È con una recente produzione del Piccolo teatro di Milano e del Teatro gioco vita - teatro Stabile di innovazione di Piacenza che la stagione teatrale di Lugano rende omaggio a Carlo Goldoni, commediografo veneziano cui si devono opere straordinarie come La locandiera e Il servitore di due padroni e del quale si è commemorato nel 2007 il trecentesimo anniversario dalla nascita.
Lunedì 10 marzo al teatro Cittadella va, infatti, in scena La barca dei comici, splendida fantasia teatrale per attori e ombre, alla quale il regista Stefano de Luca, con la collaborazione di Stella Casiraghi, ha dato corpo lavorando su un episodio dei Mémoires, l’autobiografia goldoniana pubblicata a Parigi nel 1787.
A portare il pubblico tra i meandri della vita dello scrittore veneto, alla scoperta di quello che è unanimemente considerato il suo primo approccio con la magia del teatro e gli artifici del palcoscenico, saranno Alice Bachi, Tommaso Banfi, Giorgio Minneci e Stefano Moretti. Le scene portano la firma di Fabrizio Montecchi, autore anche delle le ombre con Nicoletta Garioni; mentre le musiche sono state realizzate da Fiorenzo Carpi e Marco Mojana.
Alla base dello spettacolo, pensato soprattutto per un pubblico giovane, c’è un copione di Giorgio Strehler, maestro della scena che con il commediografo veneziano condivise la passione quasi ossessiva per il teatro, nonché l’esigenza di rinnovarlo e riformarlo, e che dai Mémoires trasse una sceneggiatura per la Tv e, quindi, un testo teatrale, che non fu però mai trasformato in spettacolo.
«Da un miracolo di fantasia o di memoria» –ebbe a scrivere il regista triestino- «rinasce di colpo una storia della giovinezza di Carlo Goldoni, quando una mattina d’aprile partì in un favoloso viaggio per mare assieme a una compagnia di comici. La prima esperienza profonda, come un trauma dolcissimo» –continua Strehler. «Lì egli conosce, per la prima volta, tutto: l’amore, le donne, lo stupore, la curiosità per l’umano mondo dei comici, ed attraverso di essi, la curiosità per il mondo dell’uomo. Il Mondo e il Teatro si confondono ed è l’inizio di una inconsapevole vocazione...».
Da questo spunto nasce La barca dei comici, spettacolo incentrato sulla fuga dal collegio di Rimini di un giovane Goldoni, che, appena tredicenne, si imbarca con una compagnia di giro, per raggiungere la madre a Chioggia. Ha inizio così un’avventurosa navigazione per mare, insieme a compagni bizzarri e affascinanti. Una navigazione durata tre soli giorni, nella pancia di una barca che è un palcoscenico galleggiante, ma che diventa metafora dell’avventura di una vita intera, spesa nel teatro e per il teatro.
La storia si svolge in un’atmosfera creata dalla vivace alternanza tra fantasia e realtà, tra attori, marionette, ombre e maschere. Un mondo di giochi, suoni, luci e ombre porta, infatti, lo spettatore alla scoperta delle semplici e meravigliose possibilità del gioco teatrale, tra affascinante narrazione, testo scritto e arguta improvvisazione. Per usare le parole del regista Stefano de Luca, allievo di Strehler: «La barca dei comici è lo spazio magico del teatro […] il luogo dove tutto è possibile […]E’ l’incontro con la dimensione ludica dell’esistenza attraverso la comunicazione teatrale. O il suo ritrovamento. E’ la scoperta della complessità del mondo. E le Memorie di Carlo Goldoni? Il copione di una vita».
Dopo Lugano, La barca dei comici toccherà le città di Alessandria (13-14 marzo 2008), Treviso (18 marzo 2008) e Latina (22-24 aprile 2008). Al Piccolo di Milano sarà in cartellone dal 27 marzo al 2o aprile, al teatro Studio.
