Più di milletrecento spettatori hanno, infatti, assistito alle due repliche di «Wonderland», musical per la regia di Daniele Nunziata e Omar Picchi, andato in scena nelle serate di venerdì 14 e sabato 15 ottobre nella sala di via Calatafimi.
Sul palco è salito il Gat – Gruppo animazione teatrale dell’oratorio «San Filippo Neri», legato alla parrocchia di San Michele Arcangelo: più di una cinquantina di ragazzi di età compresa tra i 15 e i 25 anni impegnati a recitare, ballare, cantare e dare vita così a un’inedita storia di «Alice nel paese delle meraviglie», che ha entusiasmato il pubblico presente in sala.
Numerosi applausi hanno, infatti, accompagnato i passaggi chiave dello spettacolo, nel quale la bambina nata dalla fantasia di Lewis Carroll, ormai diventata adulta, sposata e con una figlia, si ritrova ancora una volta a «Wonderland», in compagnia di misteriosi e bizzarri personaggi come il Cappellaio matto, la Regina di cuori, il Bianconiglio e il Brucaliffo. Il viaggio nella fantasia è, per Alice, anche un viaggio dentro se stessa, alla scoperta di ciò che veramente conta nella vita, di quel mondo di buoni sentimenti che ha conosciuto da bambina e che ha perso, da grande, per inseguire successo e vane chimere.
In apertura di stagione un ricordo di Dario Fo e il grazie ai sostenitori
Ad aprire le due serate è stato Marco Bianchi, presidente del Manzoni di Busto Arsizio, che ha sottolineato come la nuova stagione vedrà l’arrivo in città di conosciuti e apprezzati protagonisti del teatro italiano come Stefania e Amanda Sandrelli, Enzo De Caro, Anna Galiena, Sebastiano Somma e Renato Pozzetto.
«Prima di dare il via a questo fantastico musical -ha dichiarato ancora Manco Bianchi- vorrei rendere omaggio al grande maestro Dario Fo che, con i suoi insegnamenti e la sua bravura, è riuscito a infondere a numerose persone lo spirito e la magia dell’arte teatrale. Per Fo il teatro era passione e impegno civile, un’occasione per suscitare riflessione e offrire conoscenza. Anche per noi del Manzoni il teatro non è solo divertimento, ma anche strumento di confronto e di dialogo».
Don Federico Cinocca, coadiutore dell’oratorio «San Filippo Neri», ha, invece, voluto ringraziare tutti i sostenitori che, attraverso un progetto triennale di sponsorizzazioni (2016-2018) coordinato da Osvaldo Gallazzi, stanno aiutando a realizzare molte iniziative per rendere l’oratorio e il teatro sempre più accoglienti. «Non si tratta soltanto di una contribuzione economica, ma di una vera e propria rete di relazioni che vogliono mostrare attenzione a tutte le famiglie e ai bisogni della nostra comunità», ha dichiarato don Federico Cinocca, prima di parlare dell’ultima attività formativa nata all’interno del cinema teatro Manzoni di Busto Arsizio: «Il cantiere delle arti».
La sala di via Calatafimi si apre, infatti, da quest’anno anche ai più piccoli grazie alla collaborazione con la neonata associazione «Culturando», che ha da poco avviato il corso «Attori in erba», riservato ai bambini dai 6 ai 12 anni, le cui iscrizioni rimarranno aperte fino alla metà di novembre. Oltre trenta gli iscritti che hanno preso parte alle prime due lezioni, provenienti non solo da Busto Arsizio, ma anche da vari paesi limitrofi come Olgiate, Fagnano, Ferno, Samarate e Magnago.
«Tutti all’opera con…Gioachino Rossini e Lele Luzzati» è il tema scelto per questa prima edizione del laboratorio, ideata con l’intento di avvicinare i più piccoli al mondo del teatro e dell’opera lirica attraverso la figura del «cigno di Pesaro» e alcune delle sue opere più importanti come «Il barbiere di Siviglia», «La cenerentola», «Guglielmo Tell» e «La gazza ladra», rivisitate anche attraverso le illustrazioni di Lele Luzzati e di altri artisti contemporanei. Il saggio-spettacolo di fine corso è in agenda per la serata di martedì 9 maggio 2017.
A novembre riflettori puntati sulle Sandrelli
La stagione teatrale del Manzoni di Busto Arsizio, il cui cartellone è stato curato da Maria Ricucci dell’agenzia InTeatro di Opera (Milano), proseguirà nella serata di mercoledì 23 novembre con la commedia «Il bagno» di Astrid Veillon, nell’adattamento di Beatriz Santana e Pilar Ruiz Gutiérrez e nella traduzione italiana di David Conati (biglietti in vendita da mercoledì 16 novembre a € 30,00 per la poltronissima, € 26,00 o € 24,00 per la poltrona, € 25,00 o € 23,00 per la galleria). Si tratta di «uno spettacolo divertente e sincero -si legge nella presentazione-, diretto con intelligenza da uno dei registi più interessanti e prolifici della scena spagnola, Gabriel Olivares, che promette tante risate e un cast di donne eccezionali». Sul palco della sala bustese di via Calatafimi salirà, infatti, Stefania Sandrelli, con la figlia Amanda e Claudia Ferri.
Nel frattempo, oltre alle gradite prime visioni cinematografie -le uniche, attualmente, in agenda a Busto Arsizio-, la sala proseguirà la programmazione della rassegna «Mercoledì d’essai», inserita nel progetto «Sguardi d’essai». Tra i prossimi appuntamenti in calendario: «Gli invisibili» di Oren Moverman (mercoledì 26 ottobre), «Truman – Un vero amico è per sempre» (9 novembre 2016) e «Land of mine - Sotto la sabbia» di Martin Zandvliet (16 novembre 2016). Una programmazione, dunque, varia quella del Manzoni di Busto Arsizio, da sempre attento a creare occasioni di divertimento, ma anche di riflessione intelligente tese a stimolare il dialogo tra il pubblico.
Didascalie delle immagini
Foto di Mario Brancato
Informazioni utili
Teatro Manzoni, via Calatafimi 5 - 21052 Busto Arsizio (Varese), tel.
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