano, e la realtà aumentata, per scoprire, attraverso la videocamera del dispositivo, il panorama visibile dall’Isola di San Giorgio.
Il tour inizia con il Chiostro Palladiano, seguito dal Chiostro Buora o dei Cipressi, che dei due è quello più antico. Si passa allo spazio del refettorio che si sviluppa attraverso tre ambienti: i due vestiboli e l’aula del Cenacolo vero e proprio, dove si può ammirare il facsimile de «Le Nozze di Cana», realizzato da Factum Arte. Un approfondimento viene dato alla boiserie creata e disegnata da Michele De Lucchi nel 2011. La visita prosegue nella Sala delle Fotografie, dove si può vedere lo stato del complesso monumentale di San Giorgio prima dell’avvio dei restauri intrapresi da Vittorio Cini nel 1951.
Seguendo il percorso indicato dalla nuova segnaletica di orientamento, che è stata progettata per l’occasione, si giunge quindi allo Scalone del Longhena, che porta al primo piano. Da qui si visitano le due biblioteche: la Biblioteca del Longhena, senza dubbio uno degli ambienti più interessanti della Venezia barocca, e la Nuova Manica Lunga, ex dormitorio dei benedettini trasformato in biblioteca dall’intervento di Michele De Lucchi. L’itinerario termina con la vista del Labirinto Borges, disegnato da Randoll Coate e ispirato al racconto borgesiano «Il giardino dei sentieri che si biforcano».

Didascalie delle immagini
[Fig. 1] Chiostro del Palladio - Venezia, Fondazione Cini. Foto di Davide Repetto per D'Uva; [fig. 2] - Venezia, Fondazione Cini. Foto di Davide Repetto per D'Uva; [fig. 3] Scalone del Longhena - - Venezia, Fondazione Cini. Foto di Davide Repetto per D'Uva; [fig. 4] Servizio videoguide di D'Uva

Informazioni utili 
D'Uva - Call center, tel. +39.366.4202181 o visitcini@duva.eu (lunedì – venerdì, dalle ore 10.00 alle ore 17.00)  

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