ISSN 1974-4455 (codice International Standard Serial Number attribuito il 7 marzo 2008) | Info: foglidarte@gmail.com

domenica 25 maggio 2008

«Un giorno al tempo dei Lumi»: musiche e parole del ‘700 a Torino

Il seduttore Giacomo Casanova, il filosofo Voltaire, gli scrittori Pietro Metastasio e Ugo Foscolo, i musicisti Wolfgang Amadeus Mozart e Antonio Vivaldi, ma non solo: una serie di omaggi a tutti i grandi protagonisti del Settecento compongono il cartellone di Un giorno al tempo dei Lumi, iniziativa promossa dalla Regione Piemonte, grazie alla collaborazione del Circolo dei lettori e del conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. Per tutta la giornata di domenica 25 maggio, nel cuore storico della città sabauda sarà possibile compiere un vero e proprio viaggio a ritroso nel tempo, tra le atmosfere del Settecento, grazie a percorsi letterari, musicali e teatrali, ambientati nelle sale e nei cortili dei più bei palazzi d’epoca.
Il percorso proposto si snoda, nello specifico, tra alcune delle più belle residenze dell’aristocrazia sabauda, case signorili più o meno conosciute, spesso appena restaurate e, quindi, tutte da riscoprire come il Graneri della Roccia, aperto da poco più di un anno e sede del Circolo dei lettori, il Saluzzo Paesana, il Falletti di Barolo, il Chiablese, il Dal Pozzo della Cisterna, il Birago di Borgaro e il Tapparelli d’Azeglio. Non mancano nell'elenco degli spazi settecenteschi che apriranno le porte per una giornata all'insegna della musica e della letteratura internazionali luoghi istituzionali come l’edificio dell’Archivio di Corte, oggi sede dell’Archivio di Stato, l’Accademia delle scienze, l’Armeria reale e la pinacoteca dell’Accademia albertina.
Il repertorio musicale settecentesco, il pensiero illuminista, la cultura libertina dei salotti del tempo, le idee da cui scaturirono la Rivoluzione francese e quella industriale sono solo alcuni degli argomenti al centro della rassegna, che vede alla direzione artistica Antonella Parigi e che gode del prestigioso supporto del ministero dei Beni e delle Attività culturali.
A ogni spazio sarà abbinata un’opera della letteratura settecentesca, dalle Memorie di Madame de Staal alla Storia della mia vita di Giacomo Casanova, da Pamela di Samuel Richarson alla Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina di Olympe De Gouges, passando per il Candido o l’ottimismo di Voltaire, le Ultime Lettere di Jacopo Ortis di Ugo Foscolo, Le affinità elettive di Gothe, le Lettere di Mozart, Le relazioni pericolose di Pierre Choderlos de Laclos, Gli orti esperidi di Pietro Metastasio e il trattato di strategia militare Della guerra di Carl von Clausewitz.
Tra le proposte si segnalano un solenne concerto di musica barocca dell’Academia Montis Regalis e i contrappunti musicali degli allievi del Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. La lettura dei classici della letteratura e della filosofia sarà, invece, affidata a attori e protagonisti della scena culturale italiana come Tiziano Scarpa, Stefania Pepe, Germana Pasquero, Riccardo Lombardo e Oliviero Corbetta. Sono, inoltre, in programma una performance sperimentale di Michele Di Mauro che propone una inedita rilettura delle ariette di Metastasio, le poesie musicali di Cristina Leone, il concerto di arpa e voce di Elena Zegna, i laboratori di lettura sul tema della guerra con Marco Vacchetti e i laboratori didattici su Mozart dedicati ai bambini e ai ragazzi. Ma anche danze e duelli, giochi di illusionismo e episodi sorprendenti come lo schianto della ghigliottina rivoluzionaria tra realtà e finzione, proposto dall’illusionista Alexis.

Didascalie delle immagini
(fig. 1) Esterno di Palazzo Graneri della Roccia, Torino; (fig. 2) Esterno del Palazzo Tapparelli d’Azeglio, Torino; (fig. 3) Esterno del Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, Torino.

