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giovedì 13 febbraio 2014

A Venezia un convegno sull’architetto e designer Tomaso Buzzi

Si apre con un convegno internazionale di studi dedicato alla figura del grande architetto e designer Tomaso Buzzi (Sondrio, 1900 - Rapallo, 1981) il 2014 del Centro studi del vetro, nuova realtà della Fondazione Giorgio Cini di Venezia, nata nel 2012 all’interno dell’Istituto di storia dell’arte, ente che proprio quest'anno taglia il traguardo dei sessant’anni anni di attività.
L'incontro, in programma per la giornata di venerdì 21 febbraio, richiamerà sull’isola di San Giorgio Maggiore studiosi ed esperti per approfondire la complessa e articolata personalità di questo protagonista dell’architettura moderna, a cui «Le Stanze del vetro» dedicheranno la loro mostra autunnale: «Tomaso Buzzi alla Venini» (13 settembre 2014 – 11 gennaio 2015), a cura di Marino Barovier, che analizzerà l’attività del designer lombardo per la celebre vetreria muranese, con la quale collaborò tra il 1932 e il 1933.
Insieme a Gio Ponti, di cui fu amico e collaboratore, Tomaso Buzzi è stato uno dei più importanti creatori del gusto italiano degli anni ’30 e ‘40 del secolo scorso, dando inizio a un vero e proprio standard imitato da molti negli anni seguenti. Architetto, designer, arredatore d’interni, ma anche collaboratore della rivista «Domus», l’artista lavorò per le figure più importanti della grande aristocrazia del nostro Paese: Volpi, Cini, Visconti, solo per citarne alcuni. Suoi sono, ad esempio, gli interventi a villa Necchi Campiglio a Milano, alla palladiana villa Maser a Treviso, e a Venezia, nelle sale di palazzo Papadopoli, di palazzo Labia e di palazzo Cini a San Vio, dove eseguì due piccoli ma significativi interventi tra il ‘56 e il ‘58: la creazione della graziosa stanza ovale in stile rococò e l’aggiunta della scala a chiocciola.
La sessione mattutina del convegno, presieduta da Valerio Terraroli, inizierà con la relazione di Marco Solari, nipote dell’artista, che traccerà il percorso onirico fatto di musica e colori che portò Tomaso Buzzi ad acquistare nel 1956 e poi a modificare, come una sorta di città ideale, «la Scarzuola», un convento con annessa chiesa del Duecento a Montegabbione, in provincia di Terni.
Toccherà, quindi, a Lucia Borromeo del Fai – Fondo per l’ambiente italiano spiegare gli interventi condotti dall’architetto a villa Necchi Campigli nel 1938, solo tre anni dopo la progettazione della dimora a firma di Piero Portaluppi; mentre Roberto Dulio e Cecilia Rostagni ricorderanno il gusto di Buzzi e Ponti nella celebre rivista «Domus». Elena Pontiggia approfondirà, poi, la Milano delle grandi mostre degli anni Trenta alle quali l’artista fu presente. Alberto Anselmi focalizzerà, invece, la sua indagine sulla città di Roma ed Elena Portinari, concludendo la mattinata, porrà l’attenzione su Buzzi e Venezia.
Il pomeriggio, presieduto da Elena Pontiggia, si aprirà con un altro intervento a due voci: Irene de Guttry e Maria Paola Maino indagheranno l’attività di arredatore e il mondo della ceramica del designer lombardo. Silvia Chiesa porterà, invece, nel dibattito scientifico nuovi elementi legati al prezioso archivio del grande architetto, mentre Giovanna D’Amia ragionerà sulla Valtellina, terra natale dell’artista. Paola Tognon si soffermerà, quindi, sull’«Ideario» di Buzzi, tra vetro e pietra, ceramica e legno, antico e moderno. Alberto Giorgio Cassani approfondirà, poi, la vocazione teatrale dell’architetto. Chiuderà la giornata di studi l’intervento di Valerio Terraroli relativo al delicato rapporto tra Buzzi e Ponti che, in un primo momento amichevole e proficuo, giungerà, in seguito, a una rottura insanabile.

Didascalie delle immagini 
[Fig. 1] Ritratto di Tomaso Buzzi; [fig. 2] Coppa delle mani, paste vitree policrome e foglia d'oro. Disegno Buzzi per Venini (1932-1934) 

Informazioni utili 
 «Tomaso Buzzi, protagonista di un gusto italiano moderno». Convegno di studi. Isola di San Giorgio, Fondazione Giorgio Cini - Venezia. Quando: 21 febbraio 2014, dalle ore 9.30 alle ore 19.00. Per informazioni: Centro studi del vetro, tel. 041.2710306 o centrostudivetro@cini.it. Sito internet: www.cini.it.

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