Didascalie delle immagini
(fig. 1, 2, 3 e 4) Una scena dello spettacolo La barca dei comici. Regia di Stefano de Luca. Foto di Margherita Busacca
[Le immagini sono state fornite da Sabine Bardelle, ufficio informazione e comunicazione della Città di Lugano]
Informazioni utili
La barca dei comici. Teatro Cittadella, corso Elvezia, 35 – Lugano. Orari: lunedì 10 marzo 2008, ore 20.30. Ingresso: ChF 40.00-16.00. Informazioni e prenotazioni: tel. +41(0)58.8667280 o www.ticketcorner.com. Sito web: www.luganoinscena.ch.
Curiosando nel Web
il blog di Stefano de Luca
Il sito di Stefano de Luca
il sito del Piccolo Teatro di Milano
Il sito del Teatro gioco vita di Piacenza
ISSN 1974-4455 (codice International Standard Serial Number attribuito il 7 marzo 2008) | Info: foglidarte@gmail.com
giovedì 6 marzo 2008
martedì 4 marzo 2008
«Arti decorative e musei»: a Torino un convegno con esperti del settore
Arti preziose, suntuarie, decorative, arti applicate o arti minori: un infinito mondo di oggetti, espressione del gusto e dello stile di un’epoca, ma anche di tecniche e materiali, di mercati e commerci di ieri e di oggi è al centro dell'incontro Le arti decorative e i musei. L’Italia e l’Europa, promosso da Palazzo Madama e dalla Fondazione Torino musei, con il contributo della Fondazione Crt, per la giornata di venerdì 7 marzo (a partire dalle 9).
A un anno dalla sua riapertura – dopo gli straordinari restauri dello storico edificio e il nuovo allestimento – il Museo civico d’arte antica di Torino, che vanta un’importantissima collezione di arti decorative, si fa portavoce con il suo direttore, Enrica Pagella, di un’esigenza di rinnovata attenzione in questo campo e della necessità di creare – tanto più nell’Anno mondiale del design, che vede Torino designata World Design Capital – una “rete” tra istituzioni, mondo universitario e studiosi, in questo particolare e affascinante settore.
L’appuntamento, in programma nel Salone d'onore della Fondazione Crt, vede un ricco parterre di ospiti, tra cui molti direttori e conservatori dei principali musei europei, come Helena Koenigsmarkova (direttore del Museo di arti decorative di Praga), Beatrice Salmon (direttore del Muséedes arts decoratifs di Parigi), Bartolomè Arraiza (direttore del Museo nacional de artes decorativas di Madrid), Marta Ajmar-Wollheim (del Victoria and Albert Museum di Londra), Elisabeth Taburet-Delahaye (direttrice del Musée de Cluny di Parigi), Carmen Pérez de Andrés (vicedirettore del Museo del Traje da Madrid), Corinna Roesner (del Die Neue Sammlung-Staatliches Museum fur angewandte Kunst di Monaco), Jutta Kappel (vicedirettore della Grünes Gewölbe di Dresda) e Zsuzsanna Renne (direttore del Museo di Arti Applicate di Budapest). Non mancano nemmeno illustri personalità delle realtà museali e universitarie italiane quali Claudio Salsi (Civiche raccolte di arte applicata del Castello Sforzesco di Milano), Jadranka Bentini (direttore del Museo nazionale della ceramica di Faenza), Silvana Annicchiarico (sirettore del Museo del design della Triennale di Milano), Maria Selene Sconci (Palazzo Venezia di Roma), Valerio Terraroli (Università degli studi di Torino), Maria Concetta Di Natale (Università degli studi di Palermo) e Gaia Salvatori (Seconda Università degli studi di Napoli).
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A un anno dalla sua riapertura – dopo gli straordinari restauri dello storico edificio e il nuovo allestimento – il Museo civico d’arte antica di Torino, che vanta un’importantissima collezione di arti decorative, si fa portavoce con il suo direttore, Enrica Pagella, di un’esigenza di rinnovata attenzione in questo campo e della necessità di creare – tanto più nell’Anno mondiale del design, che vede Torino designata World Design Capital – una “rete” tra istituzioni, mondo universitario e studiosi, in questo particolare e affascinante settore.