Informazioni utili
Un giorno al tempo dei lumi. Musiche, parole e immagini del '700 nei palazzi e nei cortili di Torino. Orari: domenica 25 maggio 2008, ore 10.30-18.00. Ingresso: gratuito fino ad esaurimento posti disponibili. Informazioni: Il Circolo dei Lettori, via Bogino, 9 –Torino; tel 011.4326827 o info@circololettori.it. Sito web: www.circololettori.it.

Per saperne di più
Il programma

mercoledì 7 maggio 2008

Varese, a Busto Arsizio una giornata pirandelliana

Dalla nativa Pachino alla salmastra Siracusa, dalla ridente Lentini all’incantevole Agrigento, passando per Palermo, Catania e Messina: è una «Sicilia elevata al cubo», ritratta quasi in toto nel suo straordinario fascino naturalistico e nei suoi cruciali eventi storici di inizio Novecento, quella che emerge dalle pagine di Teneri amori (edizioni OGE, Milano 2007, pp. 128, € 12.00), ultimo romanzo di Enzo Lauretta, presidente del Centro nazionale studi pirandelliani di Agrigento, ma anche romanziere e saggista che ha dato alla cultura una notevole mole di produzione letteraria, da I giorni della vacanza (Mursia, 1973; Premio Giardini Naxos, 1974) a La sposa era bellissima (Vallecchi, 1984; Premio Rhegium Julii e Premio Sila 1985), da La piccola spiaggia (Vallecchi, 1986; Premio Savarese) a Maddalena (Rizzoli, 1991; Premio Martoglio).
Il romanzo, che gli Attori del teatro Sociale stanno riducendo per la scena (il debutto è fissato per il prossimo autunno), verrà presentato alle 21.00 di mercoledì 7 maggio al teatro Sociale di Busto Arsizio, nell’ambito di BA Book. All’incontro prenderanno parte, oltre all’autore, la regista Delia Cajelli e gli attori Ambra Greta Cajelli, Gerry Franceschini e Giorgio Paiano.
L’impianto di Teneri amori –romanzo di cui è stata pubblicata nel febbraio 2008 una Guida alla lettura (edizioni Metauro, Pesaro 2008, pp. 143, € 8.00), con interventi, tra gli altri, di Graziella Corsinovi, Marco Beck, Andrea Bisicchia ed Egle Palazzolo- è quello tipico del Bildungsroman, del «romanzo di formazione» di ascendenza mitteleuropea, qui esaltato da un incisivo ricorso alla prospettiva dell’io narrante. Protagonista è ‘Nzino, il cui mondo affettivo e sentimentale viene esplorato, tappa dopo tappa, nella sua genesi infantile, nel suo evolversi adolescenziale e nel suo maturare giovanile. «Sullo sfondo, -si legge nella quarta di copertina– il contesto storico abbraccia parte del Ventennio fascista, gli anni concitati della seconda guerra mondiale, culminanti con lo sbarco degli Alleati nel sud dell’isola e la faticosa ricostruzione postbellica», insediata dal brigantismo, dal caos politico e dalle pulsioni autonomistiche. In questo contesto, circondato da genitori, parenti, amici, compagni di studio e uomini di azione e di cultura del tempo, il giovane protagonista si trasforma da bambino ribelle e vivace («ero una peste», scrive lo stesso autore nelle prime pagine del libro) a giovane che prende coscienza del mondo che lo attende, incontrando sulla sua strada i tanti «amori» destinati a diventare compagni di una vita: dalla letteratura all’impegno politico, dalla pratica religiosa al teatro, che lo vedrà “sfidarsi”, a suon di copioni e recite, con un altro grande scrittore siciliano del Novecento: Andrea Camilleri, il creatore del celebre commissario Salvo Montalbano.
Fulcro di questo processo di educazione alla vita è, sul modello dell’amata narrativa di Vitaliano Brancati ed Ercole Patti, l’esperienza dell’amore, caratterizzata da tenere e, allo stesso tempo, infuocate passioni, vissute alla ricerca di una compagna per la vita. Sarà questa l’avvenente Grazia, dal «riso contagioso» e dalla «voce morbida», che ‘Nzino rincorrerà a Catania sul finire del libro? La scelta è lasciata al lettore, anche se sembra impossibile che questo romanzo dal «passo di favola» -la definizione è di Stefano Milioto - non possa finire con un romantico «e vissero tutti felici e contenti…».
La “serata pirandelliana” al teatro Sociale di Busto Arsizio continuerà con la rappresentazione de L’uomo dal fiore in bocca di Luigi Pirandello, atto unico liberamente ispirato alla novella La morte addosso (1923), in cui si racconta l’incontro, in un bar notturno, tra un uomo condannato a morte da un epitelioma (il fiore in bocca, appunto) e un pacifico avventore che ha perduto il treno. Firma la regia dello spettacolo il dottor Gaetano Giovi, medico chirurgo e psico-terapeuta. La serata è a ingresso libero e gratuito.
Non è quello con BA Book l’unico appuntamento in programma a Busto Arsizio per il professor Enzo Lauretta. Sempre mercoledì 7 maggio, intorno alle 14.20, lo scrittore e saggista siciliano sarà ospite dell’Itc Enrico Tosi, dove terrà una lezione dal titolo L’attualità di Pirandello. La conferenza, organizzata dal preside Benedetto Di Rienzo, è promossa in vista del 45° Convegno internazionale di studi pirandelliani, che si terrà ad Agrigento dal 5 all’8 dicembre 2008 e a cui parteciperà una delegazione di studenti della scuola di viale Stelvio.

