Un «Flauto magico incantato, fatto di passaggi segreti, di muri che nascondono realtà altre», dove man mano «appaiono bambini fatati, regine disperate e oggetti prodigiosi»: così Federico Bertolani racconta il suo allestimento dell’opera mozartiana in cartellone venerdì 28 ottobre, alle ore 20.45, e domenica 30 ottobre, alle ore 16.00, al teatro Verdi di Padova.
La produzione, firmata dal Sociale di Rovigo e dal Bassano Operafestival, vedrà salire sul podio dell’Orchestra di Padova e del Veneto e del Coro lirico Veneto, preparato da Sergio Balestracci, il maestro Giuliano Betta, dal 2009 direttore stabile al Teatro di Basilea. Le scene sono di Giulio Magnet¬to e i costumi sono firmati da Manuel Pedretti.
Singspiel, in due atti su libretto di Emanuel Schikaneder, «Die Zauberflöte» appartiene agli ultimi capolavori di Mozart, che iniziò a comporlo probabilmente nel maggio del 1791, a neanche sei mesi dalla morte. L’opera vide la luce a Vienna il 30 settembre 1791 con la direzione del compositore e con lo stesso Schikaneder nel ruolo di Papageno. Fiaba iniziatica, racconto mistico-onirico, percorso simbolico-massonico: da qualsiasi angolatura lo si consideri, «Die Zauberflöte» resta, comunque, uno degli indiscussi capolavori mozartiani. Tra ambientazioni esotiche e fantastiche e prove crudeli per conquistare la conoscenza, tra incantamenti musicali e minacciose forze ostili, si assiste alla vittoria finale del bene sul male e dell’amore sull’odio.
Di livello internazionale il cast. Sarà un felice ritorno a Padova, sia per il tenore Paolo Fanale, sulla scena dei più grandi teatri del mondo, nel ruolo del protagonista Tamino, sia per il soprano russo Ekaterina Sadovnikova nella parte della principessa Pamina. Arriverà, invece, nella città del Santo per la prima volta il baritono inglese John Chest, che interpreterà Papagheno. Mentre nell’impervio ruolo della Regina della Notte ci sarà il soprano greco Christina Poulitsi e in quello del sacerdote Sarastro il basso Wihelm Schwinghammer.
Completano il cast: Teona Dvali (Papagena), Alice Chinaglia (Prima dama), Cecilia Bagatin (Seconda dama), Alice Marini (Terza dama), Patrizio Saudelli (Monostato), Paolo Battaglia (Oratore degli iniziati), Carlo Agostini (Primo sacerdote/ Secondo armigero) e Luca Favaron (Secondo sacerdote/ Primo armigero), Elena Roversi, Giulia Moretto ed Elena Fontolan (fanciulli).
Un appuntamento, dunque, da non perdere quello con il secondo spettacolo della stagione lirica patavina grazie al quale la celebre opera mozartiana si trasforma in una favola metropolitana con forti accenti contemporanei, adatta a un pubblico di tutte le età. Il Flauto magico narra, infatti, la storia di un giovane principe, Tamino, che non conosce l’amore, non sa cosa sia il pericolo e non ha ancora scoperto la saggezza: solo grazie alla musica del suo flauto imparerà cosa significa diventare adulti, abbandonare l’istinto dei sensi e lasciarsi guidare dalla saggezza e dall’onestà, conquistando così l’amata Pamina.
Didascalie
[Fig. 1] Christina Poulitsi; [fig. 2] Ekaterina Sadovnikova; [fig. 3] John Chest
Informazioni utili
«Il Flauto magico», musica di Wolfgang Amadeus Mozart e libretto di Emanuel Schikaneder. Teatro Verdi, via dei Livello n.32 – Padova. Quando: Venerdì 28 ottobre 2016, ore 20.45 e domenica 30 ottobre, ore 16.00. Ingresso: da € 70,00 a € 28,00. Orari biglietteria: lunedì, dalle ore 15.00 alle ore 18.30; da martedì a venerdì, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.30; sabato, dalle ore 10.00 alle ore 13.00. Prevendita online su www.teatrostabileveneto.it. Informazioni: tel. (+39)049.8205611 o manifestazioni@comune.padova.it.
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