ISSN 1974-4455 (codice International Standard Serial Number attribuito il 7 marzo 2008) | Info: foglidarte@gmail.com

venerdì 13 dicembre 2013

«Giovani collezionisti», a Palazzo Madama di Torino un concorso per under 28

Perché si colleziona? Come nasce l’idea di formare raccolte? Quali sono le relazioni tra gli oggetti collezionati e il progetto ideato dal loro proprietario? In che modo e perché le collezioni, da fatto privato, si trasformano spesso in patrimonio pubblico? Sono queste le domande che stanno alla base del concorso «Giovani collezionisti», ideato da Palazzo Madama, uno dei musei civici della città di Torino, con il sostegno della Banca regionale europea.
L’iniziativa, giunta alla sua terza edizione, ha lo scopo di promuovere ed esplorare il fenomeno del collezionismo privato dei giovani under 28 residenti in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, valutandolo e premiandolo non per il valore commerciale degli oggetti raccolti, ma per la cura, la coerenza e l’originalità del progetto.
La commissione di valutazione, formata da esperti del settore museale e del mercato dell’arte, selezionerà le tre migliori raccolte, alle quali verrà dato un premio in denaro di cinquecento euro per ogni categoria in concorso. Tre le sezioni nelle quali si articola il premio: Junior (7-12 anni), Teen (13-17 anni) e Friends (18-28 anni). La cerimonia di premiazione si terrà sabato 24 maggio 2014, alle ore 12, presso la sede della Banca regionale europea di Torino.
Gli interessati a prendere parte al concorso potranno mandare la propria documentazione entro venerdì 14 marzo 2014 presso gli uffici di Palazzo Madama. Per partecipare è necessario inviare, oltre alla scheda di adesione (scaricabile dai siti www.palazzomadamatorino.it e www. brebanca.it) e a un documento di identità, anche un elenco degli oggetti collezionati, almeno una decina di immagini che documentino la collezione, e una descrizione della raccolta contenente la sua storia, le strategie di acquisizione dei materiali (acquisto on-line, ricerca in mercatini di antiquariato, viaggi, eccetera) e le tecniche di documentazione adottate (riproduzioni fotografiche e digitali, elenchi, eventuali testi e bibliografia di riferimento).
Collezionare significa spesso cercare qualcosa dentro di sé e nel mondo che ci circonda, costruire un ordine fantastico per i propri sogni e per i propri pensieri, organizzarli meglio, esplorare nuovi campi di relazione, scoprire rapporti nascosti tra le cose che ci circondano e dentro l’esperienza quotidiana della nostra vita. Altrettanto spesso, le collezioni interagiscono con il tempo, fissando momenti particolari di vita e di storia, sottraendoli al ritmo naturale del decadimento e della perdita e consegnandoli così al flusso profondo del ricordo e della memoria.
Fin da bambini ci comportiamo in fondo come dei curatori museali, osservando, scegliendo, conservando, selezionando, scambiando, mostrando ad altri. Questo bisogno di controllare il mondo ed in un certo modo di comprenderlo e di significarlo ci accompagna lungo il corso della vita. Ma che cosa collezionano i bambini, i giovani e gli adulti? Di tutto, e tutto assume la veste di brandelli di mondo scelti, posseduti per conoscerlo meglio e imparare a orientarsi.
Alla sera, in un angolo della casa, queste prime collezioni improprie prendono vita e si articolano in serie, semplicemente riguardandole o giustapponendole, o anche dimenticandole là dove erano state lasciate. In questo riflettere e selezionare, in questo racchiudere in un altro luogo osservando in modo nuovo, in questo estrapolare dal flusso della realtà si può già intravedere il gesto del museo.
Le collezioni vivono del principio della serialità, del tentativo di completare un insieme che si vorrebbe finito; si aggiunge un tassello alla volta mentre si cerca pazientemente di ricomporre un puzzle.
Nel collezionare entrano in gioco varie azioni: possedere, contare, ammirare, studiare, conoscere, collegare, completare -solo per citarne alcune-, ma è proprio nell’unire categorie di oggetti posizionandoli in insiemi significativi che si colloca la specificità di questa molteplicità di atti. Questi insiemi, che trasformano il singolo oggetto in segno, sviluppano un discorso che diventa simbolico, estetico, culturale e che conduce strettamente ad una prima riflessione sulla funzione stessa del museo.

Informazioni utili 
«Giovani collezionisti». Ente promotore: Fondazione Torino Musei – Palazzo Madama, con la Banca regionale europea. Data di consegna: venerdì 14 marzo 2013. Partecipazione gratuita. Informazioni e consegna dei materiali: Palazzo Madama – Museo civico d’arte antica, piazza Castello – Torino - specificando sulla busta concorso Giovani collezionisti, palazzomadama@fondazionetorinomusei.it. Il bando completo è disponibile su: www.palazzomadamatorino.it; www.fondazionetorinomusei.it; www.bancabre.it.

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