L’appuntamento, in programma nel Salone d'onore della Fondazione Crt, vede un ricco parterre di ospiti, tra cui molti direttori e conservatori dei principali musei europei, come Helena Koenigsmarkova (direttore del Museo di arti decorative di Praga), Beatrice Salmon (direttore del Muséedes arts decoratifs di Parigi), Bartolomè Arraiza (direttore del Museo nacional de artes decorativas di Madrid), Marta Ajmar-Wollheim (del Victoria and Albert Museum di Londra), Elisabeth Taburet-Delahaye (direttrice del Musée de Cluny di Parigi), Carmen Pérez de Andrés (vicedirettore del Museo del Traje da Madrid), Corinna Roesner (del Die Neue Sammlung-Staatliches Museum fur angewandte Kunst di Monaco), Jutta Kappel (vicedirettore della Grünes Gewölbe di Dresda) e Zsuzsanna Renne (direttore del Museo di Arti Applicate di Budapest). Non mancano nemmeno illustri personalità delle realtà museali e universitarie italiane quali Claudio Salsi (Civiche raccolte di arte applicata del Castello Sforzesco di Milano), Jadranka Bentini (direttore del Museo nazionale della ceramica di Faenza), Silvana Annicchiarico (sirettore del Museo del design della Triennale di Milano), Maria Selene Sconci (Palazzo Venezia di Roma), Valerio Terraroli (Università degli studi di Torino), Maria Concetta Di Natale (Università degli studi di Palermo) e Gaia Salvatori (Seconda Università degli studi di Napoli).
L'appuntamento, che registra già il tutto esaurito, si appresta, dunque, a diventare occasione per fare il punto sul ruolo dei musei d’arte decorativa nel panorama internazionale e affrontare le problematiche connesse alla loro fruizione e valorizzazione, gettando le basi per un vero e proprio Manifesto programmatico in materia, condiviso dalle principali realtà operanti nel settore.
Se in Italia le collezioni di arti decorative non godono ancora di un pieno riconoscimento, risentendo della distinzione tra arti minori e maggiori, e se qui il divario tra musei di arti decorative di formazione ottocentesca e design moderno permane ancora evidente, in Europa la situazione risulta diversificata e, quindi, necessita – per guardare al futuro – di un confronto aperto.
Se in Italia le collezioni di arti decorative non godono ancora di un pieno riconoscimento, risentendo della distinzione tra arti minori e maggiori, e se qui il divario tra musei di arti decorative di formazione ottocentesca e design moderno permane ancora evidente, in Europa la situazione risulta diversificata e, quindi, necessita – per guardare al futuro – di un confronto aperto.
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(fig. 1) Palazzo Madama, Torino: facciata juvarriana; (fig. 2) Palazzo Madama, Torino: particolare dello scalone juvarriano; (fig. 3) Orafo limosino, Riccio di pastorale, 1210-1215.
[Le immagini pubblicate sono state fornite dall'ufficio stampa della Fondazione Torino Musei]
Informazioni utili
Le arti decorative e i musei. L’Italia e l’Europa. Fondazione Crt, via XX settembre, 31 - Torino. Data: venerdì 7 marzo, dalle ore 9.00 (conferenza stampa alle ore 11.00). Ingresso libero, su prenotazione. Informazioni e prenotazioni obbligatorie: Villaggio Globale International, tel. 041.5904893, fax 041.5904892, settorebeniculturali@villaggioglobale.191.it. Sito web: www.palazzomadamatorino.it.
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domenica 2 marzo 2008
«FilosofArti»: nell’Alto Milanese filosofia, teatro e arti visive in dialogo
Dalla musica alla scrittura, dal teatro al cinema, dalle arti visive alla danza, senza dimenticare l'eno-gastronomia: è un confronto tra il sapere, il vedere e le diverse forme di rappresentazione del reale quello che propone la terza edizione di FilosofArti, festival della filosofia e delle sue intersezioni con le varie discipline artistiche, organizzato dal Centro culturale di prosa del teatro delle Arti e dalla Fondazione culturale 1860 Gallarate città onlus, con il patrocinio di importanti realtà, tra cui la sezione lombarda dell’Agenzia nazionale per lo sviluppo dell’autonomia scolastica e l’Ufficio scolastico provinciale di Varese.
