Anteprima torinese per la video-installazione «Stanze» di Gianluca e Massimiliano De Serio. Il lavoro, che ha ricevuto la menzione speciale della giuria internazionale al premio «Italia arte contemporanea 2010» e che è entrato nella collezione del Maxxi di Roma grazie alla donazione della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, sarà visibile, fino domenica 26 giugno, al Museo diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà, nell’ambito della mostra «Turin-Earth. Città e nuove migrazioni».
L’anteprima, in programma martedì 21 giugno, alle ore 18.00 (ingresso libero), sarà tenuta a battesimo da una tavola rotonda alla quale prenderanno parte Beatrice Merz, Suad Omar, Lisa Parola ed Elena Volpato.
«Stanze» riprende, attualizzandola, la tradizione orale somala, in cui la poesia era lo strumento di dibattito pubblico e politico del Paese, prima dell’avvento della scrittura negli anni Settanta. Interpreti di questa video-installazione sono alcuni giovani rifugiati politici somali a Torino, all’interno di quella che è stata la loro ultima “casa”: la caserma «La Marmora» di via Asti. Un edificio, questo, fondato durante il primo periodo coloniale italiano nel corno d’Africa e diventato, negli anni del fascismo, sede della Guardia nazionale repubblicana (qui si compirono efferate torture ai partigiani) e, in tempi più recenti, luogo di accoglienza.
Grazie al contributo di Suad Omar, scrittrice, attrice e mediatrice culturale, è nato un lavoro collettivo, in cui alcuni giovani somali hanno interpretato in versi la propria vicenda, la condizione di sradicamento a cui sono costretti e l’inadeguatezza del nostro Paese ad accogliere i rifugiati, ma hanno anche raccontato la storia dell’edificio che li ha ospitati. Nel film, la caserma è, dunque, narrata dai suoi ex-abitanti attraverso un percorso di sdoppiamento, storico ed esistenziale, mediante il quale i soggetti si sono fatti carico della nostra stessa storia e delle sue mancanze e allo stesso tempo hanno rielaborato le esperienze di sradicamento dai loro Paesi d’origine, attraverso lo strumento della propria cultura orale e poetica.
L’opera di Gianluca e Massimiliano De Serio pone, pertanto, domande sulla situazione italiana di oggi, come terra spesso inadeguata all’accoglienza dei rifugiati. In questo senso dimostra come l’arte possa avere una funzione politica, laddove può creare uno spazio di dibattito pubblico, solo però se è in grado di mettere l’uomo al centro del discorso.
Il filmato è, dunque, un’ulteriore tappa di riflessione sui cambiamenti urbanistici, sociali e culturali che l'immigrazione più recente ha prodotto sul tessuto urbano, tema, questa, al centro della mostra «Turin-Earth. Città e nuove migrazioni», proposta fino al prossimo 27 novembre in occasione dei 150 anni dell'unità d'Italia.
Nell’ambito di questo progetto si inserisce anche la mostra «Volti nuovi», che raccoglie una scelta di fotografie tratte dall’omonima rubrica del settimanale «Internazionale». Molte di queste immagini, visibili negli spazi torinesi fino al prossimo 11 settembre (l’inaugurazione è fissata per il 1° luglio, alle ore 18.00), sono state scattate da fotografi dell’agenzia Contrasto. Benzinai, impiegati, liberi professionisti, manovali, rigattieri, cuochi, interpreti, studenti ed estetiste, tutti di origini straniere e residenti nel nostro Paese, si sono messi davanti all’obiettivo fotografico per raccontare tante storie di migrazione e integrazione del quale sono protagonisti i «nuovi italiani».
Didascalie delle immagini
[fig. 1] Un frammento del video «Stanze» di Gianluca e Massimiliano De Serio.
Per saperne di più
www.museodiffusotorino.it
Informazioni utili
«Stanze» di Gianluca e Massimiliano De Serio. Museo diffuso della Resistenza, Deportazione, Guerra, Diritti e della Libertà - Palazzo dei Quartieri Militari, corso Valdocco 4/A - Torino. Orari: martedì 21 giugno, ore 18.00 (ingresso libero); da mercoledì 22 a domenica 26 giugno (ingresso con il biglietto alla mostra «Turin-Earth»). Calendario delle proiezioni: mercoledì 22, sabato 25 e domenica 26: ore 11.00 –15.30 –17.00; giovedì 23: ore 20.00 e ore 21.00; venerdì 24: ore 11.00. Ingresso: intero € 4,50, ridotto € 3,00. Informazioni: tel. 011.4361433 o info@museodiffusotorino.it. Dal 21 al 26 giugno 2011.
Nessun commento:
Posta un commento