ISSN 1974-4455 (codice International Standard Serial Number attribuito il 7 marzo 2008) | Info: foglidarte@gmail.com

martedì 19 febbraio 2008

«Due partite», ovvero le donne secondo Cristina Comencini

Filo di perle al collo, tacco basso, golfino di cachemire e aria composta da mogli e madri borghesi. Quattro signore anni Sessanta e una partita di canasta che diventa espediente per raccontare il «come eravamo». Abiti scuri, volti sicuri da donne in carriera e vite sentimentali senza certezze. Quattro amiche e un funerale che si fa pretesto per raccontare il «come siamo». Chiara Noschese, Sara Bertelà, Stefania Felicioli e Susanna Marcomeni, sotto la regia di Cristina Comencini, raccontano i mille volti dell'universo femminile in Due partite, commedia-rivelazione della scorsa stagione italiana, vincitrice del Premio Gassman quale miglior spettacolo e miglior testo, che va in scena martedì 26 e mercoledì 27 febbraio (ore 20.30) al teatro Cittadella di Lugano, nel Canton Ticino, in Svizzera.
Dopo i successi cinematografici di film come Va’ dove ti porta il cuore e il recente Bianco e nero con Fabio Volo e Ambra Angiolini, Cristina Comencini si confronta, dunque, con il palcoscenico e porta in scena una divertente commedia in due atti, che vuole rappresentare due epoche, due modelli di vita, due modi di essere donne e di vivere il rapporto con l’altro, lui, l’uomo.
Due partite si apre raccontando l’universo femminile negli anni Sessanta: ogni giovedì, quattro donne, una delle quali aspetta un bambino, si riuniscono per giocare a carte. Nessuna di loro lavora, tutte fanno le madri e le mogli. Le loro storie si intrecciano tra comicità ed emozioni, il tutto scandito dai primi dolori della partoriente. Il tema centrale è, infatti, quello della maternità, dei vari modi d'intenderla.
Il secondo atto si svolge, invece, ai giorni nostri. Ancora quattro donne le protagoniste. Si incontrano in un'altra casa. Si sono riunite dopo il funerale di una delle loro madri che si è suicidata. Si capisce, quasi subito, che queste giovani sono le figlie delle protagoniste del precedente tempo. A poco a poco sarà possibile collegarle alle rispettive madri, magari per analogia, più spesso per contrasto.
Le Due partite sono, perciò, quelle che ognuno di noi si trova a giocare nel trascorrere del tempo, nella trasformazione dei costumi e dei valori, nel confronto tra le generazioni: la commedia propone uno sguardo arguto su storie che potrebbero essere benissimo le nostre, dando origine a uno spettacolo gustosamente divertente ma anche molto coinvolgente.
Dopo Lugano, Due partite sarà allestito a Gallarate (28-29/2, teatro delle Arti), Garbagnate (1/3, teatro Italia), Casal Grande (2/3, teatro Fabrizio de Andrè) e Bassano (3-4/3, teatro Astra).

Didascalie delle immagini
(fig. 1) Una scena dello spettacolo Due partite di Cristina Comencini; (fig. 2) Ritratto di Sara Bertelà
[Le foto sono state gentilmente fornite da Sabine Bardelle, ufficio informazione e comunicazione della Città di Lugano]

Informazioni utili

Due partite. Teatro Cittadella, corso Elvezia, 35 - Lugano (Svizzera). Date: 26 e 27 febbraio 2008, ore 20.30. Ingresso: CHF 40,00/16,00. Informazioni: tel. +41(0)58.8667280. Sito web:
www.luganoinscena.ch e www.ticketcorner.com.

Curiosando nel Web

Il sito di Cristina Comencini

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