ISSN 1974-4455 (codice International Standard Serial Number attribuito il 7 marzo 2008) | Info: foglidarte@gmail.com

lunedì 20 maggio 2013

La light art di Arthur Duff illumina la Biennale di Venezia

Ha ‘illuminato’, con le sue installazioni laser, il Macro di Roma, il Complesso monumentale di Santo Spirito in Sassia e il museo di Castelvecchio a Verona. Ora Arthur Duff (Wiesbaden - Germania, 1973) è pronto a incantare il pubblico della Biennale. Da martedì 28 maggio a martedì 4 giugno, nei giorni intensi della vernice della cinquantacinquesima Esposizione internazionale d'arte di Venezia, l’artista americano, che da anni vive tra Vicenza e Marghera, sarà, infatti, ospite di Palazzo Malipiero Barnabò con la sua opera «Precious Objects – Extraordinary Individuals».
Il progetto, promosso da Studio Oredaria di Roma e da Studio la Città di Verona, richiama, nel suo titolo, ai cliché critici tipici della produzione artistica, secondo i quali all'artista è richiesto di essere un individuo straordinario capace di creare oggetti preziosi, e nel contenuto, induce lo spettatore a confrontarsi con il concetto e la percezione di spazio.
Arthur Duff proietterà sul palazzo veneziano e nell'area del suo magnifico giardino interno i risultati dell'indagine che ha compiuto negli ultimi due mesi, quando ha chiesto via e-mail a decine di persone di raccontare nel modo che era loro più congeniale un oggetto prezioso e un individuo straordinario.
La parte descrittiva di queste risposte è stata estrapolata e trasformata in scritte laser, montate in un loop senza fine, visuale e concettuale, che si offrirà sempre differente allo sguardo di chi transiterà lungo il Canal Grande.
«L'osservatore potrà sperimentare un senso fisico e palpabile di relazione con l'immagine proiettata, creata da raggi laser verdi. Una penetrazione nel paesaggio urbano veneziano che è in contrasto con la facciata continua che il Canal Grande solitamente offre allo sguardo del visitatore – spiega l’artista – dal momento che il giardino di palazzo Malipiero crea una dimensione che è, al contempo, privata e pubblica, essendoci una separazione molto sottile tra i due spazi. Il lavoro, quindi, sottolinea proprio la membrana che unisce e separa le due dimensioni e vuole evidenziare la distanza tra il privilegio di accedere a uno spazio intimo, e quindi inaccessibile, e l'esaltazione pubblica del privilegio stesso».
Ancora una volta sarà, dunque, la luce a caratterizzare il lavoro di Arthur Duff, che tutte le sere, dalle 19.30 alle 24.00, proporrà sul Canal Grande le sue parole orbitanti attorno a un asse invisibile, le sue frasi sospese nell'aria. Un'installazione di pura emozione tra i tesori, spesso inaccessibili, di una delle città più belle del mondo: Venezia.

Didascalie delle immagini
[fig. 1] Arthur Duff, Studio per l’installazione <i>site-specific</i> «Precious Objects – Extraordinary Individuals», 2003. Venezia, Palazzo Malipiero Barnabò; [fig. 2] Arthur Duff, «Gas Light», 2012. Neon. Roma, Oredaria 

Informazioni utili
Precious Objects – Extraordinary Individuals. Installazione site specific di Arthur Duff. Palazzo Malipiero Barnabò e giardino interno, campo San Samuele – Venezia. Orari: ore 19.30-24.00. Informazioni: Studio la Città di Verona, tel 045.597549 oinfo@studiolacitta.it; Studio Oredaria di Roma, tel. 06.97601689 o info@oredaria.it. Sito web: http://arthurduffvenice.com/. Da martedì 28 maggio a martedì 4 giugno 2013. 

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