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lunedì 25 maggio 2020

Covid-19, dalle Gallerie dell’Accademia alla Guggenheim: a Venezia riaprono i musei

È un segnale importante per la città di Venezia quello di domani, martedì 26 maggio, quando le Gallerie dell’Accademia riapriranno le porte ai visitatori dopo la fase calda dell’emergenza Covid-19, che ha decretato la chiusura di tutti i musei italiani per oltre due mesi. Mentre giunge la notizia dello slittamento al 2021 (con apertura al pubblico da sabato 22 maggio a domenica 21 novembre) della diciassettesima edizione della Biennale di architettura -il progetto espositivo «How will we live together?» di Hashim Sarkis- e il conseguente posticipo della cinquantanovesima edizione della Mostra internazionale d’arte, curata da Cecilia Alemani, alla primavera del 2022, i musei veneziani si preparano alla riapertura nel rispetto delle norme generali di sicurezza studiate dal Mibact per la cosiddetta «Fase 2» dei luoghi di cultura.
Le undici realtà afferenti al Muve – Fondazione Musei civici di Venezia -del quale fanno parte due gioielli marciani come il Correr e il Ducale, la cui riapertura dovrebbe avvenire ai primi di giugno- proseguono in questi giorni di fine maggio la loro attività on-line con tour virtuali alle sedi espositive sul canale Google Arts & Culture e il progetto #IoRestoACasa, con attività social, proposte per i più piccoli e la newsletter «Oggi vi raccontiamo che…», ottima occasione per scoprire curiosità e segreti delle raccolte veneziane.
Molto social, in questi mesi di emergenza, è stata anche la collezione Peggy Guggenheim, con le sue belle lezioni di storia dell’arte on-line. Il museo ha da poco annunciato la riapertura dei suoi spazi, dopo ottantasei giorni di chiusura, per il 2 giugno, la festa della Repubblica italiana, con accesso contingentato e su prenotazione durante i fine settimana (il sabato e la domenica, dalle ore 10 alle ore 18).
«Sarà una nuova fruizione della collezione -assicurano dall’ufficio stampa di Palazzo Venier dei Leoni-, senz’altro più intima e raccolta, all’insegna di una visita riflessiva, in un luogo accogliente e forse più silenzioso rispetto al passato, che permetterà ai visitatori di porsi in ascolto dell’arte, in contatto diretto con la magia surreale de «L’impero della luce» di René Magritte o il mistero assoluto di «Alchimia» di Jackson Pollock o, perché no, di immergersi nella quiete del giardino delle sculture, seduti accanto alla «Donna in piedi (Donna 'Leoni’)» di Alberto Giacometti.
Non a caso la Peggy Guggenheim ha scelto una frase del museologo Georges-Henri Rivière per presentare questa sua «Fase 2»: «Il successo di un museo non si valuta in base al numero dei visitatori che vi affluiscono, ma al numero dei visitatori ai quali ha insegnato qualcosa».
Pronta a un «bell'esercizio di resistenza e resilienza culturale» - per usare le parole di Karole P. B. Vail, direttrice della collezione di Palazzo Venier dei Leoni- sono anche le Gallerie dell’Accademia, che da domani, 26 maggio, saranno regolarmente aperte, nel rispetto di tutte le norme di sicurezza, dal martedì alla domenica dalle ore 8.15 alle ore 19.15, con chiusura settimanale il lunedì (unica variazione rispetto al consueto orario, che prevedeva l’apertura il lunedì dalle ore 8.15 alle ore 14.15).
Per l’occasione è stato messa a punto un'importante iniziativa all'interno del più ampio progetto di valorizzazione dell'arte veneta, vocazione di questa antica istituzione museale fin dalle sue origini: l’esposizione al pubblico della straordinaria «Sant'Anna in trono con la Vergine bambina e i santi Girolamo e Francesco», conosciuta come Pala di Sant'Anna, realizzata da Jacopo da Ponte, detto Jacopo Bassano, nel 1541.
L'opera, dipinta per i Riformati di Asolo e facente parte della collezione delle Gallerie dal 1812, è stata ceduta in deposito alla fine dell’Ottocento alla chiesa parrocchiale di Sossano e successivamente, dal 1956, al Museo civico di Bassano del Grappa.
La decisione di riportare a casa il dipinto, dopo oltre un secolo di assenza, è stata motivata dal riallestimento, in una fase ormai avanzata di elaborazione progettuale, della sezione dedicata alla pittura veneta del Cinquecento, nelle sale attualmente in corso di restauro e adeguamento impiantistico.
La pala, giunta in città lo scorso marzo, verrà esposta temporaneamente nella sala XXIII, ovvero nell’ex chiesa di Santa Maria della Carità, per poi essere trasferita, dopo un intervento di manutenzione, in una sala interamente dedicata alla produzione di Jacopo Bassano, che verrà inaugurata nel prossimo autunno insieme ad altri ambienti espositivi dell’ala palladiana.
La presenza di questo dipinto risulta fondamentale per documentare la fase giovanile del pittore, caratterizzata da un linguaggio composito in cui l’influenza della pittura di Pordenone, da poco uscito dalla scena veneziana, si mescola alle prime sperimentazioni manieriste, che caratterizzeranno la produzione degli anni Quaranta, e alle suggestioni del naturalismo della scuola lombarda. Si tratta, quindi, del recupero di un tassello importante della produzione di Jacopo Bassano, che non era per nulla rappresentato nella pur ricca collezione di opere del pittore in possesso delle Gallerie, tutte appartenenti a una stagione diversa e più avanzata del suo percorso artistico.
Un bel messaggio di speranza, questo, per Venezia, «una città che - dichiara Giulio Manieri Elia, direttore delle Gallerie dell’Accademia- ha nell'arte e nella cultura la sua vocazione e il suo destino, un legame indissolubile che parte dalla comunità locale che si riconosce nel suo patrimonio, e raggiunge il resto del mondo».

Didascalie delle immagini 
[Fig. 1] Da Ponte Jacopo Detto Bassano, Sant'Anna in trono con la Vergine bambina e i santi Girolamo e Francesco , olio su tela, cm 147 x 103, cat 1041. Credit © Musei civici Bassano del Grappa, Su gentile concessione dei Musei Civici di Bassano del Grappa. Fotografo: Luigi Baldin Fotografo d’arte – Treviso, Anno: 2011; [fig. 2] Peggy Guggenheim Collection, Venezia; [fig. 3] Gallerie dell'Accademia, Venezia; [fig. 4] Il Muve on-line su Google Arts & Culture

Per saperne di più 
www.gallerieaccademia.it
www.guggenheim-venice.it
www.visitmuve.it

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