Sono strutture delicate e minimaliste, con lievi incisioni sulla superficie che ne danno un aspetto irregolare, quelle che Shio Kusaka, artista nipponica con base a Los Angeles, presenta per la sua prima mostra italiana, allestita dal 28 marzo al 26 maggio a Roma, negli spazi della galleria Gagosian, che da dieci anni vede alla sua guida Pepi Marchetti Franchi
.
Nota per i suoi lavori in continua tensione tra astratto e figurativo, Shio Kusaka, classe 1972, ha sviluppato per la rassegna nella capitale un progetto fortemente incentrato sulle geometrie dell’astrazione.
Le ceramiche in mostra, variazioni sulla forma del vaso, sono disegnate e incise con linee geodetiche continue tramite un processo contemporaneamente sistematico e intuitivo.
Ripetizioni minimaliste si estendono lungo i volumi stondati riecheggiando le griglie di Agnes Martin o i disegni a muro di Sol LeWitt, e rivelando le irregolarità della linea disegnata a mano per creare terreni sinuosi oscillanti.
Nella sua opera l'artista nipponica fonde la raffinata lavorazione tradizionale della ceramica con dettagli e soggetti giocosi quali palloni da basket, frutta, dinosauri, gocce di pioggia e venature del legno.
I lavori geometrici offrono una dimostrazione più immediata della sua padronanza tecnica, che, concentrandosi sull’elaborazione di un singolo processo, ne scopre le infinite varianti.
Nei precedenti lavori astratti Shio Kusaka spesso “terminava” una linea o un motivo a griglia appena questi venivano distorti dalla curvatura del vaso, producendo motivi frammentati, come dei disegni sovrapposti, che contraddicevano il volume tridimensionale dello stesso.
In queste nuove opere, invece, l’artista assume un approccio quasi topografico, sviluppando la manualità tattile necessaria per lavorare al tornio intagliando o disegnando linee intricate lungo ogni superficie del vaso.
Lasciando che la tridimensionalità di ciascun vaso determini le curve concentriche delle linee, Shio Kusaka fonde i primordiali atti creativi del disegno e della scultura. Mentre alcune linee appaiono sottili e parallele, altre assomigliano a delle onde e a schemi topografici.
Saranno presenti in mostra i vasi più grandi mai realizzati dall'artista disposti su un piedistallo lungo e curvo, e smaltati in vari colori, dal blu pallido, al rosa, al giallo fino ad un placido bianco sporco. Il liquido denso si ferma al di sopra della base di ognuno: una precauzione necessaria per la cottura a fuoco, e un sottile ricordo delle trasformazioni alchemiche tipiche di questa tecnica.
In una selezione di vasi più piccoli, l'artista giapponese ripropone molti dei motivi a incisione come disegni a matita su fondo bianco, creando echi più intimi, quasi degli schizzi, dei lavori più grandi. Shio Kusaka ribadisce così la tecnica dei Minimalisti basata sul metodo, e sottolinea anche l’infinito potenziale della forma stessa che varia da grande a piccola, da liquida a solida, da due a tre dimensioni.
Informazioni utili
Shio Kusaka - mostra personale. Gagosian Gallery, via Francesco Crispi, 16 - Roma. Orari: dal martedì al sabato, dalle ore 10.30 alle ore 19.00; domenica e lunedì chiuso. Informazioni: tel. 06.42086498. Sito internet: www.gagosian.com. Dal 28 marzo (inaugurazione dalle ore 18 alle ore 20) al 26 maggio 2018.
Nessun commento:
Posta un commento