Da oggi, domenica 2, a lunedì 10 marzo, la città lombarda vedrà, dunque, "sfilare" alcuni tra i più grandi teoreti contemporanei, da Gianni Vattimo (lunedì 3) a Salvatore Natoli (sabato 8), da Enrico Berti (venerdì 7) a Franco Trabattoni (mercoledì 5) e Carlo Sini, ma non solo.
FilosofArti si propone, infatti, di avvicinare alla materia non unicamente il mondo della scuola, della ricerca universitaria e degli esperti, ma anche e soprattutto il pubblico più vasto di non specialisti, con una particolare attenzione ai bambini e alla terza età. Ecco così che, accanto alle lezioni magistrali di importanti protagonisti della filosofia contemporanea, la rassegna proporrà mostre di arte contemporanea e di fotografia, spettacoli teatrali, stage di danza creativa, proiezioni cinematografiche, concerti e performance musicali, laboratori didattici per bambini e ragazzi e, persino, cene filosofiche, proposte di menù opportunamente studiate per portare, in maniera conviviale, a riflettere sulla dimensione dei rapporti tra cibo e teoria filosofica. Numerosi gli spazi cittadini coinvolti: dai teatri delle Arti, del Popolo e Condominio alla Civica galleria d’arte moderna, dal Sestante Fotoclub al Proscaenium, dal Melo-Università della Terza età al Museo di studi patri, dalle scuderie Martignoni all'Istituto musicale Puccini.
L’avvio è stato all’insegna della fotografia: questa mattina, domenica 2 marzo, si è aperta la mostra itinerante Le performances dei poeti e degli artisti: L’ultima cena di Andy Wahrol, 1987, con immagini di Fabrizio Garghetti, in occasione della quale è prevista, alle 21 di venerdì 7, una lectio magistralis con l’autore ed Elio Grazioli.
Rimanendo nell’ambito delle arti visive, merita una segnalazione la giornata di studi Eternità presente. Senso ed esperienza del tempo nella società digitale, a cura di Alessandro Ludovico, Tommaso Tozzi e Francesca Marianna Consonni, che si terrà nella giornata di venerdì 7 (dalle 10 alle 18) alla sala Martignoni e che vedrà la presenza, tra gli altri, di Antonio Caronia, Amanda McDonald Crowley, Tommaso Trini e Siegfried Zielinski. Durante il convegno, organizzato dalla Civica galleria d’arte moderna, con la collaborazione dell’Accademia di belle arti di Carrara, verrà presentato il foglio informativo Wok city map, dedicato al tema viaggio nell’arte contemporanea.
Promossa dalla Civica galleria d’arte moderna è anche la mostra Bianco & Valente: Opere video e ambienti 1995-2008, a cura di Emma Zanella e Vittoria Broggini, la cui inaugurazione è in programma per la serata di sabato 9 (ore 19.00). Una serie di lavori, tra cui Untitled (1998), Tempo universale (2007) e The Effort to Recompose my Complexity (2008), nuova opera ambientale prodotta appositamente per l’esposizione gallaratese, evidenzierà il dialogo tra arti visive e scienze, riflettendo sui possibili legami e i comuni percorsi.
Grande spazio in FilosofArti avrà anche il teatro. Nel cartellone del festival gallaratese sono, infatti, stati inseriti La pecora nera, elogio funebre del manicomio elettrico di Ascanio Celestini, che si terrà alle 21 di giovedì 6 marzo al teatro Condominio, e Finale di partita di Samuel Beckett, con e per la regia di Franco Branciaroli, in cartellone alle 21 di lunedì 10 al teatro delle Arti; mentre per le scuole è stato organizzato lo spettacolo Apologia di Socrate, da Platone e con Carlo Rivolta, in programma alle 10.30 del 4 marzo, sempre al teatro delle Arti.
Per concludere, si segnala la grande novità di questa terza edizione del festival: un interessante «microprogetto» incentrato su Alice nel paese delle meraviglie, che prenderà avvio, alle 21.00 di martedì 4 marzo, con la lezione magistrale Lo sguardo di Alice e i paradossi della verità di Carlo Sini e che prevede stage, spettacoli di danza e laboratori interattivi destinati ai bambini.
