Teatro, musica, danza, momenti di riflessione, cene, atélier di trucco, ma soprattutto moda: è ricco il cartellone degli appuntamenti che compongono il progetto Maria Callas Milano, ideato da Elisabetta invernici per edizioni Evi. Fino al settembre 2008, una serie di incontri ricorderanno la celebre soprano greca, considerata la più amata cantante lirica del XX secolo, a trent’anni dalla sua scomparsa e a sessant’anni dal suo arrivo in Italia.
Dopo la presentazione della collezione Diva 2007 di Katia Gagliardini (settembre 2007), con abiti ispirati a personaggi interpretati dalla più grande star della lirica novecentesca come Norma e Madame Butterfly, e la rassegna Divina Maria Callas tra moda e mito (dicembre 2007-gennaio 2008) -che ha visto sfilare al Museo di storia contemporanea di Milano una ventina di abiti firmati da grandi della moda come Laura Biagiotti, Mariella Buriani, Roberto Cavalli, Enrico Coveri e Valentino - arriva all’ombra della Madonnina un altro evento dedicato al fashion e alla soprano greca: The Callas Bag, appuntamento incentrato su uno degli accessori più amati dalla cantante, le borsette, interpretate da Alessia Rubagotti, in arte L’alì.
La giovane stilista ha unito la potenza di un mito alla sua brillante creatività per una collezione di tre pezzi unici proposti in esclusiva presso lo spazio heARTspace di Milano (via dell’Orso 12), proprio nei giorni della Milano fashion week. L’appuntamento, in programma dalle 17 alle 19 di oggi, mercoledì 20 febbraio 2008, sarà accompagnato dalle musiche della pianista Isabella Carcione.
I pezzi esposti, unici ed inimitabili come Maria Callas, saranno ispirati alla moda anni Quaranta; avranno forme geometriche e contenute come amava indossare l’artista; e saranno in pura pelle nappa e naplak nero, per omaggiare la drammaticità di quella che è passata alla storia come la «Divina».
«La passione, la classe e il fascino di donna. La libertà dei viaggi reali e interiori, l’amore per un lavoro che è la propria vita, l’ispirazione di fronte alla bellezza senza tempo»: i temi che hanno ispirato L’alì per la realizzazione di queste opere, che attraverso forme, colori e tessuti danno voce a una leggenda del ‘900. Una leggenda che – disse Franco Corelli - «era nata per cantare e per stare sulla scena. La musica e la sua voce entravano dentro il cuore, lei produceva melodia».
Didascalie delle immagini
(fig. 1) Ritratto di Maria Callas (fig. 2 e fig. 3) Borse di Alessia Rubagotti, in arte L’alì, dedicate a Maria Callas
[Le foto sono state gentilmente fornite da Studio De Angelis, ufficio stampa di Maria Callas Milano]
Informazioni utili
The Callas bag. HeARTspace, via dell’Orso 12 – Milano. Data: mercoledì 20 febbraio 2008, dalle 17.00 alle 19.00. Informazioni: tel. 02.67070280 o mariacallasmilano@gmail.com.
Curiosando nel Web
Il sito di Maria Callas Milano
Una recensione della mostra Divina Maria Callas tra moda e mito
ISSN 1974-4455 (codice International Standard Serial Number attribuito il 7 marzo 2008) | Info: foglidarte@gmail.com
mercoledì 20 febbraio 2008
martedì 19 febbraio 2008
«Due partite», ovvero le donne secondo Cristina Comencini
Filo di perle al collo, tacco basso, golfino di cachemire e aria composta da mogli e madri borghesi. Quattro signore anni Sessanta e una partita di canasta che diventa espediente per raccontare il «come eravamo». Abiti scuri, volti sicuri da donne in carriera e vite sentimentali senza certezze. Quattro amiche e un funerale che si fa pretesto per raccontare il «come siamo». Chiara Noschese, Sara Bertelà, Stefania Felicioli e Susanna Marcomeni, sotto la regia di Cristina Comencini, raccontano i mille volti dell'universo femminile in Due partite, commedia-rivelazione della scorsa stagione italiana, vincitrice del Premio Gassman quale miglior spettacolo e miglior testo, che va in scena martedì 26 e mercoledì 27 febbraio (ore 20.30) al teatro Cittadella di Lugano, nel Canton Ticino, in Svizzera.
