Ha ‘illuminato’, con le sue installazioni laser, il Macro di Roma, il Complesso monumentale di Santo Spirito in Sassia e il museo di Castelvecchio a Verona. Ora Arthur Duff (Wiesbaden - Germania, 1973) è pronto a incantare il pubblico della Biennale. Da martedì 28 maggio a martedì 4 giugno, nei giorni intensi della vernice della cinquantacinquesima Esposizione internazionale d'arte di Venezia, l’artista americano, che da anni vive tra Vicenza e Marghera, sarà, infatti, ospite di Palazzo Malipiero Barnabò con la sua opera «Precious Objects – Extraordinary Individuals».
Il progetto, promosso da Studio Oredaria di Roma e da Studio la Città di Verona, richiama, nel suo titolo, ai cliché critici tipici della produzione artistica, secondo i quali all'artista è richiesto di essere un individuo straordinario capace di creare oggetti preziosi, e nel contenuto, induce lo spettatore a confrontarsi con il concetto e la percezione di spazio.
Arthur Duff proietterà sul palazzo veneziano e nell'area del suo magnifico giardino interno i risultati dell'indagine che ha compiuto negli ultimi due mesi, quando ha chiesto via e-mail a decine di persone di raccontare nel modo che era loro più congeniale un oggetto prezioso e un individuo straordinario.
La parte descrittiva di queste risposte è stata estrapolata e trasformata in scritte laser, montate in un loop senza fine, visuale e concettuale, che si offrirà sempre differente allo sguardo di chi transiterà lungo il Canal Grande.
«L'osservatore potrà sperimentare un senso fisico e palpabile di relazione con l'immagine proiettata, creata da raggi laser verdi. Una penetrazione nel paesaggio urbano veneziano che è in contrasto con la facciata continua che il Canal Grande solitamente offre allo sguardo del visitatore – spiega l’artista – dal momento che il giardino di palazzo Malipiero crea una dimensione che è, al contempo, privata e pubblica, essendoci una separazione molto sottile tra i due spazi. Il lavoro, quindi, sottolinea proprio la membrana che unisce e separa le due dimensioni e vuole evidenziare la distanza tra il privilegio di accedere a uno spazio intimo, e quindi inaccessibile, e l'esaltazione pubblica del privilegio stesso».
Ancora una volta sarà, dunque, la luce a caratterizzare il lavoro di Arthur Duff, che tutte le sere, dalle 19.30 alle 24.00, proporrà sul Canal Grande le sue parole orbitanti attorno a un asse invisibile, le sue frasi sospese nell'aria. Un'installazione di pura emozione tra i tesori, spesso inaccessibili, di una delle città più belle del mondo: Venezia.
Didascalie delle immagini
[fig. 1] Arthur Duff, Studio per l’installazione <i>site-specific</i> «Precious Objects – Extraordinary Individuals», 2003. Venezia, Palazzo Malipiero Barnabò; [fig. 2] Arthur Duff, «Gas Light», 2012. Neon. Roma, Oredaria
Informazioni utili
Precious Objects – Extraordinary Individuals. Installazione site specific di Arthur Duff. Palazzo Malipiero Barnabò e giardino interno, campo San Samuele – Venezia. Orari: ore 19.30-24.00. Informazioni: Studio la Città di Verona, tel 045.597549 oinfo@studiolacitta.it; Studio Oredaria di Roma, tel. 06.97601689 o info@oredaria.it. Sito web: http://arthurduffvenice.com/. Da martedì 28 maggio a martedì 4 giugno 2013.
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