Le conferenze, i laboratori, le mostre sono a ingresso gratuito; a pagamento e su prenotazione gli spettacoli teatrali e le cene filosofiche.
Didascalie delle immagini
(fig. 1) Bianco-Valente, Aria, video w/o sound, 32". Progetto speciale per Nokia/Connect to Art ispirato da una poesia di Alda Merini. Opera in mostra alla Gam di Gallarate nell'ambito della mostra Bianco & Valente: Opere video e ambienti 1995-2008, a cura di Emma Zanella e Vittoria Broggini; (fig. 2) Bianco-Valente, Untitled, 1998, plotter a cera su tela, 79x104.5cm; Courtesy Galleria Alfonso Artiaco, Napoli. Opera in mostra alla Gam di Gallarate nell'ambito della mostra Bianco & Valente: Opere video e ambienti 1995-2008, a cura di Emma Zanella e Vittoria Broggini;
[Le immagini n. 1 e n. 2 sono state fornite da Giulia Airoldi e Patrizia Pastorelli, responsabili delle relazioni esterne della Gam di Gallarate]
(fig. 3) Lucia Ragni, Alessandro Albertin e Franco Branciaroli in Finale di partita di Samuel Beckett. In scena lunedì 10 marzo al teatro delle Arti di Gallarate; (fig. 4) Franco Branciaroli con Alessandro Albertin in Finale di partita di Samuel Beckett. In scena lunedì 10 marzo al teatro delle Arti di Gallarate; (fig. 5 e fig. 6) Ascanio Celestini in La pecora nera, elogio funebre del manicomio elettrico. Foto di: Maila Iacovelli - Fabio Zayed. In scena giovedì 6 marzo al teatro Condominio di Gallarate.
Informazioni utili
FilosofArti. Gallarate – sedi varie. Informazioni: tel. 0331.784140. Dal 2 al 10 marzo 2008. Calendario su: www.fondazioneculturalegallarate.it/filosofarti.htm.
Da oggi, domenica 2, a lunedì 10 marzo, la città lombarda vedrà, dunque, "sfilare" alcuni tra i più grandi teoreti contemporanei, da Gianni Vattimo (lunedì 3) a Salvatore Natoli (sabato 8), da Enrico Berti (venerdì 7) a Franco Trabattoni (mercoledì 5) e Carlo Sini, ma non solo.
FilosofArti si propone, infatti, di avvicinare alla materia non unicamente il mondo della scuola, della ricerca universitaria e degli esperti, ma anche e soprattutto il pubblico più vasto di non specialisti, con una particolare attenzione ai bambini e alla terza età. Ecco così che, accanto alle lezioni magistrali di importanti protagonisti della filosofia contemporanea, la rassegna proporrà mostre di arte contemporanea e di fotografia, spettacoli teatrali, stage di danza creativa, proiezioni cinematografiche, concerti e performance musicali, laboratori didattici per bambini e ragazzi e, persino, cene filosofiche, proposte di menù opportunamente studiate per portare, in maniera conviviale, a riflettere sulla dimensione dei rapporti tra cibo e teoria filosofica. Numerosi gli spazi cittadini coinvolti: dai teatri delle Arti, del Popolo e Condominio alla Civica galleria d’arte moderna, dal Sestante Fotoclub al Proscaenium, dal Melo-Università della Terza età al Museo di studi patri, dalle scuderie Martignoni all'Istituto musicale Puccini.
L’avvio è stato all’insegna della fotografia: questa mattina, domenica 2 marzo, si è aperta la mostra itinerante Le performances dei poeti e degli artisti: L’ultima cena di Andy Wahrol, 1987, con immagini di Fabrizio Garghetti, in occasione della quale è prevista, alle 21 di venerdì 7, una lectio magistralis con l’autore ed Elio Grazioli.