Dopo i successi cinematografici di film come Va’ dove ti porta il cuore e il recente Bianco e nero con Fabio Volo e Ambra Angiolini, Cristina Comencini si confronta, dunque, con il palcoscenico e porta in scena una divertente commedia in due atti, che vuole rappresentare due epoche, due modelli di vita, due modi di essere donne e di vivere il rapporto con l’altro, lui, l’uomo.
Due partite si apre raccontando l’universo femminile negli anni Sessanta: ogni giovedì, quattro donne, una delle quali aspetta un bambino, si riuniscono per giocare a carte. Nessuna di loro lavora, tutte fanno le madri e le mogli. Le loro storie si intrecciano tra comicità ed emozioni, il tutto scandito dai primi dolori della partoriente. Il tema centrale è, infatti, quello della maternità, dei vari modi d'intenderla.
Il secondo atto si svolge, invece, ai giorni nostri. Ancora quattro donne le protagoniste. Si incontrano in un'altra casa. Si sono riunite dopo il funerale di una delle loro madri che si è suicidata. Si capisce, quasi subito, che queste giovani sono le figlie delle protagoniste del precedente tempo. A poco a poco sarà possibile collegarle alle rispettive madri, magari per analogia, più spesso per contrasto.
Le Due partite sono, perciò, quelle che ognuno di noi si trova a giocare nel trascorrere del tempo, nella trasformazione dei costumi e dei valori, nel confronto tra le generazioni: la commedia propone uno sguardo arguto su storie che potrebbero essere benissimo le nostre, dando origine a uno spettacolo gustosamente divertente ma anche molto coinvolgente.
Dopo Lugano, Due partite sarà allestito a Gallarate (28-29/2, teatro delle Arti), Garbagnate (1/3, teatro Italia), Casal Grande (2/3, teatro Fabrizio de Andrè) e Bassano (3-4/3, teatro Astra).
Didascalie delle immagini
(fig. 1) Una scena dello spettacolo Due partite di Cristina Comencini; (fig. 2) Ritratto di Sara Bertelà
[Le foto sono state gentilmente fornite da Sabine Bardelle, ufficio informazione e comunicazione della Città di Lugano]
Informazioni utili
Due partite. Teatro Cittadella, corso Elvezia, 35 - Lugano (Svizzera). Date: 26 e 27 febbraio 2008, ore 20.30. Ingresso: CHF 40,00/16,00. Informazioni: tel. +41(0)58.8667280. Sito web: www.luganoinscena.ch e www.ticketcorner.com.
Curiosando nel Web
Il sito di Cristina Comencini
Dopo i successi cinematografici di film come Va’ dove ti porta il cuore e il recente Bianco e nero con Fabio Volo e Ambra Angiolini, Cristina Comencini si confronta, dunque, con il palcoscenico e porta in scena una divertente commedia in due atti, che vuole rappresentare due epoche, due modelli di vita, due modi di essere donne e di vivere il rapporto con l’altro, lui, l’uomo.
Due partite si apre raccontando l’universo femminile negli anni Sessanta: ogni giovedì, quattro donne, una delle quali aspetta un bambino, si riuniscono per giocare a carte. Nessuna di loro lavora, tutte fanno le madri e le mogli. Le loro storie si intrecciano tra comicità ed emozioni, il tutto scandito dai primi dolori della partoriente. Il tema centrale è, infatti, quello della maternità, dei vari modi d'intenderla.
Il secondo atto si svolge, invece, ai giorni nostri. Ancora quattro donne le protagoniste. Si incontrano in un'altra casa. Si sono riunite dopo il funerale di una delle loro madri che si è suicidata. Si capisce, quasi subito, che queste giovani sono le figlie delle protagoniste del precedente tempo. A poco a poco sarà possibile collegarle alle rispettive madri, magari per analogia, più spesso per contrasto.
