Nove anni (e una pandemia) dopo la rassegna, che nel frattempo è entrata a far parte del prestigioso network World Fringe, ritorna ad animare il capoluogo sabaudo, dal centro alla periferia, trasformandolo in un palcoscenico diffuso che ospiterà oltre duecento repliche di spettacoli teatrali, trenta eventi speciali, talk, mostre d’arte, live performance, appuntamenti con linguaggi performativi e audio-visivi innovativi, momenti site-specific di danza, concerti, party e molto altro.
La decima edizione del festival, che ritorna dopo due anni nelle sue consuete date di maggio sarà, dunque, all’insegna dell’«Extravaganza» grazie alla varietà delle espressioni artistiche in cartellone, che vedono accostati nomi noti a quelli di giovani emergenti, e all’eterogeneità degli spazi coinvolti, non solo luoghi «canonici» come teatri e cinema, ma anche birrerie, sale da ballo, stazioni, dimore storiche, mercati, musei, piazze e gallerie d’arte.
Tutto è stato realizzato con l’interno di confermare la nomea del Torino Fringe Festival, a oggi uno dei migliori appuntamenti in Italia dedicati alla Performing Arts e al teatro Off, che negli anni è stato capace di coinvolgere oltre duecentosettanta compagnie nazionali e internazionali per un totale di 1770 repliche in più di 60 spazi di Torino al chiuso e 32 all’aperto che hanno visto la presenza di oltre 100.000 spettatori.
Ad aprire il cartellone sarà, il 7 maggio, il comico Natalino Balasso, che porterà sul palco del neo riaperto cinema teatro Maffei lo spettacolo «Recital», una raccolta di brani tratta dai suoi ultimi lavori.
L’inaugurazione del festival, soprannominata Grand Opening Fringe, si terrà, invece, nella serata del 13 maggio e sarà affidata a Davide Olivieri che, al ToolBox, presenterà «Maia - A Live Cinematic and Interactive Performance»: un’esperienza che attraverso immagini, suoni e tecnologie coinvolgerà i sensi della vista e dell’udito in un percorso che avrà come meta finale una terza dimensione, posta sul confine labile tra sogno e realtà.
Per il Grand Opening Fringe è stato ideato anche un altro evento speciale: il «California Love - Tiny Splendor Show», una mostra realizzata dalla casa editrice indipendente di print-making californiana Tiny Splendor, in collaborazione con Graphic Days e Print Club, che fino al 29 maggio presenterà, negli spazi di ToolBox, un centinaio di opere tra risografie, litografie, serigrafie e zines, create da oltre quaranta artisti internazionali provenienti principalmente dalla California, dal Messico, da East e West Coast degli Stati Uniti.
Il cartellone, che vedrà esibirsi nell’arco di tre settimane oltre cinquecento artisti da tutto il mondo, prevede, poi, tanti appuntamenti in grado di attrarre un pubblico eterogeneo, ma si configura nello stesso tempo, grazie al Fringe in rete nato sul modello dell’esperienza pilota di Edimburgo, come una vetrina nella quale gli operatori possono visionare spettacoli e produzioni da inserire, poi, nelle proprie programmazioni.
Sul fronte del teatro sono in programma ventotto spettacoli, proposti in dieci differenti location, tra prime nazionali, debutti internazionali, prosa, musica, appuntamenti interattivi, stand up comedy e performance adatte a tutta la famiglia.
Gli appassionati di acrobazie, danza e marionette potranno assistere in prima nazionale a «Wir Wollen Nie Nie Nie», performance della compagnia berlinese Raum 305, in scena il 17 e 18 maggio alla Casa del teatro ragazzi e giovani. Da Berlino arriva anche Willy The Clown con il suo «ClownLastShow» (ogni sera, dal 24 al 29 maggio, a Casa Fools) e con la gioia di indossare un naso rosso e di vivere il momento più importante, «il qui e ora». Arrivano, invece, da Amburgo i F.ART Kollektiv, che il 19 e il 20 maggio si esibiranno allo spazio Kairòs con «Enter the Muuve», altra performance in prima nazionale: un tentativo di usare il linguaggio e il corpo per muovere sé stessi e smuovere empaticamente il pubblico.