Rimanendo nell’ambito delle arti visive, merita una segnalazione la giornata di studi Eternità presente. Senso ed esperienza del tempo nella società digitale, a cura di Alessandro Ludovico, Tommaso Tozzi e Francesca Marianna Consonni, che si terrà nella giornata di venerdì 7 (dalle 10 alle 18) alla sala Martignoni e che vedrà la presenza, tra gli altri, di Antonio Caronia, Amanda McDonald Crowley, Tommaso Trini e Siegfried Zielinski. Durante il convegno, organizzato dalla Civica galleria d’arte moderna, con la collaborazione dell’Accademia di belle arti di Carrara, verrà presentato il foglio informativo Wok city map, dedicato al tema viaggio nell’arte contemporanea.
Promossa dalla Civica galleria d’arte moderna è anche la mostra Bianco & Valente: Opere video e ambienti 1995-2008, a cura di Emma Zanella e Vittoria Broggini, la cui inaugurazione è in programma per la serata di sabato 9 (ore 19.00). Una serie di lavori, tra cui Untitled (1998), Tempo universale (2007) e The Effort to Recompose my Complexity (2008), nuova opera ambientale prodotta appositamente per l’esposizione gallaratese, evidenzierà il dialogo tra arti visive e scienze, riflettendo sui possibili legami e i comuni percorsi.
Grande spazio in FilosofArti avrà anche il teatro. Nel cartellone del festival gallaratese sono, infatti, stati inseriti La pecora nera, elogio funebre del manicomio elettrico di Ascanio Celestini, che si terrà alle 21 di giovedì 6 marzo al teatro Condominio, e Finale di partita di Samuel Beckett, con e per la regia di Franco Branciaroli, in cartellone alle 21 di lunedì 10 al teatro delle Arti; mentre per le scuole è stato organizzato lo spettacolo Apologia di Socrate, da Platone e con Carlo Rivolta, in programma alle 10.30 del 4 marzo, sempre al teatro delle Arti.
Per concludere, si segnala la grande novità di questa terza edizione del festival: un interessante «microprogetto» incentrato su Alice nel paese delle meraviglie, che prenderà avvio, alle 21.00 di martedì 4 marzo, con la lezione magistrale Lo sguardo di Alice e i paradossi della verità di Carlo Sini e che prevede stage, spettacoli di danza e laboratori interattivi destinati ai bambini.
Le conferenze, i laboratori, le mostre sono a ingresso gratuito; a pagamento e su prenotazione gli spettacoli teatrali e le cene filosofiche.
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(fig. 1) Bianco-Valente, Aria, video w/o sound, 32". Progetto speciale per Nokia/Connect to Art ispirato da una poesia di Alda Merini. Opera in mostra alla Gam di Gallarate nell'ambito della mostra Bianco & Valente: Opere video e ambienti 1995-2008, a cura di Emma Zanella e Vittoria Broggini; (fig. 2) Bianco-Valente, Untitled, 1998, plotter a cera su tela, 79x104.5cm; Courtesy Galleria Alfonso Artiaco, Napoli. Opera in mostra alla Gam di Gallarate nell'ambito della mostra Bianco & Valente: Opere video e ambienti 1995-2008, a cura di Emma Zanella e Vittoria Broggini;
[Le immagini n. 1 e n. 2 sono state fornite da Giulia Airoldi e Patrizia Pastorelli, responsabili delle relazioni esterne della Gam di Gallarate]
(fig. 3) Lucia Ragni, Alessandro Albertin e Franco Branciaroli in Finale di partita di Samuel Beckett. In scena lunedì 10 marzo al teatro delle Arti di Gallarate; (fig. 4) Franco Branciaroli con Alessandro Albertin in Finale di partita di Samuel Beckett. In scena lunedì 10 marzo al teatro delle Arti di Gallarate; (fig. 5 e fig. 6) Ascanio Celestini in La pecora nera, elogio funebre del manicomio elettrico. Foto di: Maila Iacovelli - Fabio Zayed. In scena giovedì 6 marzo al teatro Condominio di Gallarate.
Informazioni utili
FilosofArti. Gallarate – sedi varie. Informazioni: tel. 0331.784140. Dal 2 al 10 marzo 2008. Calendario su: www.fondazioneculturalegallarate.it/filosofarti.htm.
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