Le Due partite sono, perciò, quelle che ognuno di noi si trova a giocare nel trascorrere del tempo, nella trasformazione dei costumi e dei valori, nel confronto tra le generazioni: la commedia propone uno sguardo arguto su storie che potrebbero essere benissimo le nostre, dando origine a uno spettacolo gustosamente divertente ma anche molto coinvolgente.
Dopo Lugano, Due partite sarà allestito a Gallarate (28-29/2, teatro delle Arti), Garbagnate (1/3, teatro Italia), Casal Grande (2/3, teatro Fabrizio de Andrè) e Bassano (3-4/3, teatro Astra).
Didascalie delle immagini
(fig. 1) Una scena dello spettacolo Due partite di Cristina Comencini; (fig. 2) Ritratto di Sara Bertelà
[Le foto sono state gentilmente fornite da Sabine Bardelle, ufficio informazione e comunicazione della Città di Lugano]
Informazioni utili
Due partite. Teatro Cittadella, corso Elvezia, 35 - Lugano (Svizzera). Date: 26 e 27 febbraio 2008, ore 20.30. Ingresso: CHF 40,00/16,00. Informazioni: tel. +41(0)58.8667280. Sito web: www.luganoinscena.ch e www.ticketcorner.com.
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venerdì 15 febbraio 2008
«Genesi nello spazio», mostra tra hair styling e fotografia
Volti e acconciature di creature aliene, che sembrano fuoriuscite da un secondo big bang. Figure-manichino dallo sguardo metafisico, immortalate in un’atmosfera immobile e rarefatta. Donne guerriero e geishe, in bilico tra realtà e sogno, maschile e femminile, fisicità ed evanescenza. Questi i soggetti al centro di Genesi nello spazio. Visioni tra realtà e improbabilità, galleria di ritratti nata dalla collaborazione tra Franco Curletto, eclettico hair stylist di fama internazionale, e Giovanni Gastel, raffinato interprete della fotografia di moda e still life italiana.
Mentre Milano scalda i motori per la settimana dell’alta moda femminile, in programma dal 16 al 23 febbraio, Torino presenta, nelle sale della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, centro culturale e osservatorio sulle sperimentazioni più interessanti nel campo delle arti visive contemporanee, una selezione di scatti del progetto Genesi nello spazio. Scatti scaturiti dal connubio creativo tra lo sguardo sofisticato di un maestro dell’obbiettivo, che vanta collaborazioni con numerosi giornali e campagne pubblicitarie per Swarovski e Levi’s, quale Giovanni Gastel, e l’estro di un originale coiffeur come Franco Curletto, che lasciato il suo segno in molte delle performance di Vanessa Beecroft.
Un connubio, quello tra i due creativi, che ha visto incontrarsi –si legge nella nota stampa- «due percorsi paralleli in un universo comune fatto di una costante ricerca creativa ed estetica e di una sperimentazione tecnica sempre all’avanguardia».
La mostra, che è stata tenuta a battesimo da Luciana Littizzetto, rimarrà aperta per tutto il week-end, da oggi fino a domenica 17 febbraio, prima di volare a Parigi, all’Accademia L’Oréal di Rue Royale, prestigiosa sede della coiffure internazionale.
Le immagini della rassegna, grazie a un sofisticato trattamento di post-produzione realizzato da Pan Image World e guidato dall’art director Geneviève Bini, sono raccolte in un elegante volume fotografico, stampato in edizione limitata da Nava Milano, che sarà venduto a scopo benefico, insieme a una serie di riproduzioni artistiche e di T-shirt, nelle sedi della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e presso la boutique San Carlo 1973 di Torino.
I proventi andranno a sostenere il progetto Art For Joy a favore della ricerca sui tumori infantili e, precisamente, la Struttura complessa oncoematologia pediatrica-Centro trapianti e terapia cellulare dell’Ospedale Regina Margherita di Torino, dove si intende costruire una cell factory, un laboratorio dedicato alla terapia cellulare avanzata diretta alla cura di diverse patologie tumorali e degenerative dell’infanzia.
