E' il caso anche di «Drei Quader (Tre cubi)» e «Bogenform und kleine Erhebung (Forma d’archi e piccola elevazione)»:
le due opere dell’artista tedesca, entrate nei mesi scorsi nella collezione
permanente di Villa Panza, la residenza varesina del Fai –
Fondo per l’ambiente italiano, dopo essere state esposte, durante l’estate
2010, nella mostra temporanea «Dividere il vuoto».
In questi lavori minimalisti, collocate in dialogo con le
opere di Ford Beckman, si ravvisa una volontà di
ri-creazione della natura. Una volontà che è, da sempre, la cifra stilistica di
Christiane Löhr: semi, piante, crini di cavallo e fiori assumono, infatti,
nella sua opera nuova vita; vengono trasformati in realtà della nostra
quotidianità come contenitori, calici, boschetti, costruzioni templari o
gioielli.
La similitudine tra forma e oggetto, suggerita dal titolo
delle opere, è in realtà molto vaga e finisce per perdere importanza di fronte
alla modalità creativa, all’eccezionale manualità dell’artista tedesca, che
oggi vive tra Colonia e Prato.
Christiane Löhr, allieva di Jannis Kounellis
a Düsseldorf, non altera, infatti, i materiali organici che usa per le proprie
opere. Li assembla e li innesta tra di loro senza far uso di collanti o di
anime di ferro, ma tenendo conto della geometria interna della forma dei semi e
dei fiori.
Nascono così costruzioni leggere e fragili, impalpabili e
delicate meraviglie architettoniche, microcosmi raffinatissimi e complessi, con
i quali è possibile stabilire unicamente un rapporto visivo poiché il tatto le
disperderebbe. Ed è proprio in questa evanescenza e precarietà che sta il
fascino e la poeticità del lavoro della giovane artista, che vanta già nel
proprio curriculum una partecipazione alla Biennale di Venezia, quella del 1999
curata da Harald Szeemann, e numerosi premi e riconoscimenti,
tra i quali una borsa di studio per la residenza alla Cité Internationale des
Arts (Parigi) e una per il soggiorno in India con il Daad, entrambe del 2000.
Villa Panza diventa, dunque, una tappa per conoscere la
ricerca analitica della Löhr sulla forza vitale e misteriosa della natura, sul
suo mondo segreto e sulla varietà delle sue espressioni. Una ricerca che assume
connotati lirici e poetici, creando architetture
impalpabili, facilmente ascrivibili al panorama interiore, alla nostra
emotività e affettività.
«Le opere di Christiane Löhr trasmettono il valore di
ancestrali gesti primordiali che sono tipicamente femminili ma soprattutto
globali, cioè comprensibili da tutti, anche da culture profondamente diverse da
noi»: ha dichiarato il critico Germano Celant. Un soffio di
vita sembra animare, dunque, crini di cavallo, denti di leone e fiori di
bardana, regalando a chi osserva questo spettacolo della natura, estraneo alla normale
temporalità dei cicli naturali, un senso di calma e serenità.
Didascalie delle immagini
[fig. 1] Christiane Löhr ,«Bogenform und kleine Erhebung (Forma d’archi e piccola elevazione)»; [fig.2] Christiane Löhr al lavoro. Foto di Salvatore Mazza [Le foto sono state messe a disposizione dall’ufficio stampa del Fai]
Informazioni utili
Christiane Löhr. «Drei Quader (Tre cubi)» e «Bogenform und kleine Erhebung (Forma d’archi e piccola elevazione)».Villa e collezione Panza,piazzale Litta 1, Biumo - Varese. Orari: 10.00-18.00. Ingresso: adulti € 8,00, bambini € 3,00. Informazioni: tel. 0332.283960 o faibiumo@fondoambiente.it.Sito web: www.fondoambiente.it/beni/villa-e-collezione-panza.asp.
[fig. 1] Christiane Löhr ,«Bogenform und kleine Erhebung (Forma d’archi e piccola elevazione)»; [fig.2] Christiane Löhr al lavoro. Foto di Salvatore Mazza [Le foto sono state messe a disposizione dall’ufficio stampa del Fai]
Informazioni utili
Christiane Löhr. «Drei Quader (Tre cubi)» e «Bogenform und kleine Erhebung (Forma d’archi e piccola elevazione)».Villa e collezione Panza,piazzale Litta 1, Biumo - Varese. Orari: 10.00-18.00. Ingresso: adulti € 8,00, bambini € 3,00. Informazioni: tel. 0332.283960 o faibiumo@fondoambiente.it.Sito web: www.fondoambiente.it/beni/villa-e-collezione-panza.asp.
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