ISSN 1974-4455 (codice International Standard Serial Number attribuito il 7 marzo 2008) | Info: foglidarte@gmail.com

martedì 4 giugno 2019

Il Mapa di Gus & Waldo a Milano: due cuori e un museo al NYX Hotel Milan

Innamorati, giramondo e di successo. Stiamo parlando della coppia di pinguini Gus & Waldo, nata nel 2005 dalla matita di Massimo Fenati (Genova, 1944), architetto genovese trapiantato a Londra dal 1995, dove ha lavorato come pubblicitario per Nokia, Alessi e Cappellini e come designer negli studi di Jasper Morrison, Pentagram e David Chipperfield Architects, prima di dedicarsi al fumetto e all’animazione per ditte di produzione televisiva.
Con le loro oltre settantamila copie vendute con traduzioni in sei lingue (dal finlandese al tedesco), i due pinguini innamorati, che hanno conquistato anche i giornalisti di due importanti quotidiani britannici come «The Times» e «The Guardian», sono diventati, negli anni, dei veri e propri influencer, puntuali e graffianti, sui temi sempreverdi dell’amore e del sesso.
Gus & Waldo appaiono, infatti, come due perfetti esperti dell’argomento. Appartengono alla specie dei pinguini, una delle più fedeli nel mondo animale. Sono estremamente felici della loro vita insieme, iniziata con uno sguardo complice sulle scale di un centro commerciale. E sono disposti a tutto per riaccendere la scintilla del desiderio quando la quotidianità li mette a dura prova: fanno shopping insieme, vanno al ristorante, si scambiano regali griffati, viaggiano per il mondo e soprattutto accettano le diversità dei loro caratteri.
«Gus, quello col becco a punta, -raccontava nel 2011 Massimo Fenati a Raffaella Serini sulle pagine di «Vanity Fair»- è un maniaco del pulito, un po' nervosetto, legge romanzoni da seicento pagine e veste con stile. Waldo ha il becco arrotondato, un carattere più docile, è trasandato e incasinato. Divora riviste di gossip e ascolta musica pop».
I due teneri pinguini dal tratto morbido e leggero, diversi nei gusti e simili nella capacità di investire tempo ed energie sul loro legame, sono, dunque, una coppia fissa e inossidabile come tante altre e che siano etero o omosessuali poco importa perché -raccontava qualche anno fa, sempre a «Vanity Fair,» il fumettista genovese- «se Waldo si chiamasse Wanda e avesse lunghe ciglia da femme fatale, la loro storia non cambierebbe».
Ideati quasi per caso, quando da un piccolo scarabocchio su un post-it nasce in Massimo Fenati l’idea di realizzare un libro per festeggiare il primo anniversario con il compagno Walter, Gus & Waldo sono ora un vero e proprio brand, al centro di poster, magliette, libri di successo e anche cortometraggi animati, che hanno vinto premi al festival di animazione IRIS di Rio de Janeiro, al Queersicht Film Festival di Berna e al concorso Sub-It alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia nel 2009.
In Italia i due simpatici pinguini sono arrivati nel 2008, quando Tea ha pubblicato il volume «Il libro dell’amore di Gus & Waldo»; mentre le ultime strisce edite sono quelle di «Arte pinguina», un libro che ha visto la luce nel nostro Paese nel 2015. Si tratta di un omaggio, in chiave divertita e divertente, ai più grandi capolavori della nostra cultura visiva, simboli iconici di varie epoche, tutti conservati nell’immaginifico e inimitabile MoPa – Museum of Penguin Art.
Dalla Venere di Sandro Botticelli alle ballerine di Edgar Degas, dalla Gioconda di Leonardo da Vinci all’autoritratto di Vincent Van Gogh, senza tralasciare il Bacco di Caravaggio, Massimo Fenati non si dimentica proprio di nessuno nelle sue tavole. Dal 14 giugno al 31 ottobre i suoi lavori saranno in mostra a Milano, negli spazi del NYX Hotel Milan, albergo della catena Leonardo Hotels Group che si distingue per la sua attenzione alla street art e alla video art, con mostre curate, tra gli altri, da Iris Barak, curatrice della Dubi Shiff Art Collection di Tel Aviv.
L’esposizione di Massimo Fenati si avvale dell’organizzazione della galleria di arte diffusa Question Mark Milano di Daniele Decia e Stefania Sarri, che ha recentemente presentato le opere del fumettista genovese nella sua sede di via Briosi.
Le incursioni di Gus & Waldo nell’arte egizia e in quella bizantina, nelle tele del Rinascimento o in quelle degli impressionisti, nelle opere di contemporanei come Hopper e Magritte sono al tempo stesso pop, fumettistiche, poetiche e comunicano in modo leggero capitoli fondamentali della nostra cultura visiva.
Fa sorridere, per esempio, il pinguino impacchettato alla Christo e non intimorisce l’improbabile naufragio di Gus & Waldo su un gommone in mezzo al mare e con un piccolo ombrello a protezione degli schizzi d’acqua, timorosi per l’arrivo della grande onda di Katsushika Hokusai.
 Diverte la rivisitazione del celebre «Pomeriggio alla Grande Jatte» di Georges Seurat, in cui tutti i personaggi sullo sfondo si tramutano in oche, pappagalli e struzzi. Stessa sorte tocca alle donne de «Le déjeuner sur l'herbe» di Édouard Manet, trasformate in due bianchi volatili, totalmente disinteressati alla conversazione tra i due pinguini in abiti ottocenteschi.
Ma le sorprese non finiscono qui. Lungo il percorso espositivo, Waldo finisce con il travestirsi da Monna Walda e da sposa dei Coniugi Arnolfini di Van Eyck. Gus sfoggia lunghi riccioli rossi come Venere botticelliana e diventa anche un’icona pop di Andy Warhol. Entrambi fluttuano nell’immaginifico universo segnico di Mirò in «Due innamorati che guardano alla luna».
Una bella occasione, dunque, quella proposta dal NYX Hotel Milan per ripassare la storia dell’arte con il sorriso sulle labbra e dire «ah ma questo l’ho già visto!».

Informazioni utili 
Arte pinguina. Una mostra di Massimo Fenati. NYX Hotel Milan, piazza Quattro Novembre, 3 – Milano. Orari: 9.00 – 21.00. Ingresso libero. Inaugurazione: giovedì 13 giugno, ore 18.30, su invito. Catalogo: Tea edizioni (€ 13 - ISBN 8850241585). Dal 14 giugno al 31 ottobre 2019

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