Molto attesa dal Torino Fringe Festival è, poi, la greca Eliza Soroga, vincitrice dell'International Arte Laguna Prize (Venezia, 2017), che porterà per la prima volta in Italia «My Job interviews», performance interattiva dedicata al mondo multiforme del mercato del lavoro (dal 20 al 22 maggio, sedi varie). Parla, invece, di ambiente «T'es rien sans la terre - T'es rien sans la terre» del francese Aurelie Dauphin, artista del Cirque du Soleil che usa l’arte come strumento d sensibilizzazione, con il desiderio che con la danza, la musica e l’immagine si possa innescare un cambiamento (il 29 maggio, alla Casa del teatro ragazzi e giovani).
Un altro appello a smuovere le coscienze è «XPand Danceforchange» di Club Futuro che, dal 27 al 29 maggio, porta al Torino Fringe Festival un’esperienza di clubbing trasformativo per sensibilizzare i partecipanti sul tema del cambiamento climatico e promuovere la transizione ecologica nel settore della dance music industry.
Non manca nel programma la collaborazione con un altro importante festival teatrale torinese, il «Play with food - La scena del cibo», che porterà sul palco «Il talismano della felicità» con il collettivo «LunAzione», un viaggio immersivo e sensoriale all’insegna del sapore (dal 20 al 22 maggio, a L’Artificio), e il «Pranzo in silenzio» (29 maggio, birreria La Baltea), più che un appuntamento conviviale una pratica meditativa da condividere.
Il programma del Torino Fringe Festival è ricco ancora di tanti altri eventi da scoprire sfogliando la guida e da scegliere in base ai propri interessi e alla voglia del momento. Si riderà, per esempio, con «La supercasalinga» di e con Roberta Paolini, una sorta di avventura da supereroi all’insegna della cura della casa (dal 17 al 22 maggio, a L’Artificio), e con il monologo «Confessioni psicolavabili» di Dario Benedetto (dal 24 al 29 maggio, allo Spazio Ferramenta). Si rifletterà con «Io odio – Apologia di un bulloskin» dei Santibriganti Teatro (dal 17 al 22 maggio, al teatro Giulia di Barolo), «Horror Vacui – Un’indagine paranormale vera ll’85%» (dal 17 al 22 maggio, allo Spazio Kairos) o il monologo «Questa è casa mia» di Alessandro Blasioli, sul terremoto abruzzese (dal 24 al 29 maggio, a L’Artificio).
Si potranno, poi, scoprire storie vere ridotte per la scena come «r/Place» di e con Matteo Santucci, viaggio che percorre la nascita della più grande opera d’arte collettiva della storia dell’umanità (dal 17 al 22 maggio, all’Unione culturale F.A., in prima nazionale), «Cazzima&Arraggia», prodotto dalla Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini, che racconta le trattative per l’arrivo di Maradona al Napoli (dal 17 al 22 maggio, allo Spazio Kairos) o «L’uomo senza paura» di Enchiridion, sulla vita del pugile Sandro Mazzinghi, nato a Pontedera sotto le bombe della Seconda guerra mondiale e diventato due volte campione del mondo dei pesi medi jr (dal 17 al 22 maggio, all’Unione culturale F.A.), solo per fare qualche esempio. Ci sono, infine, anche spettacoli interattivi come «Shakespeare Showdown», che permette di determinare il destino di personaggi come Romeo e Giulietta (dal 17 al 22 maggio, all’Unione culturale F.A.; dal 23 al 29 maggio, a Casa Fools) o «Niki e l’onda energetica» (dal 20 al 22 maggio e dal 27 al 29 maggio, al teatro Giulia di Barolo), pensato per i più piccoli.
Non resta che scegliere il proprio appuntamento preferito, uscire di casa e farsi avvolgere dalla magia del teatro. Ne varrà la pena…
Informazioni utili
www.tofringe.it