Didascalie delle immagini
(fig. 1) La gabbia. Fotografia di Giovanni Gastel e creazione di Franco Curletto per Genesi nello spazio; (fig. 2) Evocando Man Ray. Fotografia di Giovanni Gastel e creazione di Franco Curletto per Genesi nello spazio; (fig. 3) Peonie. Fotografia di Giovanni Gastel e creazione di Franco Curletto per Genesi nello spazio.
[Le immagini sono state fornite da Stilema, ufficio stampa della tappa torinese della mostra Genesi nello spazio]
Informazioni utili
Genesi nello spazio. Visioni tra realtà e improbabilità. Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, via Modane 16 - Torino. Orari: venerdì-domenica 11.00-19.00. Ingresso libero. Informazioni: tel. 011.19831616. Sito web: www.fondsrr.org. Fino a domenica 17 febbraio 2008.
Curiosando nel Web
www.giovannigastel.it
www.francocurletto.it
Mentre Milano scalda i motori per la settimana dell’alta moda femminile, in programma dal 16 al 23 febbraio, Torino presenta, nelle sale della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, centro culturale e osservatorio sulle sperimentazioni più interessanti nel campo delle arti visive contemporanee, una selezione di scatti del progetto Genesi nello spazio. Scatti scaturiti dal connubio creativo tra lo sguardo sofisticato di un maestro dell’obbiettivo, che vanta collaborazioni con numerosi giornali e campagne pubblicitarie per Swarovski e Levi’s, quale Giovanni Gastel, e l’estro di un originale coiffeur come Franco Curletto, che lasciato il suo segno in molte delle performance di Vanessa Beecroft.
Un connubio, quello tra i due creativi, che ha visto incontrarsi –si legge nella nota stampa- «due percorsi paralleli in un universo comune fatto di una costante ricerca creativa ed estetica e di una sperimentazione tecnica sempre all’avanguardia».
La mostra, che è stata tenuta a battesimo da Luciana Littizzetto, rimarrà aperta per tutto il week-end, da oggi fino a domenica 17 febbraio, prima di volare a Parigi, all’Accademia L’Oréal di Rue Royale, prestigiosa sede della coiffure internazionale.
Le immagini della rassegna, grazie a un sofisticato trattamento di post-produzione realizzato da Pan Image World e guidato dall’art director Geneviève Bini, sono raccolte in un elegante volume fotografico, stampato in edizione limitata da Nava Milano, che sarà venduto a scopo benefico, insieme a una serie di riproduzioni artistiche e di T-shirt, nelle sedi della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e presso la boutique San Carlo 1973 di Torino.
I proventi andranno a sostenere il progetto Art For Joy a favore della ricerca sui tumori infantili e, precisamente, la Struttura complessa oncoematologia pediatrica-Centro trapianti e terapia cellulare dell’Ospedale Regina Margherita di Torino, dove si intende costruire una cell factory, un laboratorio dedicato alla terapia cellulare avanzata diretta alla cura di diverse patologie tumorali e degenerative dell’infanzia.
Didascalie delle immagini
(fig. 1) La gabbia. Fotografia di Giovanni Gastel e creazione di Franco Curletto per Genesi nello spazio; (fig. 2) Evocando Man Ray. Fotografia di Giovanni Gastel e creazione di Franco Curletto per Genesi nello spazio; (fig. 3) Peonie. Fotografia di Giovanni Gastel e creazione di Franco Curletto per Genesi nello spazio.
[Le immagini sono state fornite da Stilema, ufficio stampa della tappa torinese della mostra Genesi nello spazio]
Informazioni utili
Genesi nello spazio. Visioni tra realtà e improbabilità. Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, via Modane 16 - Torino. Orari: venerdì-domenica 11.00-19.00. Ingresso libero. Informazioni: tel. 011.19831616. Sito web: www.fondsrr.org. Fino a domenica 17 febbraio 2008.
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