venerdì 2 maggio 2008

A Siena «Cinquecento artisti per cinquecento scalini»

Loris Cecchini, Ro Convertino, Gabriella Furlani, Alessandro Grazi, Vittorio Fosi, Franca Marini, Gabriele Perugini, Antonio di Tommaso, Giuseppe Calonaci, Piergiorgio Balocchi, Neil Tetkowski e Wizard of Clay: questi alcuni dei protagonisti del progetto Cinquecento artisti per cinquecento scalini, promosso da Siena parcheggi, con il sostegno della Banca Monte dei Paschi. Trecento artisti di fama nazionale e internazionale lavoreranno, nelle prossime settimane, alla realizzazione di un'originale installazione in ceramica, composta da centinaia di mattonelle (20x20cm), che sarà collocata lungo le scale mobili che portano alla basilica di San Francesco.
Alla realizzazione dell'opera, ideata da Fabio Mazzieri e Monica Putti, parteciperanno anche gli studenti dell’istituto d’arte Duccio di Buoninsegna, cui spetterà il compito di realizzare circa duecento mattonelle con i colori del bianco e del nero della balzana, stemma della città di Siena, e con immagini libere. Parte della composizione è fatta da mattonelle con motivi decorativi di antiche ceramiche; tante e diverse le tecniche utilizzate che vanno dal figurativo all’astratto.
«Le immagini realizzate sono le più diverse – spiega Fabio Mazzieri - Cecchini ha inviato il suo camper con l'albero stilizzato, gli occhi divergenti delle donne di Ro Convertino saranno al centro della grande forma, le immagini fotografiche di molti artisti sottolineano come la realtà artistica contemporanea è divergente per gusto, tendenza e significato».
Tra le composizioni più originali figurano le mattonelle sonore, quelle realizzate con frammenti di ceramica o nate dall’incontro di fotografia digitale e decoro su ceramica.
A completamento dell’intervento nella risalita, Fabio Mazzieri ha realizzato un’opera di grandi dimensioni (2x7m) che sarà posta nel soffitto dell’ingresso della risalita in via Baldassare Peruzzi. L’installazione dell’opera d’arte inizierà a metà maggio e si prolungherà fino all’inaugurazione prevista per i primi giorni di giugno.

Didascalie delle immagini
(fig. 1) Opera di Ro Convertino per la risalita di san Francesco a Siena; (fig. 2) Opera di Loris Cecchini per la risalita di san Francesco a Siena
[Le immagini sono state fornite dall'agenzia Freelance si Siena, ufficio stampa dell'evento]